REVISORE

BOTERO MAN

Lavoro in uno scantinato senza finestre a destra dell'archivio generale.
Perché per lavorare bene ho bisogno di silenzio. Silenzio assoluto. Sono frazioni, istanti, attimi. Tutto così veloce che non ci si puo' distrarre. Taglio le congiunzioni inutili degli ospiti tv e con le congiunzioni taglio anche le vocali tenute troppo lunghe, le pause inutili tra una parola e l'altra, i gemiti e i sospiri.Ogni secondo passato in tv ha un valore, un prezzo e non ci si può permettere di buttarlo via lasciando che un'attricetta strascichi una frase o un cantante sospiri più del necessario.
In teoria il tagliato andrebbe gettato.
Io l'ho sempre tenuto.
Ho scatolette piene di é chiuse e è aperte, barattolini con puntini di sospensione e battiti di ciglia. Ho tenuto anche uno starnuto scappato ad un'annunciatrice e un singhiozzo del reporter da Damasco. Tutto catalogato e riposto con cura negli scaffali.
Oggi è scesa nel mio scantinato una soubrette disperata pronta ad offrirsi pur di essere aiutata in un collegamento della durata di cinque minuti. Cinque minuti sono un'eternità se non si hanno cose da dire e allora pur declinando l'offerta sessuale mi sono messo a disposizione e aggiungendo una risata, un applauso, trascinando una "è", aggiungendo alcuni puntini, l'intervista è arrivata puntuale allo sbarramento dei 5 minuti.
Tolgo e regalo tempo: non è come essere Dio?
E tutti, prima o poi, passano dal mio scantinato.

REVISOREultima modifica: 2007-01-07T17:46:01+01:00da notimetolose@v
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57 pensieri su “REVISORE

  1. Il tizio l’offerta sessuale non l’ha rifiuta, ma solo rimandata a dopo il collegamento. Certe cose vengono meglio dopo.

  2. scusami. devo ancora capire se sono i post che ti ispirano l’immagine o è l’immagine che ti ispira il post. sono cosi abbinati alla perfezione. ciao ;-)mam

  3. Non so come fare a loggarmi…comp ilo ogni volta quello che mi si chiede, ma resto sempre anonima.
    Volevo solo confermarti che il tuo blog è decisamente notevole e questo post è un saggio kafkiano estremamente elegante e raffinato.
    Ciao da proibito.

  4. Ti chiederei molto se dicessi che ho bisogno di … diciamo circa .. cinque giorni, più che cinque minuti ? Ecco, si più o meno direi che cinque giorni sarebbero pressoché sufficienti. Per riprendere fiato, diciamo. Ciao Notimetolose, bisogna fermarsi ogni tanto, non c’è che dire. Benvenuta a casa mia. Un saluto e buona giornata.

  5. chissà se potrà fare qualcosa per il proprio tempo o si accontenta di regalare o togliere tempo agli altri. bentornata Signora!

  6. vera onnipotenza. Ehi, ma lo sai che mi hai dato un’idea? Non l’avevo visto come una dichiarazione di amore, piu’ come una lettera di intenti per il mio blog. Pero’, a pensarci bene, potrebbe tornarmi utile. Sorrido. Sun on you

  7. Anchio come lui ho tante scatolette,fogl ietti piegati,non butto via nulla.Sono pieni di tutto quello che avrei voluto dire ed essere,non ne sono stata capace e ora è troppo tardi.Stò qui chiusa nel mio silenzio e lascio trascorrere il tempo.Baci Fata

  8. buongiorno e auguri anche a te , è vero quello che dici , alla fine puoi rimanere coinvolto , come è successo a me/noi, ma è nata una bellissima storia, e finchè dura…….ciao un beso

  9. Il tempo ha la sinistra caratteristica di sembrar docile. A volte sgrana gli occhioni e ci dà la sensazione di essere elastico e malleabile. Come un ventre materno che ci contiene e ci scalda. Non è vero. Quello che si recupera da qualche parte, da un’altra viene sottratto. Sempre. La chiosa banale e stupida a questo punto dovrebbe essere: “L’unico modo efficace di padroneggiare il tempo è semplicemente viverlo, in ogni sua sfumatura”. Ma poi, sicome è veramente una frase stomachevole e di un’ovvietà imbarazzante, facciamo come se io non l’avesi mai scritta. Ergo cambio argomento. Scusa se non ho portato il vino ma ero in Cina e ho letto i tuoi auguri solo stamattina. Un bacione Noti, so che in fondo chiuderai un occhio e porterai pazienza. egidio.guerra

  10. Il mondo è pieno di angeli anonimi e sconosciuti che conservano geosamente nei loro scrigni gli oggetti preziosi del tempo. Attimi di vita, sogni fuggenti, ricordi ovattati dal tempo. Li conservano per noi tutti se solo abbiamo la pazienza di cercarli e l’umiltà di chiedereli.
    No, cara NoTime, credo proprio che non lo accetterò mai, faccio parte della categoria degli inguaribili coglioni, quelli che hanno perennemente il vomito quando si guardano intorno, quelli che trovano sollievo e felicità solo quando trovano dei simili sul loro cammino, quelli a cui si può confessare il proprio affetto senza sollevare ironie, quelli un pò strani e perennemente fuori tempo.
    Un grande sorriso cara NoTime.
    Ultimo

  11. anch’io avrei bisogno di una formattazione automatica, ogni tanto. Per eliminare i tempi morti, i pensieri abortiti, i commenti soffocati. Ci sarebbe da guadagnare un bel po’ di spazio in più per farci stare, chessò, desideri inespressi, piccole concessioni, idee in libertà. Con gli scarti, poi, si potrebbe fare un bel patchwork…che ne dici? 😉 chiedo venia, sono entrata nel tuo racconto….cia o!

  12. Bello e inquietante. Il Tempo mi angoscia, meno male che sta per finire… (non prima certo di avere fatto impazzire Akamota dato che mi porterà in mille luoghi e a me non piacerà nulla)

  13. quindi, il terminator dei tempi morti non ha tempo da perdere, piuttosto ha tempo da rendere. In altre parole, si è messo a riciclare il tempo, e nel suo coibentato scantinato avviene lo stoccaggio. Cronos in confronto è un principiante, ciao noti.

  14. no no no cicciaciccina! Io non ci torno piu’ in alicetta. Almeno per i prossimi diecimila! Poi si vedra’. Ma sei tu quella porcellina che da’ consigli di trucco alla sciura pina su mediasex tv? Una troppo forte! Ho riso mezz’ora. Tutta tranquilla, in giarrettiere e con le tette fuori a dar consigli di trucco. Ma cose da pazzi. Vabeh, han messo un 2007 caldo… quelli la’ li avro’ anche votati, ma quando sbagliano io li baccetto, mica dico ma che bravi ma che giusto! Quando son cazzate, son cazzate!

  15. La gola…sic. Anche se ho visto delle “negre” (nel senso Contiano del termine) che chiarivano bene quale fosse la razza superiore…p.s . In casa c’era una pletora di bimbi, era difficile trovare tempi e spazi.

  16. ma come parla Signora? è la malattia che le fa usare questo tipo di linguaggio? mi colpisce molto sa? non è proprio da lei.

  17. da noi si dice, tanto perché lei sappia: parlare bene non costa un cazzo e ha dei benefici che lei col cazzo che se l’immagina. non è che lei è dalle mie parti?

  18. C’è una contraddizione cosmica in termini, ma nel caso di Costanza è il meno (visto che per lei e per Attila la realtà è comprimibile prossima all’inesistenz a).
    Il tempo di Costanza è diverso, la velocità con cui attraversa la giornata è maggiore, ciò comporta che la sua orbita sia più vicina al sole, quindi potrebbe essere di provenienza Marziana o Venusiana…d’ altronde la sua inadeguatezza al reale spesso si trasforma in un’abitante di Plutone o Nettuno ed il mistero l’avvolge.

  19. quello mi manca. ma lo leggerò. Alta fedeltà è imbattibile, secondo me. A febbraio appuntamento con te per discutere di Corso e Ferlinghetti. Sun on you

  20. Ciao Notimetolose. Se può farti piacere, si, dammi una mano. Devo far attenzione che le cose più fragili non si rompano. Sapendo già che le romperò, credo che mi serva un piccolo aiuto davvero. Scherzo .. nessun trasloco, per ora. Cioè si, diciamo di si, diciamo tra .. un due o tre mesi. Ma tempo ne ho ancora un pò .. per organizzarmi per bene. Si, si, lo so, lascerò qualche pezzo, lo perderò. E’ evitabile, mi chiedo ?! Naaaaa. Credo di no. Buon lavoro, e buona giornata.

  21. … lo sai che mi sa che mi sono persa nel commento ?! Scusami, è normale !!! Succede sempre !!! Sto ridendo da sola .. si, ok, comunque si dai, dammi una mano a chiudere gli ultimi pacchi 😉 (non farci caso, sorvola se ti è possibile 🙂

  22. Onorata, di prendere un caffè tra i pacchi imballati e da imballare. Ne prenderò tanti .. di pacchi ! non di caffé che io già tengo le nervature altissime !!! Ecco, vedi come mi perdo ?! uuuuuuuhhhhhhh … no hope .. ci sta poco da fare ! 🙂

  23. Coincidenza,anc he io nel post ho parlato di tempo:-)Ma,dimi ,è un racconto di fantasia o parte della tua vita e del tuo lavoro?Sempre cosi misteriosa la Noti,ed io che ho un bisogno fisico di conoscere le persone bene,a fondo,per capire meglio ciò che leggo.Per conoscere appunto.Ti abbraccio Ros

  24. sì, Giò, e a volte si urlerebbe quel vaffanculo solo che non è corretto…non è corretto volere tutto e molto meno subito, non è corretto dire ti amo, non è corretto niente…il rispetto per gli altri sta soffocando quello per noi stessi…

  25. Chissà se è in grado di regalare tempo anche a chi non va in tv. Di quello ce n’è sempre troppo poco…(e digli di non tagliarmi i puntini).

  26. Il caffé l’ho preparato. Gli scatoloni li sto ammucchiando in un angolo, su di uno che sembrava il più resistente mi ci sono seduta, e si è scassato. Dice che … non mi reggeva più. Rido, e ti lascio un saluto.

  27. infatti .. mi siedo sempre nei posti sbagliati. O era sbagliato lo scatolone. O devo mettermi a dieta. O basta, non mi siederò mai più !Mannaggia 🙂

  28. grazie, anche a me. Lawrence Ferlinghetti era (è?) un poeta della beat generation. L’ho comprato assieme a Corso. Prima lo leggo, poi ti faccio sapere se vale. Mi sa di sì. L’introduzione al libro che ho comprato è ovviamente della Pivano. Giaceva dimenticato in uno scaffale, ha il prezzo in Lire senza conversione in euro, fa’ te. (ho usato un emilianismo…) Bacio w

  29. Ma certo! Santo la vittima dell’overdose da viagra! Cha male avrà fatto? Certo… la sua lei, mentre urlava dal godimento, avrà poi urlato per lo spavento… ma sai che ricordo. Se quel grandissimo figlio di puttana che ha massacrato la famiglia di Erba fosse morto di overdose da viagra… non era meglio?

  30. Alla fine ci sono andato anch’io nei Paesi Bassi.Ci abbiamo fatto un figurone.Vedo che qui devo tornare x farmi una scorpacciata di te!Per adesso ti lascio la riverenza.Passo a splinder…e mi porto il tuo tatuaggio(i love notimetolose).
    artista1969

  31. A volte ho come la sensazione che tu riesca a capirmi. Che tu sappia perfettamente ciò di cui parlo. Buon inizio d’anno notimetolose. Con tutta la stima che nutro nei tuoi confronti. Anonima

  32. Ho scritto due righe a Gas che mi chiedeva della Cina anche lei. Le riporto anche a te perché ti scriverei le stesse cose, le stesse impressioni. Io non lo so cosa mi porto a casa della Cina. Un po’ d’incanto, un po’ di nausea, la sensazione intima e invadente d’essere arrivato tardi. E piazza Tien an men non ha significato se nessuno ricorda cos’è successo. E ricordare è l’unico veicolo che abbiamo per non perdere l’equilibrio negli stessi punti. Una Cina fatta di simboli, dalla sopracitata piazza alla Grande Muraglia, agli Hu Dong coi polli per strada e i vecchietti in bicicletta. E poi un freddo che ha un che di umiliante. Una presenza continua che fa abbassare la testa ricordandoti sempre che le cose te le devi guadagnare. In giro, sempre, per strada, alla ricerca di un bicchiere di vino rosso perché le zuppe riscaldano, ma non sporcano le labbra. E se non ci si sporca un po’ le labbra cosa si beve a fare? Una città in corsa Pechino, col regime che pesa sui passi di chiunque si trovi lì a vivere, a condividere il freddo con milioni di persone uguali a lui, intabarrate dentro divise verdone di un paio di taglie più grosse o alla guida di un taxi senza conoscere neppure una parola d’inglese. Della Cina mi riporterò a casa la magia di comunicare a gesti. Tutte quelle mosse che avvicinano al sapore elementare di una comunicazione fatta di occhi e risate. Proprio io poi. Io che non sono mai riuscito a nasconderle, le mani. Mai una volta che riesca a tenerle ferme. E poi Shangai e il mondo cambia. Una città che sembra un film di fantascienza anni 50, una città che sa di essere in pista e di ballare. Un ballo che in fondo null’altro è che manierismo e imitazione di passi fatti dagli Stati Uniti nel secondo dopoguerra. Ma la Cina lo sa. Sa che sta per succedere qualcosa di grande davvero. Sono in un altro periodo storico rispetto al nostro. Sono di più, più arrabbiati e con la testa bassa da troppo tempo. La Cina sembra non avere tempo per la memoria, c’è voglia di automobili adesso, orologi di marca, scarpe costose, vestiti. Ma in fondo anche questa è la prima impressione di un occidentale sfinito e zuppo di pregiudizi, ubriaco di prime impressioni e incarnante quell’odiosa generazione di europei che a un certo punto ha smesso di vivere le cose e si è improvvisata critica. Non hai mai fatto caso a quanto l’atteggiament o europeo negli ultimi decenni s’è spostato verso una qual forma di critica erudita lasciando che il futuro dell’arte si svolga altrove? Io credo di non fare eccezione a volte ed è un atteggiamento che detesto. Per cui Shangai è anche un mercatino un po’ nascosto in cui mangiare spiedini di polpo alla brace e mutande di lana stese ad asciugare in un freddo scorticante. Una bella emozione inaspettata e una parte di città che sopravvive alla potenza divorante di cemento e finestroni di vetro. Ho visto solo due città più qualche paesino. Le mie sono impressioni parziali e da turista in fondo. Chissà. Un bacione… egidio.guerra

  33. Volevo scherzare….di rti: COSA VUOI DA ME ? DIRE CHE MI HAI PROVOCATO…MA SAI CHE Io non posso osare: ho i piedi fasciati, l’obi, il volto coperto di biacca a forma di seme di melone e la nuca esposta. Sono, comunque, la tua geisha…ordina mi e ti obbedirò in tutto. Per ora attendo devoto.

  34. tagli, titagli e frattaglie. ho visto annunciatrici che a furia di vomitarci addosso non-sense a tutto canone, cementate a presa rapida su uno scranno ad equo-canone, si son viste costrette a farsi il lifting al buco del culo. magari collegate con un inviato “speciale”, con sullo sfondo macerie fumante o bambini molestati dalle mosche in attesa della kinder brioss.

  35. E prima e poi dal tuo blog:) Niente da buttare neanche qui…Passo perchè amo quell che scrivi e perchè siamo rimaste io e te di quel vecchio mondo telematico..che così veloce è diventato storia..o forse preistoria…ti bacio avvertimi se un giorno te ne andrai per sempre a nche tu..perchè forse allora attraverserò lo schermo..ti abbraccio sofia

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