AVVOLTOI

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I telegiornali lo hanno ripetuto fino alla nausea: non andate nelle zone terremotate durante questo fine settimane per non ostacolare i soccorsi ma lui è partito e col tesserino del giornalista  non ha avuto difficoltà nel raggiungere la meta ed eccolo li, il grande reporter, sulla passeggiata a mare a fare jogging con l’ipod ficcato dentro alle orecchie per non pensare, per godersi questa primavera tiepida  pensando alla forma, agli addominali, al ciuffo sudato da spostare di lato con un colpo secco della nuca. Per l’articolo c’è tempo. Mica gliel’ha imposto nessuno di andare nei luoghi terremotati. Ma sai che figo sbattere in faccia al caporedattore un articolo sul sisma? Sarebbe inutile salire fino in montagna: quello che può , quello che deve scrivere lo può fare benissimo da qui, al sicuro. La prima linea non fa per lui non sia mai che la polvere di cemento gli imbianchi la zazzera che gli scende elegantemente sugli occhi e che sposta con un gesto sapiente ripetuto mille volte davanti ad uno specchio.  Ma doveva almeno fingere di esserci dunque godiamocela qui, sul mare. In albergo imbastirà un pezzo di colore ascoltando la tv, chiacchierando davanti ad un mojito con la signora milanese che “sa avevo prenotato da tempo e poi vuol mettere l’emozione di dire alle amiche io c’ero?” Ascolterà la massaggiatrice del centro benessere interno all’albergo raccontare di una lontana parente di una sua seconda cugina che ha un’amica morta sotto le macerie e riporterà la sua vita con quel palpito che provocherà una stretta al cuore e una lacrima alla parrucchiera di sua moglie.

AVVOLTOIultima modifica: 2009-04-13T21:49:00+02:00da notimetolose@v
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49 pensieri su “AVVOLTOI

  1. Quello che hai scritto è stato sottolineato più volte da un giornalista in prima linea che si chiamava Terzani. Jack

  2. Grazie Jack. Terzani sapeva fare il giornalista ma soprattutto conosceva bene i suoi colleghi e ne prendeva le distanze. E scriveva molto ma molto meglio di me.

  3. Ciao Motimetolose, sono pochi i giornalisti come Terzani, molti li definirei terroristi e disfattisti che si rivelano proprio in questi frangenti, dove sono inutili i commenti, ma dove serve soltanto la pura cronaca
    pppp

  4. mi viene una rabbia quando penso che esistono questi tipi di persone. mi viene da dire parolacce. ma è meglio di no. lo hai “dipinto” benissimo, ma mi domando, non si potrebbero cancellare?

  5. Stavolta non mi resta che applaudire. Per averlo scritto col tuo solito stile e per averlo sottolineato.
    Spero tu abbia passato una Pasqua serena.

  6. ma quali giornalisti! scribacchini sono! e pazienza che ci dilettino con i non contenuti, scrivono anche male! ossignur…

  7. Come datti torto? ho visto un filmato dove La giornalista del tg 1 parlava del record d’ascolti che avevano avuto durante ogni collegamento fatto dalle varie città di quei poveri disgraziati.
    e il campione d’ascolti era stato porta a porta… quindi cosa vogliamo aspettarci?
    puttroppo giornalisti come hai detto tu cone TERZANI…. non esistono più.
    un caloroso abbraccio.

  8. Anche questo è specchio dei nostri tempi. Ci frega dei morti solo per poter dire io, io c’ero a contarli.

  9. weeeeeeee ciao notime, passata pasqua? tacere ora vuol dire lasciare che tutto rivenga fatto come prima con gli stessi attori è cisi difficile da capire?

  10. Trapela il disgusto di quando si strumentalizza il dolore (degli altri),il ciufoloso poi mi è vagamente familiare.ciao noti

  11. Ho letto Terzani:non scriveva meglio di te.Per il resto conosci qualche mestiere dove non ci sia gente così?
    Mi domandasti tempo fa se per caso non mi fossi innamorata: ti pare cara noti che una donna della mia meravigliosa età debba mentire? sorrido.marihellen

  12. Come quei turisti che facevano foto sulle macerie, che hanno allungato le loro vacanze per vedere..vedere cosa? la disperazione e la morte? c’e’ chi si diverte anche cosi..facendo foto su quel che resta della vita altrui!

  13. Incredibile, ormai con la possibilità che c’è adesso il giornalismo dovrebbe poter essere fatto da chiunque….Io i giornali non li compro più, credetemi un abbonamento rss ad un blog “serio”, e un po di twitter giornalisti (di nostro gusto) sono più che sufficenti… la tv e la notizia come è adesso mi ha stufato!

  14. Ci sono occhi che dinanzi alla amenità si estasiano, s’allargano, si saziano. I miei si chiudono. Credevo di esserne capace anch’io, che ci vuol fegato e coraggio. Ed invece sono una codarda. Certi orrori non li riesco a vedere. Bacino

  15. si è accaduto anche questo,tv e giornali non riportano solo notizie,oltre a questo si impicciano e se ne fregano allo stesso tempo,è un pò il paradosso in cui vivamo tutti i giorni,vogliamo l’informazione,ma ci indignamo se non si riconosce il limite della decenza,beh,quel limite siamo noi,basta spegnere la tv.
    ciao a presto

  16. umpf, e sia. cmq se non te ne sei ancora accorta io mi commuovo davanti a tutte le cose belle. il problema e’ che sono talmente poche che praticamente s’e’ seccato il canale lacrimale. anche se e’ stato difficile non commuoversi davanti alla prestazione di susan boyle. che io dico, ma sacramento! come puo’ un talento del genere rimanere nascosto per 50 anni! intanto cantava madonna… signor signor…

  17. io ho la foruna di vivere in un’oasi della LIPU,e ti posso garantire che vivendo a contatto con le meraviglie della natura,non si può fare a meno di amarla e rispettarla,queste iniziative sono ottime soprattutto per i bambini ed i ragazzi,perchè oltre ad offrire la possibilità di osservare da vicino gli animali,si impara anche il rispetto,la natura è tutto,e bisogna salvaguardala!
    ciao a presto

  18. già belle cose questi diritti, peccato che, come diceva longanesi, attenti a non poggiarvi troppo sopra i diritti che poi si storcono

  19. Era riferito a due menti. L’una è comandata dall’altra, no ? Il bello è possederle e sapere che vivono in simbiosi. Sorrido, baciotto.

  20. che io stia invecchiando e’ palese. lo sto facendo dal 71 inesorabilmente ma serenamente. cmq non credo che l’emozionarsi sia prerogativa degli anziani. oppure io sono nata vecchia. la bellezza o la rivincita sulle ingiustizie sono cose che mi emozioneranno fino alla tomba. che vuoi farci sotto sotto, ma proprio sotto il mio strato basaltico di cinismo si nasconde un cuore friabile. che ci posso fare

  21. Ci sono giornalisti che sanno scrivere menzogne… come fossero vere ed altri che sanno scrivere cose vere come fossero menzogne… tanto il problema è sempre solo vendere… e anche una disgrazia diventa un guadagno da spartire…
    Sono arcistufa di vendermi e comprare… ma la vita non è forse un dono?
    Un caro saluto…
    Fly

  22. sai, quando ci sono eventi tragici e catastrofici come questo terremoto, io non riesco a sopportare l’ipocrisia dei soliti discorsi che devono “colpire al cuore” noi che li dovremmo ascoltare. Ovviamente parlo dei vari mezzi di informazione che tutti i giorni ci rammentano quanto è triste la vita in Abruzzo facendoci vedere le interviste a chi “vive” in macchina, alla pensionata di turno che non ha più niente eccetera. Non mi fraintendere, rispetto il dolore di chi è stato colpito sperando che a me non tocchi mai una cosa del genere, potrebbe volerci una forza che probabilmente non ho, ma lo sfruttare sempre queste cose per audience e ascolti mi fa proprio incazzare…. i giornalisti… la maggior parte sarebbe da far sparire… un saluto 🙂

  23. “…l’emozione di dire alle amiche io c’ero…
    …una stretta al cuore e una lacrima alla parrucchiera di sua moglie.”
    saranno status symbol anche questi ?

    e poi c’è la categoria dei “sublimina-listi”
    (giornalisti che suscitano/alimentano/…
    il nostro non-es, di “cortilài” !!!!!)

    (ot-tino :me la invii una tua mail che usi più di frequente…?
    a Natale e a Pasqua volevo inviarti i miei auguri
    corredati di foto di…DìDì, ma non essendo certa della destinazione , ho desistito)
    bisousbisous&bisous!

  24. nemmeno gli avvoltoi hanno sensi di colpa. Si nutrono di carogne e fanno un favore al mondo…..siamo noi che diamo alla loro figura un aspetto dispregiativo.Invece di chiamarli avvoltoi si dovrebbero usare i nomi e i cognomi esatti di chi si comporta in questa orribile maniera…..non trovi?

  25. temo sia accaduto anche di peggio, durante questo genere di catastrofi. Magari qualcuno se n’è andato bello bello in qualche bella isola tropicale alla faccia dello Tsunami di qualche anno fa…
    E vuoi mettere una bella passeggiata a Manhattan il giorno dopo ’11 settembre? Diavolo, fa tanto figo, no? Bah…
    A presto! 🙂

  26. weeeeee ciaooooo leggo che definite terzani un giornalista o scrittore era un filosofo mi stava antipatico ma non era giornalista mi pare

  27. Spesso la sofferenza è spettacolo anche nella semplice vita quotidiana..
    un bacio
    Terzani scriveva bene..m aanche tu non scherzi

  28. purtroppo è dannatamente vero questo post
    c’è stato e ci sarà sempre uno come questo che si fa chiamare giornalista
    e ci farà credere di esserci stato fra le macerie e magari anche di aver salvato qualcuno, una bella ciliegina sulla torta no?

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