ANOMIA

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Vedo una donna carica di pacchetti e sportine sbracciarsi in maniera così scomposta correndomi incontro mentre le persone che la incrociano si allontanano credendola invasata. Cerco anch’io una scappatoia ma il traffico non mi permette di passare dall’altra parte della strada.

 

 “Carissima, ma ciao!” mi urla in un orecchio stringendomi in un abbraccio che rischia di incrinami la settima vertebra e schioccandomi un bacio sulla guancia.

“ Chi cazzo è questa?”

“ Ma che bello averti incontrata dopo tanto tempo”

“Sarà una vecchia compagna di scuola su cui il tempo si è divertito.”

“ Guarda parlavamo proprio di te ieri sera con la Chiara , la Chiara , te la ricordi vero?”

“ Chiara.  Ne conosco 2 di Chiara. La figlia dell’ingegner Lamarini che ha 14 anni ed escludo che questa tettona teutonica si riferisca a lei, l’altra è la santa patrona d’Italia, la francescana, morta ad Assisi nel 200 circa e dunque da scartare a priori”

“ Ma certo che te la ricordi, che stupida che sono”

“ Se te lo dice lei sarà vero.”

“Tu sei sempre quella di buona memoria, imparavi una poesia in due letture”

“ Già. E’ per questo che non capisco come faccio a non ricordarmi di questo vortice di parole sparate senza prendere aria per ossigenare i polmoni e la testa”

“ Ti trovo bene, ma come fai a rimanere sempre la stessa? E la pelle, ma guarda che pelle che hai?!?!??! Io sto cadendo a pezzi, Guarda qui. Le vedi? No, dico, le vedi le braccia?  La vedi questa ciccia cascante? E dire che vado in palestra 3 volte a  settimana e sai cosa vuol dire per me fare dello sport no? Ero la persona più lontana dall’attività fisica che ci si potesse immaginare”

“ E’ un incubo, ma la mitragliatrice non si inceppa mai?  Devo trovare il modo di sganciarmi da questa pazza

“Ma tu che fai nella vita? Ti sei sposata? Hai figli? “

“Ti risponderei anche, se solo mi lasciassi parlare”

“Io mi sono sposata e ho anche due splendidi bambini. Ma sono entrata a far parte delle ex. Eh si, sono separata, anzi, tra un po’ divorziata. Non si andava d’accordo, non c’era dialogo tra noi”

“ Capisco molto bene il tuo ex marito. Oddio, ma chi è questa? Cosa vuole da me? Come cazzo si chiama e come fa a conoscermi?”

“Adesso che sono libera ho talmente tante cose da fare che non so proprio dove sbattere la testa,  giro come una trottola dalle 7 di mattina alle 2 di notte.  Ma sono rinata. Dovresti seguirmi per un giorno per capire e ti chiederesti anche tu come reggo a questo ritmo”

No grazie, giuro che mi fido

“ Adesso devo scappare ma mi ha fatto un mare di piacere vederti. ti lascio il mio biglietto da visita: c’è il numero di cellulare, quello di casa, la mail e il giorno del mio compleanno, simpatico no? Adesso che ci siamo riviste non voglio più perderti di vista. Devo scappare che sono in ritardassimo. Bacio bacio e chiamami, Rosa!

Rosa?”

ANOMIAultima modifica: 2008-06-19T17:00:00+02:00da notimetolose@v
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73 pensieri su “ANOMIA

  1. La signora va talmente di fretta che si dimentica anche delle persone che ha intorno. Comunque può capitare di incontrare qualcuno parlarci per ore e non chiedere il nome. Jack

  2. di solito mi capita di ricambiare dei saluti, senza capire chi diavolo è quella persona che si sta sbracciando dalla distanza di oltre cinquanta metri! Si vede che mi conosce, mi dico. Ah… maledetta miopia!
    Un saluto.
    Fox.

  3. Chissà… credo che bisognerebbe scrivere poco e ricordare anche meno…
    La memoria credo sia il giudice migliore… segue l’istinto di conservazione… i sentimenti… va a fondo nelle cose!!! No??? ;-)) Grazie del passaggio!!!

  4. a me succede spesso, solo che ha ragione l’altro! 😉
    un bacio, sai che ti voglio bene, ROSA!!!!

  5. E’ certo che de “sonate-ti” ne girano parecchi e a mio modesto parere sono anche in aumento, ma è totale la mancanza di consapevolezza.
    P.S. Basse insinuazioni le tue…per quanto riguarda la TV la mia è semplicemente una strategia politica.
    II P.S. Problemi io? Ci mancherebbe, spero soltanto che al merlo ogni qual volta vedrà il tuo gelsomino, per la felicità gli venga una crisi di incontinenza soffrendone di conseguenza anche il tuo terrazzo e te che dovrai pulirlo.

  6. più delle braccia, avrebbe dovuto dirti com’è che il tempo si era preso anche buona parte della sua vista…

    senti, che mi dici di Tamara De Lempicka?
    “te piasce” ?

  7. rosamundaaaaaaaaaaaaaaaaa tu sei la vita per meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee. ti conosce ti conosce. rosa, soda e caustica.

  8. Hai ragione gli esami non finiscono mai..e io dico sempre che è importante superarli bene..ma di più saperli affrontare…
    Maròòò scusami ma credo che Rosa sia una mia amica.tutto chiarito lei scambia sempre le persone ahahhaahah
    ps ho un amica che si chiama cosi..ma è peggio ahahahahhha di solito mi nascindo quando la intravedo azz che cattiveria..ma non resisto..ogni volta mi pesa con gli occhi hihihihihi
    bellissmo sempre come racconti..ti leggo più volte…
    un bacio dolce

  9. vedi, errando errando (…) si fanno anche questi incontri. e a volte si decide di cambiare strada, o di fermarsi, o di continuare. a volte. a volte si scopre il traguardo, a volte si scopre che è già passato o che semplicemente non c’è.

  10. che post divertentissimo e raccontato benissimo
    bello qui
    un piacevole angolo di mondo
    (abbiamo qualche amico in comune vedo)
    ciao e a presto

  11. Ciao Lucia, era un sacco che non passavo di qua…ma non scrivi più poesie? mi piacevano così tanto…..che peccato….va beh….me ne farò una ragione…..cmq io non dimenticherò mai quando mi hai confessato che ti piacevano tanto i puntini sospensivi…te ne lascio tanti in nome dei vecchi tempi….ciao! 🙂

  12. No.. no… questo mi sa di annularsi…
    Io ricordo per me stesso…
    Se poi qualcuno ha interesse e vuole “ascoltare”… ben venga…
    Buona giornataaaa… e buon week end!!! ciauzzzzzzzzzzzzzz

  13. Come sempre mia Papessa hai centrato il problema.

    Due negri dietro le spalle sono un grosso problema, per antonomasia.
    Oddio il secondo è un problema per il primo.

  14. L’ultima volta che mi hanno salutato con un enorme sorriso e una pacca sulle spalle ho impiegato 3 giorni a tentare di ricordare chi fosse. Non ci sono riuscito, nel dubbio ho inforcato un sorriso ebete e me ne sono andato.
    Ma chi cavolo era ?

    Ciao
    Ultimo

  15. Noti, tu sei troppo intelligente, ed io sono troppo stupida. Io parlavo, nella mia domanda, della scena di Banfi. Tu non so di cosa esattamente stia parlando, nella tua risposta. E a questo punto .. oh, pubblica ammissione di idiozia. (E rido, come dici tu, ma di me, che ridere di sè è .. il profumo della vita !)

  16. No, Noti. No. Qui il problema non è il caldo che dà alla testa. Ad una fondamentale ed imprescindibile stupidità specifica e generale della sottoscritta, hai da aggiuncerci : lavare i panni, stirare i panni, fai la spesa, cucina, rifai il letto, pulisci casa, ANNAFFIA LE PIANTE (che non vedo l’ora muoiano tutte), spolvera. E poi : lavoro, lavoro e lavoro. Dico, tu ridi e io anche. Ma se ci devo pensare proprio … si potrebbe anche piangerci sù. Dai, piangi anche tu con me. Che non m’offendo ! [rido anch’io, che devo fare … posso solo ridere]). Baciotto.

  17. E’ vero, il cielo è molto permaloso sopratutto quando lacrima pioggia e ha sicuramente le sue buone ragioni. Non è dato sapere ma meglio adeguarsi.

    Ultimo

  18. AMEN.
    P.S. Quando ero cantore-organista-chierichetto-lettore durante la funzione sentivo qualche fedele al quale gli scappava qualche “AMMENEN” detto alla romana.

  19. E’ successo anche a me di essere scambiato per un altro
    ed io ci stavo all’equivoco tanto che dopo ci siamo messi a ridere.

    ^__^

    Buon fine settimana da pulvigiu.

  20. Occhio a dove metti i piedi durante questo week end, qualcuno potrebbe credere di vedere in te la compagna di banco d’un tempo e presa da impeto irrefrenabile…voler scambiare quattro innocenti chiacchiere con te…
    Ciao ciao

  21. Rosa,ae,ae,am,a,a.
    Da piccina lo davo come nome alle bambole grassocce,magari pelate o senza un occhio.
    Dunque è luogo comune che Rosa sia palesemente brutto.
    PS sono viva e passo anche a leggerti,fai tu ^_^

  22. sono fisionomista, è raro che mi scordi le facce. ma in questo caso non avrebbe aiutato. carino. sun on u

  23. leggo solitudine due volte.. e condivido. si è sempre soli, alla fine, sulla strada. anche con quegli orrendi pantaloni blu (ti prego, dimmi che sono orrendi)..

  24. esagero…vasco l’ha scritta per te… e tu non ti ci riconosci neanche….lei è un’alba chiara e tu…sei già troppo grande…e perchèpoi continuo a parlare di te…ma chissà poi perchè!!!

  25. esagero…vasco l’ha scritta per te… e tu non ti ci riconosci neanche….lei è un’alba chiara e tu…sei già troppo grande…e perchèpoi continuo a parlare di te…ma chissà poi perchè!!!

  26. esagero…vasco l’ha scritta per te… e tu non ti ci riconosci neanche….lei è un’alba chiara e tu…sei già troppo grande…e perchèpoi continuo a parlare di te…ma chissà poi perchè!!!

  27. Ti rispondo da te, nel tempio degli amori femminili anche un po’ randagi…
    E’ vero gli anni ottanta erano pieni di speranza e forse a ragione. Potevamo intuire solo minimamente le potenzialità della tecnologia che si stava affacciando sul mondo intero. I primo pc domestici, i primi cellulari, i lettori cd e vi dicendo. Ho come l’impressione che ci siamo persi un futuro che ci spettava di diritto…e non certo solo per colpa nostra.
    Ciao e occhio alle scapestrate per strada eh 🙂

  28. La cosa bella è che cercando quelle cose arrivano da te, o da me. Insomma, uno pure si deve autoanalizzare eh .. Sorrido, e ti ringrazio per .. già sai. A presto.

  29. Ciao, ma che bel blog che hai !!! Che ne pensi di scambiarci un link reciproco ? Ovviamente solo dopo che hai sbirciato il nostro !! Restiamo in attesa buona giornata !!

  30. Ti giuro che tempo fa mi è successo qualcosa di molto simile…. assurdo.
    Un abbraccio forte…. Rosa!.. ehm… ah no… Noti…. hihih

  31. La nostra vita è sempre sotto esame, Cerchiamo almeno di ricordarci in questa vita i momenti belli.
    Felice sia la tua Giornata….. Fiore

  32. Mi hai fatto pensare che ho un’amica che fa la stessa cosa. Mi chiama solo per sfogarsi lei, solo per parlare, alle volte lascio il telef col viva voce e faccio le mie cose, lei nn se n’e’ mai accorta..

  33. Ammetto che almeno una volta tale situazione è capitata anche a me. La cosa triste che certe cose accadono quando hai poco tempo, poca voglia e sopratutto ti fanno crescere quel misto di incrudulità e rabbia per essere così “dimentico”.
    Primo commento nel tuo post. Ciao EdiE.

  34. non ti dispiace, vero, se ti ho rammentato nel mio ultimo post, associando il tuo nome ad un medicinale? 🙂 E’ comunque un ottimo medicinale!
    Ero passato per vedere se avevi qualcosa di nuovo…. vabbè: a presto!

  35. Mi diverti sempre… dopotutto… anche se logorroica… devo dire che Rosa è molto perspicace… ha capito che avresti mai ricordato il suo nome… Sai com’ è l’età…

    Sorrisi Fly!

  36. Le nostre ombre..sono toste da eliminare…io me le ritrovo spesso…questo è un guaio..ahahha mi costano uan fortuna solo in munizioni hahahahahahahaha

  37. ..quante volte ci è capitato, quante volte avremmo voluto essere altrove e poi assecondare l’immagine che comunque “l’altro..” ha di te, del tuo passato inesistente, di quella convinzione fatta di carne e pelle, di quella vita vissuta a un metro di distanza..

    e poi allontanarsi piano con la consapevolezza matura di non esser così, ma forse, almeno un poco peggio..

    se solo fossimo capaci di strapparne le radici..potremmo veramente essere “altre cose”..

    e mi chiedo come stai,
    ma leggerti e trovarti è sempre un piacere incantevole.

    m.

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