CONFESSIONE

f11a1f16b7dda9d21590c3e9119b3329.jpg

I SETTE SACRAMENTI

CONFESSIONE

Il sabato pomeriggio eravamo tutti in chiesa inginocchiati con le mani giunte e terrorizzati per quello che avremmo dovuto raccontare Io ripetevo mentalmente l’atto di dolore, pensa che figura se me ne fossi dimenticata un pezzo.
Ma peccati può avere una bambina di pochi anni? Che offese può aver arrecato a Dio? Che razza di abomini può aver compiuto da far piangere copiose lacrime alla Madonna? Non ho ubbidito ai miei genitori e ho litigato coi miei fratelli. Ok, ma mica posso dirgli solo questo? Che figura ci faccio? Devo pensare. Qualche altro peccato devo pur averlo fatto. Vicino a me si sedette Vanni che aveva avuto la fortuna di essere il primo ad andarsi a confessare. Sottovoce gli chiesi che peccati avesse confessato per trarne spunto ed arricchire la collezione dei miei, ma i peccati dei maschi mal si addicevano ad una femmina: io mica potevo dire al padre confessore che avevo fatto a pugni con Luigi dopo la partita a calcio perché mi aveva strattonato la maglietta e mi aveva fatto lo sgambetto durante l’azione. Dai sforzati, mi dicevo ma per quanto ci pensassi non ne trovai.
Fu allora che mi ricordai dei 10 comandamenti. Ne avrò pur infranto qualcuno, quelli sono peccati grossi, la signorina diceva che erano peccati mortali, quelli che ti mandano all’inferno direttamente senza neppure passare dal purgatorio e se ne avessi commesso anche uno solo sai che bella figura che ci avrei fatto?
Le bestemmie le avevo sentite certo dagli adulti ma non ne avevo mai detta una, la mamma diceva brutte cose di quelli che le pronunciavano, a messa ci andavo tutte le domeniche anche quando non ne avevo voglia come nelle giornate fredde e nebbiose di un inverno che non finiva mai, ecco forse sul quarto avevo dei dubbi: cosa significasse onorare il padre e la madre mi era rimasto oscuro, era una parola troppo difficile che mal si accostava ai miei genitori dunque decisi che non potevo averlo commesso, di uccidere non se ne parlava neppure se si escludevano le zanzare d’estate ma, si sa, quelle non contavano e quelle cose sporche che facevano le bambine poco serie , quelle grandi che si mettevano i collant e facevano le risatine quando vedevano i maschi io di certo non le avrei mai fatte perchè mi facevano schifo anche se non sapevo neanche cosa fossero. Di rubare non ne avrei mai avuto il coraggio e sinceramente avevo tutto quello che una bambina può desiderare anche la Barbi con gli accessori, ecco si qualche bugia potevo anche averla detta ma roba piccola non degna certo di menzione ad un prete sconosciuto e il nono e il decimo dei comandamenti mi ero convinta che non fossero rivolte alle bambine perché come si può desiderare una donna mi chiedevo nella più innocente incoscienza? Mi rimanevano i peccati veniali, ma visto che valevano meno che senso avrebbe avuto raccontarglieli? Gli avrei solo fatto perdere tempo.
Così, quando venne il mio turno gli dissi: ho solo 2 peccati da raccontarle, ma se mi lascia crescere farò in modo di arricchire la lista. Mi fece dire 3 ave ed un pater davanti all’altare della Madonna e mi sembrò di sentirlo ridere dietro la grata.

CONFESSIONEultima modifica: 2004-04-13T03:10:00+02:00da notimetolose@v
Reposta per primo quest’articolo

29 pensieri su “CONFESSIONE

  1. tu non sei mai pedante, Noti, parlare con te è sempre interessante anche se le visioni sono differenti… che importa? è la comunicazione che è importante, differenti punti di vista arricchiscono e mai impoveriscono.. . ciao

  2. Non era l’unico che rideva. L’Altro non hai potuto vederlo ma certamente ti osservava. Credi che oggi sorride come allora? I peccati sono quelli che non vediamo perchè mascherati dal nostro falso orgoglio, dal nostro Ego imperativo che mal si concilia con quello degli altri, e ancor di più con quelli più vicino a noi. Se provassimo a riconoscere e confessare

  3. Non era l’unico che rideva. L’Altro non hai potuto vederlo ma certamente ti osservava. Credi che oggi sorride come allora? I peccati sono quelli che non vediamo perchè mascherati dal nostro falso orgoglio, dal nostro Ego imperativo che mal si concilia con quello degli altri, e ancor di più con quelli più vicino a noi. Se provassimo a riconoscere e confessare anche l’inconfessabi le forse ci sentiremmo molto meglio, anzi senza forse. Ciao Noti.

  4. con pasqua di mezzo..ti ho lasciata al battesimo e siamo alla confessione; ma attenzione…la confessione viene prima..sciagura ta!:) quella p in terza elementare e la cresima è alle scuole medie!!!!(hai visto che lo meritavo tutto il ruolo di madrina?!:P). Bacio..

  5. Eheheheheh… amica mia, l’hai poi allungata la lista dei peccati? anche perchè se no che figura ci facciamo? Buon giorno e buon inizio di settimana, Ale

  6. Eh si, ne è passato di tempo da allora cara figliola, e sicuramente la
    tua lista di peccati si sarà allungata di parecchio, ora, cara figliola,
    non credi sia arrivato il momento di confessarti di nuovo? e chi meglio
    di padre CATTIVEINCLINAZ IONI può farlo.
    Ti aspetto nel mio CONFESSIONALE.. .

  7. stava ridendo.. stava ridendo..o meglio stava sorridendo per la bimba vispa e innocente che gli era davanti, e che si riprometteva di fare i peccati…. sei riuscita ad aumentare la lista??

  8. hahahahahaah, io ci ho ficcato qualcosa sulla nutella slinguazzata di nascosto e le guerre con mio fratello gia’ dal 73 (quando e’ nato e io a due anni gia’ lo stavo per buttare dalle scale hihihiihihihhi) , ma gli atti impuri non glieli ho confessati, anche se gia’ esploravo, eccome!io ho fatto la confessione in tarda eta’, e se avessi voluto l’avrei lasciato la’ freddo…hihihi hihihi nessuno ti ha regalato l’ovetto, poveretta…. almeno non hai trovato quel coso di plastica rigida, almeno fosse stato un vibratore…

  9. Sei veramente eccezionale. Ma da dove ti nascono queste idee così simpaticamente inventate e raccontate, e tuttavia tanto vicine al vero? Ciao, mia cara, ti abbraccio

  10. la signorina si alzo’ dal tavolo, mentre gli altri ancora ridevano di gusto ancora una volta stupiti di quanto si possa generare allegria senza dover incorrere nella stupidita’. La signorina camminava risoluta, usci, entro’ nella chiesa e punto’ al confessionale. Il vice parroco , ormai parroco e in aria di santificazione la riconobbe, troppo tardi , cosa poteva fare? Prese la bottiglietta a forma di sacra signora che da tempo non conteneva piu’ acqua santa e tiro una sorsata. “Allora figliola…cosa ..”
    Non fini, la signorina, apri i suoi occhi come il cielo sopra Assisi, apri le labbra e disse: “Ora le spiego cosa ho imparato…”
    Alcuni dicono che passarono 7 ore, prima che la signorina uscisse. Del parroco abbiamo poche e frammentarie notizie.

  11. La confessione, un sacramento terrorizzante che ha condizionato tutti i miei innocenti flirt da adolescente…m i sentivo come quelle tue “ragazze grandi” che mettevano i collant e facevano sorrisini al passaggio dei ragazzi…

  12. Ripasserò con la calma che merita il gusto di leggerti! Per adesso ti ringrazio per i tuoi sempre confermati complimenti alle mie opere(il Cristo Trasparente è ancora in “fabbrica”… quello che hai visto è un semplice frammento)…Sa rà una grande opera…grandis sima…inaspetta ta e immensa. Ci vorrà ancora un anno…
    A presto…
    artista1969

  13. Lo produrranno, amica mia, quando il prezzo del petrolio diventerà più alto di quello dell’idrogeno, parola di scimpanzè…un abbraccio, vito.

  14. Vedo un’ondata di (anti)cattolice simo quà, torno con più tempo a divertirmi (o a piangere, dipende):-) Un abbraccio, bestia peccaminosa

  15. resto curioso di cosa scriverai al momento del sacramento che più fa sacramentare dopo averlo commesso: il matrimonio..anz i mi venne un’ideuzza: potremmo organizzare un nuovo blog comune sull’argomento , come per matteo del 29…ciao! antonio.

  16. l’attore e’ un bonone della madonna, e ch’a un po’ del convivo che e’ piu’ morone, slurp slurp. Per il resto a me a fatto parecchio ridere, e poi quei soldati romani! Se fossero stati così dementi al massimo avrebbero conquistato un po’ di lazio, altro che impero!

  17. io no! non posso morire senza averne comperato uno, il convivo promette promette e non mantiene, io volevo quello verde trasparente luminoso che quando l’hai infilato si vede la luce da fuori!

  18. Ops, dimenticavo! Carini i tuoi post sui sacramenti, mi hai fatto tornare all’infanzia, a quando facevo il chierichetto; e a parte la religione tutto bello da ricordare. Di nuovo buona serata.
    P.S. “MADONNA” quanto scrivi!!! Verrò a trovarti più spesso.

  19. io ero timidissima. dietro la grata nella chiesa buia il prete era nervoso e parlava in fretta. io non ero tanto pratica di preghiere mezzo latinate e cose così, e allora dicevo, educatina “scusi, può ripetere?”…a l terzo “scusi” il prete uscì dal confessionale come una furia a urlare….” eh ma alooooora at capisi gnent”… non fu bello, macchè. però mi tolsi il berrettone che mi copriva le orecchie. ciao carissima….ch e belli questi tuoi ultimi post. colfavore

  20. Mai confessato in vita mia! Un giorno lo farò per far il peggior dispetto al confessore di turno…sarà l’ultimo peccato!
    Le foto nel blog?Ti spiego: io uso un blog di servizio,mi appoggio a http://www.blogger.it Il blog di blogger consente di caricare immagini dal proprio pc e di pubblicarle(bas ta seguire le istruzioni ed avere un pò di pazienza). Una volta pubblicate le foto su blogger le linko e le porto su Virgilio…ed il gioco è fatto! Nessun segreto di Pulcinella…so lo un “mezzuccio” per aggirare l’ostacolo Virgilio che con me è incazzato perchè uso la fast-web!
    Servo vostro…Monna Noti(spero di vedere te nelle future opere che pubblicherai).
    artista1969

  21. ……….Non è il caso di disperarsene,

    figlia mia, ma di saperlo

    mentre insieme guardiamo gli alberi

    e tu impari chi è tuo padre

    (F. Fortini, Versi scelti 1939 – 1989)

  22. Avrà sicuramente riso, come me ora e ti ringrazio per questa innocenza riproposta dopo tanti anni…in fondo sotto la scorsa di adulta resta sempre quella bimba che si interroga…sul senso della vita e sul valore delle nostre azioni…un bacio

I commenti sono chiusi.