FILOSOFI

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La prima volta gli telefonai perché in casa i termosifoni non si scaldavano e l’acqua scendeva gelata dal rubinetto.Lasciai correttamente il messaggio sulla segreteria telefonica con nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e motivo della chiamata. Verso le nove di sera squillò il mio telefono.
Era lui, l’uomo della caldaia.
Mi domandò specifiche sul problema e dopo la mia esauriente spiegazione iniziò a parlarmi del senso della vita, della precarietà dei rapporti sociali, della sofferenza che si provoca involontariamente negli altri e dell’incapacità di ascoltarci dentro, concludendo con un appuntamento per il giorno dopo sempre che la notte fosse passata senza lasciargli il tormento dell’esistenza. Fu col terrore nel cuore e conscia della mia impreparazione filosofica che gli aprii la porta la mattina dopo. Fu una vera lezione accademica: nel quarto d’ora di pausa mi aggiustò la caldaia e lo pagai, i restanti tre quarti d’ora ebbi una conferenza sul perché delle cose del mondo.

Ricordo di aver preso appunti mentali, ma prego Dio tutte le sere di far funzionare la caldaia: ho il terrore che, quando tornerà, perché tornerà, perché tornano sempre, mi interroghi e mi trovi impreparata.

FILOSOFIultima modifica: 2003-11-16T17:45:00+01:00da notimetolose@v
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31 pensieri su “FILOSOFI

  1. Il mio idraulico invece si sedeva a terra, di fianco alla vasca e mi parlava dei suoi figli e mi chiedeva dei miei. era diventato uno di famiglia. anche lui a modo suo era un filosofo, per il suo modo di vedere la vita.peccato che non sia più venuto…

  2. Di solito non intreccio una” conversazione in commenti” tipo chat, ma stavolta devo proprio rispondere. Le tue parole sono incoraggianti, perché a volte faccio proprio come dici tu, ma mi sembra di essere una stupida rinunciataria. mi fa piacere che qualcuno la pensi diversamente. .

  3. Buonasera Noti, vorrà dire che aspetterò insieme a te che tornerà. Così avrò pure io una lezione da parte sua. E se nel frattempo diamo una pulitina a quei vetri che sembrano attirare tanto sporco, così tanto che tu da sola non riesci a pulirli?..;)) Bacione grande. Tnt

  4. Beh sul tornano sempre non so… ti riferisci agli idraulici o ai filosofi? Di certo non agli uomini comuni, con comuni mansioni da fidanzato-amant e-compagno consumatore di cene e stappatore di vini e fruitore di bidé. E poi, se proprio ti dà il panico, magari ti passo un bignamino, o qualche fotocopia di Alberoni, così fai la tua figura, al prossimo guasto…

  5. ah, quanto alle nonne… nonna Carmosina era simpatica e feroce in parti uguali, e non nego che la cosa mi abbia aiutata… ma tu non conosci MIA MADRE. E’ esattamente per lei che sono cresciuta così. Così come mi disegnano. Come la mettiamo, con questa ingiustizia? Chiamiamo l’idraulico, che ci spieghi il senso retributivo della provvidenza divina?

  6. Dio ti scansi dagli elettrotecnici. Ha mai fatto riparare un TV? Se non ti è mai successo al primo guasto buttalo dalla finestra (ma stai attenta) e comprane uno nuovo. Ciao.

  7. Il domandarsi il senso delle cose è sicuramente qualcosa che ci lascia sgomenti! Restiamo dunque a casa nello spazio securizzante dell’ovvio, avviticchiati al focolare, senza che la pioggia battente di fuori possa sfiorarci, lasciando che tutto rimanga un contorno; un contorno incompiuto e perciò insignificante. Rifacciamo i letti non lasciando nessuna piega sulle lenzuola e quando finiamo contempliamo la nostra azione d’ordine. Dimentichiamo la filosofia, la sua capacità di creare uno “scotimento”, la sua capacità di porre nuove ordinazioni e nuove conoscenze. L’uomo si rinserra nei suoi riti giustappunto per sopperire alla sua scarsa dotazione naturale d’istinti; egli è nato nel caos e dal caos, in ogni tempo, cerca di sfuggire. Conosce il senso/ non – senso della sua esistenza: la fine, la morte. Ogni felicità e infelicità è condizionata da questo senso di morte ed è attraverso questa consapevolezza che si costruiscono piramidi, torri, palazzi, castelli: sconfiggere il senso di mortalità- un saluto. Leggerti è sempre piacevole e pone sempre trame di discussione.

  8. a me è successo lo stesso con un travestito brasialiano.. e una lezione di filosofia in portoghese è veramente complicata da gestire… comunque un vantaggio c’è… sarò io a decidere quando e se tornare…

  9. Prima di tutto grazie per i commenti.. 🙂
    tre quarti d’ora di lezione sui perchè delle cose non da poco.. soprattutto da una persona che le cose le vive davvero e non le studia solo sui libri.. T’invidio.. da me verrebbe solo uno che nella sua cannotta bianca dopo avermi scroccato il caffè passerebbe un’oretta a parlare di calcio senza lavorare, ma facendosi pagare lo stesso.. 🙂
    Buona giornata.. 🙂

  10. Prova a prenderlo in contropiede, interrogandolo sul significato della caldaia…prima della seconda puntata, ci sarà un intermezzo poetico…per sdrammatizzare. ..un abbraccio, vito.

  11. lo so..lo so… lo so benissimo..porc a tr… acc.. caz… ma appena riprendo il mio stato di normalita normale… vedi…

  12. ti ricordi il film “il ladro di orchidee”? il vivaista filosofo della vita? non te lo ricordi? guardalo subito, il titolo inglese è adaptation. il regista è spike jonze (un pubblicitario ovviamente) e per intenderci è quello che ha diretto “essere john malkovich”. e se poi smettessi di tenermi sulle spine, te ne sarei grato. sto consumando tutta la fissan di mia figlia.

  13. Ah dove sono finiti i bei maschiacci idraulici di una volta che, magari, ti zompavano addosso!!! E’ proprio vero che non esistono più le mezze stagioni… sigh… Un bacione alla sempre simpaticissima Noti ( approposito, ma mi speghi sto nick? fino a noti ci arrivo ma è l’aggettivo che non comprendo )

  14. Forse non tutti sono pronti, per l’esatezza la maggior parte. Ma per l’esatezza qualcuno c’è. E io sono uno di quelli. Io accolgo, non mi rinserro. almeno fin’ora la vita mi ha mostrato questo.Saluto.

  15. Meglio l’idraulico, che viene solo quando si rompe la caldaia, dell’amico. Che quando ti vede, seppur raramente, si fa domande sul senso della tua (nel senso di mia) vita. E non lo trova, chiaro. Facciamo a cambio?

  16. Il mio idraulico, con licenza di apporre il bollino verde sulle caldaie, possiede la straordinaria dote di individuare sempre guasti ulteriori, rispetto a quelli per cui è stato chiamato. E’ estremamente tecnico, rigoroso e in fuga tra un appuntamento e l’altro. Un signore del tempo. Ne domina il senso. Riesce a sfidarlo, a viverlo, a guadagnarlo guadagnando lautamente.

  17. Manco da un pò qui in giro, però ho una proposta, vuoi il mio?? Non si fa pagare almeno, solo che poi lo devi ascoltare mentre canta, il che amica mia, è tutto un dire……

  18. a me andò meglio: trasloco, ovvero una delle 5 maggiori cause di esaurimento nervoso nelle statistiche (e loro le adorano) americane. dicevo, trasloco, scatoloni e uno che quando appariva serviva solo a portare giù il pattume a e a farmi incazzare…poi per fortuna lui, l’elettricista . l’ho osservato per la prima volta dall’occhio magico, magico perchè deforma l’imdeformabil e! lui, il mio bellissimo elettricista dagli occhi verdi aveva in quella prima apparizione un naso che gli sfiorava le ginocchia e un cranio da macrocefalo; ma per fortuna gli ho aperto ugualmente la porta e improvvisamente tutto aveva ripreso un aspetto proporzionato, il naso era tornato al suo posto e quell’orrendo cranio altro non era che una morbida cascata di riccioli mori. lui, il mio prode eroe che dà luce al buio, che frasforma ingombranti fili in liane pronte a danzare nella stanza, lui che mi domandava del mio matrimonio e io sognavo che mi baciasse….tut te le volte che è venuto ha sempre compiuto un miracolo. una volta ha addiritura collegato la pala alla presa alla luce al cavo della televisione..in sommma un fenomeno! io dovevevo solo spingere uno, dico un unico pulsante e contemporaneame nte mi asciugavo i capelli guardavo la televisione, ascoltavo la radio e il vento mosso della pala mi asciugava il sudore dell’arsura estiva..e già, perchè se si fa qualcosa la si fa in grande: un trasloco in piena estate!

  19. quanto ci si sente impreparati, basta dichiararlo a priori e si scopre sempre di aver esagerato (come diceva quel tizio della pubblicità: “provare per credere”)

  20. Noti, questi ultimi due post mi sono piaciuti tantissimo: sono di una bellezza grande e asciutta. Ti saluto tanto e ti do la buonanotte (colfavore)

  21. …il mio professore di filosofia,al corso integrativo,par lava molto poco…ed era bravissimo ad aggiustare i rubinetti e le caldaie…credo sempre più…che tanti veri artisti…oggi. ..fanno i vigili urbani!…Che dici…devo dedicarmi di più al traffico?…Pas sa da me…potrai vedere cosa combino…in bianco e nero…e un po’ di fuoco…
    artista1969

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