Dire fare baciare lettera testamento. Scegli.
E il tuo destino è lì, su quelle cinque dita che una mano ti mette davanti.
Riconosco di non essere stato un padre perfetto.
Distratto, assente, infastidito, il più delle volte, dalla vostra presenza.
I soldi no, quelli non ve li ho mai negati, così come le scuole migliori, vacanze all’estero, master stage in aziende importanti. Spero che questo almeno me lo possiate riconoscere.
Certo, le cose cambiarono molto con la morte della mamma. Avevo la valigia in auto alle esequie e un aereo pronto a decollare finita la cerimonia. Ma sapevo di lasciarvi in ottime mani, quelle di mia sorella che ha passato il resto della vita ad occuparsi di voi al posto mio. Forse Anna aveva un carattere un po’ spigoloso ma sono certo che avete capito e perdonato certe sue asprezze. Al raggiungimento dei vostri diciotto anni ho smesso di mantenervi ritenendo il mio compito finito. Vi ho educato, cresciuto, istruito fino alla maggiore età, era tempo che ognuna di voi percorresse la sua strada ma ho continuato a seguirvi a distanza.
Camilla finito il liceo ha iniziato a lavorare come barista in un disco pub, Azzurra lavora in un parco acquatico, le gemelle raccolgono meloni come stagionali in estate e insegnano ai sordomuti in inverno.
Sono talmente soddisfatto delle mie piccole donne che ritengo superfluo lasciarvi parte del mio capitale per cui, fin da ora, vi comunico che spenderò fino all’ultimo centesimo.
Quella troia di vostra madre mi ha tradito con, seguendo esattamente la cronologia delle sue corna, l’uomo che ci riforniva di acqua liquori e vino, con il ragazzo che ogni estate veniva a pulire la piscina, con il fattore che seguiva le mie proprietà agricole. Fortuna che il cancro la portò via giovane o mi sarei trovato con una squadra di pallavolo femminile da mantenere.
La devo però ringraziare per non aver concepito maschi. Se pur inconsciamente sapeva che sarebbe stato eccessivo che si perpetuasse il mio cognome.
Qualcuno ve lo doveva dire che siete delle bastarde, che non c’è una goccia del mio sangue nelle vostre vene e questo era compito mio.
Buona fortuna.
aggiungere qualcosa sarebbe superfluo
ma non era le colpe dei padri………………. immagino che sia la stessa cosa e che tu abbia rispettato la par condicio.
http://paroleeimmagini.myblog.it/album/immagini/
credo che ti sarà un po’ più facile immaginarmi col sorriso di stan lautel, ma non dubito comunque che la cosa possa continuare a ridere, ciao not 🙂
Un esempio di logica e coerenza.
I piccioni in realtà, se li osservi non se la passano molto bene. Sono tanti e si riproducono molto per cui non ci accorgiamo di come stiano. ce ne sono tanti con le zampette rovinate da malattie e incidenti, tanto che si trascinano a fatica. Non sono simpatici alla gente, a me piacciono.
Da Riva non ho riportato malanni, sono una pellaccia a dispetto dell’apparenza. Solo ho faticato a smaltire la stanchezza, ma questo è solo colpa degli anni che passano. Mi consola che, passano per tutti! Ciao
Io sono quella che ha fatto il tatooo e quindi Titty con la A di Asia.
Ora baciami tuttaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
Rido di gusto sbattendo pure il pugno sulla scrivania. 🙂
Ah, posso testimoniare che esistono padri (anche di sangue) che non sono neanche l’1% di questo padre (non di sangue).
YO!
il gioco delle cinque dita conclude con uno spettacolare fuoco d’artificio. Inutile rinnovarti i miei complimenti e aggiungo solamente che questa è veramente una perla!
A presto!
Fox.
E questa volta si tratta di un cinico cui non mi sento di dare torto…
beh poteva dirgilelo prima riguardo all’essere “comprensivi” e si ci fissimo rotti le palle di esserlo? magari cosi potremmo esportare qualcosa
Tutte le volte che leggo un tuo post rimango a bocca aperta, qua c’è tutto e un gioiello, non posso fare altro che incitarti a continuare a scrivere (egoisticamente) per il mio diletto, e perchè sei davvero brava
ti meriti un bacio
Stefano.
eccomi se gli incontri sono preziosi! ma tanto coem ti dicevo ci vorrà pure il suo tempo prima di riuscir a traslocare tutto e quindi sarò sempre qui in torno, a pizzicarti i piedi ps sei la prima a cui lo dico perché fosti anche la prima con la quale mi consigliai sono ufficialmente iscritta all’alfo giornalisti/pubblicisti un nuovo inizio (adesso devo pensare al prossimo progetto, forse torno all’unviersità a milano c’è una nuova catteda di storia del cinema e confesso che m’attira assai) poi mi autopensiono per manfiesta stanchezza!!! hihihhi baci notina
meglio non farli arrabbiare i padri, certe volte
fai bene…..
ti piace il template bianco?
E beh, si rende pan per focaccia come meglio si può. Noti, io mentre piove ai vetri da pulire non ci penso mai. Al massimo dopo. E mi incazzo. Passato l’incanto…Un bacino.
credo che qualunque commento non sarebbe l’espressione esatta di quello che penso
dico solo
MI PIACE !
quando si diventa grande si scorda spesso ma avere dei figli aiuta a ricordare …
un saluto e buon inizio settimana
E’ vero ,cercare di dare un’importanza alle cose puo’ far apparire meno avvilenti le incombenze quotidiane.
Ma a parte i post nel blog,cosa scrivi?
Sei bravissimo-a,devo ancora capirlo.
mi accollo il merito delle risate, ma mi rifiuto di essere considerato responsabile della tosse. Ciao not, raffreddata?
Le colpe della madre sono ricadute sulle figlie però qui stiamo parlando di esseri umani e l’affetto non necessariamente deve dipendere da fattori biologici.
già, che voglia..
Oooh, ecco finalmente il capitolo finale. Ci hai fatto aspettare un po’… ma ne è valsa davvero la pena! Complimentissimi!
auguri a tutti. sun on u
P.S.: grazie per il pacchetto. scusa, sono stato mooolto incasinato. adesso respiro un po’.
Amore di papà…
mi domando però se quella sciagura di moglie gli fosse stata imposta o se invece fosse stata una sua scelta. In fondo ognuno ha quel che si merita no?
Sui semi di yogo non saprei proprio dirti, vedremo in futuro.
i pellegrini…di solito devono far compagnia a qualche debole fanciulla che non può proseguire da sola…noi possiamo…
Mi fa riflettere il tuo “l’immagine che mi sono fatta di te negli anni”. Mi piace perché in qualche modo cristallizza l’essere, e perché in bene o in male si è fedeli sempre a sè stessi. Vetri a parte, tuttavia, l’acqua è la magia per me. Potrei stare ore a guardare la pioggia, esco sempre senza ombrelli, non temo di raffreddarmi e non mi raffreddo, mi piace sentirne il suono, guardare le strade. Oddio, se le auto schizzano … si prendono un vaffanculo. Ma quello è fuori dalla magia. Come, appunto, i vetri, dopo, da pulire. Eh Noti, come siamo vecchie come blogger. Tu piu di me eh. Mi consolo. (Rido)
già.. e la fame vera – di pagnotta, di libertà, di futuro, non importa – genera una rabbia che non scrive, brucia. non argomenta, urla. non discute, combatte.
sono molto confusa sul gesto di questo uomo. sul suo comportamento lungo tutti quegli anni. veramente non so se è giusto o meno quello che ha fatto, per lui intendo. non ho dubbi invece su di te: sempre grande.
p.s. il mio bagaglio culturale invece è messo bene lì dove deve essere messo. te capì? rido anche io. bacio, scimmiottina!
Oggi i vaffa volano a palla Noti. Però posso dire che avevo chiuso con il call center prima di scrivere qui da te ?! Ma dai ! Che t’avrò detto ! Che sei più vecchia di me ? Ma si, mica è una bugia ! Sfrontata sfacciatissima…Eh lo so lo so. Ok, facciamo così. Facciamo come quelli che dicono le cose con “diplomazia”. Noti, sei una donna con una grande esperienza da blogger, lunga nel tempo e sostanziosa. (Cioè non è come dire che sei piu vecchia di me? No eh?). Rido, tra un vaffa e un altro. Un po ne prendo e un po ne do. Mica male ! Un bacino.
La nostra società non lascia alcuno scampo agli ingenui sentimentalismi a quanto pare…
certo che ricordo, l’avrò letto cento volte aggrappandomi ad ogni parola. sai che l’ho fatto … e sai che c’è? che ho rabbia di quella che fa vedere tutto sommerso dalla nebbia a forza di spinte di sangue alle tempie. e fermamente desidero che la ruota giri e le stampelle se le ritrovi sotto le braccia qualqun’altro perchè credimi le ossa dovrebbero essersi saldate e mi defilo di scontare pene. ti bacio.
beh, sapere che non hanno una goccia del suo sangue nelle loro vene le può rendere solo orgogliose ;-). Maschio bastardo.
Non c’è che dire, una famiglia modello.
Secondo me sapeva di dover pensare, prima o poi, anche alla dote! Figlie in età di marito e le doti oggi costano…
Ma il master stage per raccoglitori stagionali di meloni dove si tiene? Sarei interessata :))
Arrendersi all’Adesso non è arrendersi al dolore è andare oltre il dolore stesso. L’attimo presente è comunque un lasso di tempo in cui dolore e imperfezione non esistono.
CHE FAI DI BELLO?
Noti, stare a tiro è il mio mestiere. Niente di nuovo, quindi (e qui sorrido). Poi, dicevamo…ah si. Sputtanarti io? Ma se ti conosce tutto il mondo che sei tra le piu vecchie dei bloggers di Virgilio ! Schiaffeggiami per questa insolenza. Sappi, però, che potrei scoppiare a ridere. Certe abitudini d’infanzia non le ho perse. (Mio padre si faceva rodere il fegato per questo mio comportamento ! Che screanzata!). Baci, buona serata cara. Oggi la mia giornata di lavoro non finisce piu. E tu sei la prima distrazione blog di questo giorno. Dico … vedi quanti primati hai ?! Abbraccio.
[ p.s. ma perchè, visto che mi chiami rossamoleskina, ne vogliamo parlare di questa cosa che alcuni blogger sono convinti che io sia rossa di capelli??? Dico, rossa !!! Ma mi ci vedresti tu ? Naaaaaa. Dai, di di no. Anche se non sai come sono ! Smuà]
Ma che brava la Noti, anche l’ostinato di certe note (Do-Fa#) ribattute percepisce, d’altronde come se dice a Roma: “chi è mejo de te è truccata!”.
hai visto giusto. Ma non ne dubitavo…..tu sei una di quelle persone che riescono a leggere oltre lo scritto…..;-)
non puoi sapere mai quello che e’ giusto…e quello che e’ sbagliato.
E poi …puoi sapere di sicuro chi è la madre ma il padre un minimo minuscolo dubbio lo avrai sempre.
ciao complimenti per il blog.
eppure basta poco per ricordare i sogni…
Mi auguro che un padre così , sia solo un’ invenzione . Una gran brutta invenzione . wally
Tutto sommato “gentiluomo”!
kisses
Ma ciaooooooo che fine hai fatto ????? ti sei dimenticata di noi ???? baci baci
nel senso ke facevi in quelo momento
weee salve notime
Ti coccarderei in eterno.
ho un seggiolino con le rotelline, una cosa del genere deve essere portata in giro comodamente ed in bella mostra, non trovi? rido.
è diventato un problema entrare da te.. dopo qualche secondo mi si blocca il pc e a volte nn si sblocca più.. 🙁
come sempre, originale.. ma dirtelo è sinceramente superfluo
baci e buon we
ari-fermate er monno… voglio scendere!
Sono andato sul blog del Festival del Blog 2008, dove so che sei stata anche tu. Ma sbaglio, o ci sei anche te nella foto del post dove ti citano? Un bacione e buona Domenica =P
Beh, visto che non erano figlie sue, me le sarei pure scopate…
Ogni volta che leggo un tuo racconto non posso fare a meno di pensare a quello che hai detto: “I miei racconti nascono dalla vita che vedo intorno e che mi racontano” (più o meno).
Ma questa volta l’ispirazione davvero l’hai presa dalla realtà?
Baci!
sì credo siano le applicazioni flash.. ora per esempio nn mi è capitato.. misteri dell’olimpo..
baci e buona serata
Boh…..non so perchè ti appare Limi cliccando sul mio nick. Avrò combinato qualche “brodetto”. O forse Limi avrà inventato qualche trucco per dirottare le visite sul suo blog ;-). Oppure Virgilio avrà fumato più del solito…. Giuro che ho spedito il commento da casa mia (rido). Mi giustifichi Noti?
Penso di aver capito il motivo dell'”inciucio” con il blog di Limi. Vediamo se anche stavolta te lo fa. Se si, poi ti spiego che ho combinato…..
C’è veleno distillato in certi tuoi racconti.Ammettilo!
artista1969
A scrivere sei diventata parca, a leggere,pure,però vedo che per gli “inciuci” con ama e soci…(e qui i puntini sono d’obbligo). Un bacio domenicale.
Ho letto i tuoi post (l’ultimo non riesco a commentarlo!)… qual’è quel genitore perfetto?… invece di un padre forse è stato di più un marito distratto!!! (ps..pensavo di metterlo insieme agli spaghetti alle vongole…. !) ps: ssei sempre bravissima!
Ricordi, ero speciale io, amare era una parola che con me lo avevi usato, forse solo con il primo amore dei 18 anni, ma ti ho incontrato che avevi un figlio ventenne non tuo,adottato plasmato ad avere successo come te. Tua moglie era la poverina,la donna fragile, che dalle discipline orientali, pensava di ottenere un uomo che l’amasse.Invece tu’hai sposata per scommessa.Se lasci il lavoro come mia segretaria ti sposo. Lei l’ha fatto, tu l’hai fatto.Poi lei aveva18 anni e tu 35 era tutta da scoprire dicevi. Ma oltre il missionario scopriva poco. Non poteva avere figli e diventava sempre più fragile e dipendente da te che cercavi donne altrove. Donne che amano, con tutto il corpo e le frattaglie.E io quel figlio volevo dartelo, potevo dartelo,lei no, poverina.Ma lei ha scoperto tutto,maledetti cellulari e mi hai mollato per mail. E io ora? non sono più quella che ti faceva ridere? che ti dava una ragione per vivere te che hai 60 anni e non sei messo bene e io 40? Lei piange, e io No? La sua sofferenza è migliore della mia perchè abiti in centro a milano? io mi dispero. Ma sei tu il mentecatto che hai buttato un DONNA nel cesso che ti amava. Ma io non perdevo nulla, tu perdevi la coppia perfetta conosciuta e apprrezzata nei posti “bene” con una donna falsamente fragile che ti tiene al guinzaglio corto. Mi hai proposto un incontro al mese, veloce però,non i nostri interi pomeriggi. Lasciami la mazzetta sul comodino quando hai finito. Non prima che ti abbia sputato addosso a TE e ti abbia ben sfregiato con la chiave della mia utilitaria la tua fiammante sportiva. In quanto a tua moglie,goditi il suo missionario. I tuoi orgasmi, previo viagra,
se ti conosco,arriveranno all’empireo dell’inferno. Nonostante tutto io ti amato
Ricordi, ero speciale io, amare era una parola che con me lo avevi usato, forse solo con il primo amore dei 18 anni, ma ti ho incontrato che avevi un figlio ventenne non tuo,adottato plasmato ad avere successo come te. Tua moglie era la poverina,la donna fragile, che dalle discipline orientali, pensava di ottenere un uomo che l’amasse.Invece tu’hai sposata per scommessa.Se lasci il lavoro come mia segretaria ti sposo. Lei l’ha fatto, tu l’hai fatto.Poi lei aveva18 anni e tu 35 era tutta da scoprire dicevi. Ma oltre il missionario scopriva poco. Non poteva avere figli e diventava sempre più fragile e dipendente da te che cercavi donne altrove. Donne che amano, con tutto il corpo e le frattaglie.E io quel figlio volevo dartelo, potevo dartelo,lei no, poverina.Ma lei ha scoperto tutto,maledetti cellulari e mi hai mollato per mail. E io ora? non sono più quella che ti faceva ridere? che ti dava una ragione per vivere te che hai 60 anni e non sei messo bene e io 40? Lei piange, e io No? La sua sofferenza è migliore della mia perchè abiti in centro a milano? io mi dispero. Ma sei tu il mentecatto che hai buttato un DONNA nel cesso che ti amava. Ma io non perdevo nulla, tu perdevi la coppia perfetta conosciuta e apprrezzata nei posti “bene” con una donna falsamente fragile che ti tiene al guinzaglio corto. Mi hai proposto un incontro al mese, veloce però,non i nostri interi pomeriggi. Lasciami la mazzetta sul comodino quando hai finito. Non prima che ti abbia sputato addosso a TE e ti abbia ben sfregiato con la chiave della mia utilitaria la tua fiammante sportiva. In quanto a tua moglie,goditi il suo missionario. I tuoi orgasmi, previo viagra,
se ti conosco,arriveranno all’empireo dell’inferno. Nonostante tutto io ti amato
Ricordi, ero speciale io, amare era una parola che con me lo avevi usato, forse solo con il primo amore dei 18 anni, ma ti ho incontrato che avevi un figlio ventenne non tuo,adottato plasmato ad avere successo come te. Tua moglie era la poverina,la donna fragile, che dalle discipline orientali, pensava di ottenere un uomo che l’amasse.Invece tu’hai sposata per scommessa.Se lasci il lavoro come mia segretaria ti sposo. Lei l’ha fatto, tu l’hai fatto.Poi lei aveva18 anni e tu 35 era tutta da scoprire dicevi. Ma oltre il missionario scopriva poco. Non poteva avere figli e diventava sempre più fragile e dipendente da te che cercavi donne altrove. Donne che amano, con tutto il corpo e le frattaglie.E io quel figlio volevo dartelo, potevo dartelo,lei no, poverina.Ma lei ha scoperto tutto,maledetti cellulari e mi hai mollato per mail. E io ora? non sono più quella che ti faceva ridere? che ti dava una ragione per vivere te che hai 60 anni e non sei messo bene e io 40? Lei piange, e io No? La sua sofferenza è migliore della mia perchè abiti in centro a milano? io mi dispero. Ma sei tu il mentecatto che hai buttato un DONNA nel cesso che ti amava. Ma io non perdevo nulla, tu perdevi la coppia perfetta conosciuta e apprrezzata nei posti “bene” con una donna falsamente fragile che ti tiene al guinzaglio corto. Mi hai proposto un incontro al mese, veloce però,non i nostri interi pomeriggi. Lasciami la mazzetta sul comodino quando hai finito. Non prima che ti abbia sputato addosso a TE e ti abbia ben sfregiato con la chiave della mia utilitaria la tua fiammante sportiva. In quanto a tua moglie,goditi il suo missionario. I tuoi orgasmi, previo viagra,
se ti conosco,arriveranno all’empireo dell’inferno. Nonostante tutto io ti amato