DIVA

Non so che ramo di parentela ci fosse tra noi. Non so neppure come fossi arrivata a vivere a casa nostra. Forse non eri neanche nostra parente, ma la tua camera, 2 metri per 4, era alla fine della scala, sulla sinistra, vicino al bagno rosa.
Portavi abiti dannunziani, tu che d’Annunzio lo avevi conosciuto davvero e lo avevi amato non so se solo nelle tue fantasie o anche nella realtà.
Entrare nella tua camera, per me bambina, era sbirciare nel camerino di una diva dei telefoni bianchi. La tua aria diafana, quel neo sulla guancia destra che marcavi con la matita nera, la parrucca sotto il foulard annodato dietro il capo che non ti sei mai tolta, neppure al mare mentre mi ricorrevi sudata sotto il sole di Rimini, i tuoi abiti con le spalline imbottite brutta copia dei vestiti di Marlene Dietrich, il tuo filo di voce che chiedeva scusa di essere viva, in quella casa che non ti apparteneva, in mezzo a persone che non erano della tua specie ma soprattutto quel senso di non appartenenza al mondo reale ti facevano diventare, per me bambina, la donna che avrei voluto essere perché in bilico tra i sogni e la fantasia.
Di te ho salvato una scatolina rossa, di cartone, dov’è pressata una polvere rossa che usavi, con un minuscolo piumino, per arrossare le tue guance pallide e apparire come la bambola che tenevi sul letto, le braccia rigide alzate, le gambe aperte, il vestito rosa coi voulant e gli occhi fissi e spalancati a guardare un mondo che avevi chiuso da tempo dalla tua vita.

DIVAultima modifica: 2003-12-21T04:05:00+01:00da notimetolose@v
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36 pensieri su “DIVA

  1. Accidenti Noti, sei matta quasi quanto me, ma dove vai in giro a quest’ora…ch e alla mia età non si dorma è risaputo, ma alla tua è di rigore dormire….Sai, non riesco a pubblicare l’acquarello che ho fatto per gli auguri, l’ho messo sul mio album e fin qui tutto regolare, adesso però non c’è verso di farlo apparire sul blog….ho una tale rabbia..e mi ci voleva anche bloggando a farmi girare stasera….un bacione e un abbraccio forte forte…che programmi hai per natale?

  2. Buongiorno Noti, il tuo post notturno ci riporta a sbiaditi e nostalgici ricordi. Anch’io conservo una scatolina del genere unico ricordo materiale di una mia cara vecchia zia. Allora anche tu ce l’hai qualche annetto se hai di queste reminiscenze. Buona domenica mia cara.

  3. E’ lei che ti ha fatto venire voglia di queste donne bambole? Quanto al film ti capisco, io l’ho appena vissuto e sinceramente è stato doloroso rivederlo sullo schermo. Un abbraccio, Ale

  4. Buongiorno Noti, sono nello stesso alto mare o altomale che si vogliia dire, forse nemmeno li compero i regali, non riesco ad entrare nell’atmosfera natalizia, mai come quest’anno mi è sembrata falsa e inappropriata.. .diserto e naturalmente faccio deserto intorno a me, ho davvero voglia di isolarmi…Stan otte facevo meglio a leggere un buon libro piuttosto che perder tempo in diatribe verbali con il nostro forbito bloggologo, al quale riconosco dei meriti comunque, è bravo nello scrivere i suoi post, e gli riconosco anche il merito di essere riuscito a farmi incazzare, non mi succede mai con quelli che non apprezzo…ma anche nel blog bisogna usare prudenza e tenere le dovute distanze. oltre che romantica penso di essere anche ingenua..sta diventando un po’ troppo reale questo blog e forse anche per me viene meno l’entusiasmo e l’interesse del primo momento..ci sono periodi in cui si ha bisogno di aprirsi e altri di chiudersi… Ciao dolcezza e buona domenica

  5. questo post mi pare di averlo gia’ letto… staro’ mica delirando? Arma chimica? mah… quando mangio fagioli e cipolle, e magari contorno di verze, non sono male!

  6. Ecco, sono queste donne speciali..fuori del seminato del vivere..che lasciano il segno nell’immaginar io…donne coraggiose comunque…donn e solitarie..donn e che non si sa da dove vengono e dove vanno…ma sanno di buono…donne oltre le righe già scritte da altri…Ti sei portata dietro il suo profumo e in questo lei è eterna…Ti bacio la fronte Noti…Sofia

  7. Una diva. Cioe’ una dea. In ogni sua eta’ , a distacapito di messer tempo, la perfetta simmetria tra eleganza e nobilta’ non di sangue ma data in dono dalla vita e dall’ averla vissuta intensamente. Un ritratto splendido di un filo di Platino tra i tanti d’ oro placcati. Nella scatolina rossa permane e illumina ancora gli occhi. Ancora…

  8. l’officina è aperta a tutti… non ci sono preclusioni… e la vodka non manca… solo che un uomo in riparazione corre il rischio di risultare simpatico quanto un gatto appeso alle palle… o ai seni se preferisci… P.S. preferisci la lemon tonica o la classica san pellegrino lemon, con la vodka?

  9. leggendo il tuo post mi è venuta in mente una cosa…sono scesa in cantina …un vecchio armadio al soffitto dalle porte scombinate….e poi l’ho trovata…la scatola di cartone…con la bambola dal viso di cartone vellutato,il vestito azzurro con pizzi e merletti da allargare bene intorno a lei seduta le scarpe di plastica bianca,e gli occhi che si aprono e chiudono agitandola un po…la teneva mia mamma sul letto della camera stile chippendale…u n ricordo tenuto nei tanti traslochi…..

  10. noti noti, meno male che ci sei tu a segnalarci le esistenze dimenticate, che sennç sarebbero dimenticate anche di più: loro mica avevano un blog, per dire di essere vivi… io in effetti non sono del tutto viva, per adesso: tra la fine dell’influenza e l’inizio di Natale mi sento lievemente frastornata, ma gli affetti sono affetti, virtuali o no (ma non vedo la differenza, credimi, talvolta)(talvo lta invece la vedo, e ci perde il reale), quindi PRETENDO profumi e balocchi, accidenti (manginobrioche s@virgilio.it)

  11. …ah, noti del mio cuore, Cary Grant l’ho incontrato sul serio, solo che somiglia a James Stewart, e ha le mutande di Oliver Hardy, e scrive a volte come Kafka e a volte come Neruda. Che faccio? Attendo NOTIzie e lascio baci ancora un po’ infetti.

  12. La merini, come altre scrittrici, sono stata in parecchie di quelle case, e spesso le stesse caratteristiche , le pile di libri a terra. pile, pile, pile, non ho la libreria ma li ho tutti nel mio cuore, alla lunga il volo diventa pesante, però, buona g.

  13. questo pezzo sembra come se non fosse scritto ma filmato, una sorta di viscontiano realismo diafano immaginario e allucinatorio quotidiano mescolato con i ricordo. Bello. Bello
    Filologos

  14. Caspita 5 giorni della settimana senza dirne il nome? I primi 5 giorni della settimana, e il w.e.! troppo semplice, eh? un bacio, Ale

  15. Ritorno volentieri suoi miei passi…se mi riportano da te…. e assaporo quelle sfumature che ho perso leggendoti la prima volta presa dalla foga di arrivare in fondo per lliberare quella risata che immancabilmente arriva. L’umorismo predomina sempre su tutte le altre sensazioni che fai nascere, sei davvero inimitabile…è talmente piacevole leggerti e osservare la tua coerenza, quel filo invisibile che lega una storia all’altra…co ntinuo, senza distrazioni, divagazioni…s ei unica e adorabile…non mi chiudo resisto, sto diventando inossidabile ….

  16. ma pori camionisti! che faran mai di male! A parte leggere mentre guidano dico. Io nuda? Mi auto ripugno, figurati gli altri, non e’ questione di vergogna, ma di decenza.

  17. A me non è rimasto nulla di materiale del passato della mia famiglia. Mi è stato tolto tutto, fuorchè la memoria di persone appartenenti in un modo o nell’altro al mio ceppo familiare. Per fortuna i ricordi non può togliermeli nessuni. Essi vivono in me e con me. Buon Natale, mia cara amica:

  18. Non sono mai stato il venticinquesimo commento di nessuna, sai? Non so se questo ruolo mi si addice; non è che mi calzi troppo, in realtà mi sta un po’ stretto…anche perchè oggi la grandezza dela festa passata inebria ancora i miei sensi. Ma ora più che mai, senza neppure un uomo al banco, in questi giorni di svago per molti ho bisogno di una cameriera, un aiuto, insomma, di te: nella mia locanda c’è sempre posto per chi possiede la magia di un dono splendido, e la regala al mondo. Benvenuta, ben ritrovata e….buon lavoro!

  19. Tu sei un pò me nei ricordi nascosti dalla memoria…rived o il film di una bambina ingannata e delusa, sospirante ed entusiasta. la bambina con la nonna “cattiva” che mi chiamava “grandauna” con un brusco accento romagnolo…riv edo la diva che però non riesco a mettere a fuoco, ma so che c’era, che l’ho vissuto…chi sei tu per essere così insidiosamente arpionata al mio passato remoto….ti bacio, mio genio folle.

  20. la bottiglia che ho aperta è speciale….noc ino fatto in estate,con 7 noci verdi,7 fiori di bonomella,7 foglie di betulla e 7 piccioli di amarena…ti aspetto….AUGU RI

  21. I’d prefer reading in my native language, because my knowledge of your languange is no so well. But it was interesting! Look for some my links:

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