SFACCIATAGGINE

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Era un pessimo amante.  Giusto la posizione del missionario senza altre varianti. Ma era premuroso, docile, attento e soprattutto voleva sposarmi. E io ero stanca di ricerche e sperimentazioni. Era tempo di accasarmi e ricominciare una vita diversa, pulita.

Durò il tempo della luna di miele.

Un lunedì mattina  accavallai le gambe sedendomi sulla sedia del chiosco dove mi fermavo a far colazione. La mossa non sfuggì a un uomo che mi stava di fronte che si avvicinò e dopo aver pagato la mia consumazione mi portò nel bagnetto del locale e mi scopò in piedi e senza tanti preliminari.

Quel movimento non sfuggì agli avventori del locale e con un veloce passa parola arrivò alle orecchie di mio marito.

Me lo trovai seduto sul divano al mio rientro.

“Sei la solita puttana.”

“Perché? “ dissi con la voce più candida del mondo.

“Ti sei fatta scopare nel cesso di un bar”

“ Tu sei pazzo. Sono una donna felice, non cerco niente. Mi basta quello che ho. Figurati che ti tradisco, siamo appena sposati. Ti amo, lo sai, sei l’unico uomo della mia vita. Non potrei vivere senza di te. Mi soddisfi pienamente. Sono andata in bagno e gli avventori hanno fantasticato. E’ solo invidia della gente perché sono bella.”

“Si, hai una bella faccia, tosta”.