CORSIE

BOTERO DONNA SOPRA

Ciao.
Tu cosa fai qui?
Ahhh, sei in visita. Sei venuta a visitare Vittorio. E’ un tuo amico? Anche io avevo degli amici ma da quando sono qui non li vedo più.
Non vedo più tante persone da quando sto qui dentro.
In compenso ne ho conosciuto altri.
Lo vedi quello? Beveva tanto che gli si è spappolato il fegato e da allora vede topi e serpenti che gli divorano la testa. Lei invece se la fa con gli infermieri.
No, la direttrice del reparto non lo sa. Succede di notte quando gli altri dormono. Io non dormo mai e ascolto. Di notte le voci della mia testa si calmano ma inizio a sentire quelle della corsia.
Hai visto che bella collana che ho? Quando viene il prete la domenica mattina mi faccio dare un santino tutte le volte e poi lo aggiungo alla collana o lo fisso con il nastro adesivo al maglione. Ci sono tutti i santi e anche la Madonna del Carmelo e il Sacro cuore di Gesù e questi sono quelli che mi regala a Natale: la capanna, Maria e Giuseppe e c’è anche la cometa con gli angeli che reggono la scritta ” gloria in excelsis deo” Sono belli vero?.
Non credo che uscirò presto da qui.
Ho ammazzato mia madre riempiendola di botte.
Lei si difendeva con le mani il viso e io la battevo sulla gamba così lei toglieva le braccia dal viso per proteggersi gli stinchi e allora gli arrivavo col ciocco di legno proprio sul naso. Non c’è voluto molto. Dopo un po’ la sua testa era in una pozza di sangue. Non sono stata una brava figlia vero? Non dovevo batterla ma mi divertivo.
Torni? Quando torni?
Ti posso accarezzare il viso? Hai dei bei capelli. Li avevo anche io prima che mi riempissero di medicine sai? Adesso mi cadono a ciocche. Me li pettini quando torni?