Quel giorno, arrivando in paese, si aveva la sensazione che fosse successo qualcosa di grosso. Tutti i negozi avevano chiuso i battenti. In quella afosa giornata agostana, in un’Italia non ancora ricca da potersi permettere vacanze e che ancora non conosceva il giorno di chiusura dell’esercizio o la pausa domenicale di Cleto il macellaio, Adone il fornaio, Cino il fruttivendolo e Lario il barbiere, non c’era traccia.
Il prete uscendo dalla canonica si era incamminato verso l’osteria, unico locale aperto deciso a risolvere il mistero. Da dietro il bancone Guido, versandogli un bicchiere di rosso, fu molto vago nelle risposte concludendo con un “ Se non lo sa lei dove sono andati! E’ lei che li confessa tutti no?” E ridendo si era rifugiato nel retrobottega.
Tornando verso la chiesa il prete ripassò mentalmente tutti gli abitanti della frazione e solo allora riuscì a incastrare i tasselli.
Considerò che le donne del paese erano tutte presenti eccetto la Rosa, la vedova, che era andata al mare in corriera.
E non furono tanto le scottature al naso degli uomini il giorno dopo, quanto la loro faccia soddisfatta e le occhiate all’osteria, a confermargli come mai la Rosa pedalava su una bicicletta azzurra con un cestino bianco incastrato nel manubrio, nuova.
Un normalissimo incontro di affari, ecco il motivo della sparizione.
Invece a me piacerebbe conoscere il motivo della TUA sparizione, perdonata solo da quel “bacio” lasciato nel commento. Non stare un altro mese prima di pubblicare qualcosa, fa’ come me, parla anche di zanzare se non hai di meglio, tanto qualunque cosa tu scriva lo fai con genio ( la sregolatezza la ignoriamo per una volta). Ciao.
Scommetto che se la Rosa, anche senza ombrellino e cellulare bucava una gomma, in meno di cinque minuti qualcuno gliela riparava.
ciao…anch’io preferisco il mio letto..ma quando faccio un giretto dopo..mi sembra di sprofondare in una alcova…..!!!!
però non ho una bicicletta nuova…….
Sono a casa…
Rientrato in Italia da meno di 12 ore.
Stanco, parecchio rincoglionito, ma con tante cose da raccontare.
Ma già esausto di rispondere a centinaia di domande tutte uguali:
” Oh! Ma è vero che in Brasile si scopa??? ”
E meno male che milano è ancora parecchio vuota.
S.
Sarebbe perfetta come sottofondo la canzone “Bocca di rosa” di De Andrè.
..il pretonzolo…
secondo me si è mangiato le unghie per non esser pure lui un po’ bruciacchiato…
…lasciami un poco di “malignità”…
un abbraccione grande…
m.
weeeeeeeeeeee ciao noti ma non sapevo stà cosa su slowhand
Chissa com’era dispiaciuto il prete di essere rimasto in città… il tuo racconto frizzante come sempre…
Una Bocca di Rosa formato estivo. Jack
secondo te, il prete era invidioso? rido
ciao noti, meglio star lontani dai fumaioli e l’acqua calda, si evita di scottarsi!!!!
buona serata
Daiiiiiiiiiiiiii :-))
vabbe’ che era vedova…, ma cavolo!
Tutti in un giorno… waw…altroché caldo…
Felicità a go go… ma il giorno dopo in bici…(non vorrei infierire…)
Un abbraccio
giulia
purtroppo non ho il condizionatore, per via del buco nell’ozono, e mi accontento di mezzi più artigianali…:))
dicono che è quel periodo dove ci si dovrebbe rilassare e divertirsi…leggo dopo il post
ahahahahahahahah, ciao noti, grande, avevo proprio bisogno di una bella risata.
ps.
no forse non dimentichiamo, ma facciamo ben poco, basta guardarsi attorno.
Grazie per la visita e il commento. Anche il tuo blog è molto interessante!
beh insomma! nella vita bisogna imparare a pedalare. con ogni mezzo :). ma quanto sono deficienti gli uomini? gli unici che barattano qualcosa di nuovo per un’usata!
🙂 un abbraccio Noti è sempre bello passare e ritrovarti…sofia
tagliente
Mi è piaciuto leggere questo post.
Buona domenica cara Noti.
Hai capito la Rosa …Ciao ragazzaccia 🙂
un blog strepitoso, complimenti!
Passa da queste parti: http://www.vongolemerluzzi.wordpress.com
La chiamavano bocca di Rosa, metteva passione in ogni cosa…
Ciao, ben trovata