DELUSIONI

Era magrissima. Le gambe due stecchini su abiti dimessi. I capelli perennemente unti le stavano appiccicati alla testa come una cuffia. Ignorante come poche altre bambine che conoscevo eppure furba e con gli occhi svelti di chi ha imparato presto a scansare gli schiaffi non solo paterni.
Eppure era lei la mia migliore amica, quella delle corse in bicicletta, quella dei giri sul calcinculo cercando di prendere la coda, quella delle domeniche mattina passate a distribuire, casa per casa, le buste che il prete ci aveva consegnato affinché le riempissero di soldi per la parrocchia.
Un giorno mia nonna, quella cattiva, mi avvertì che era una ladra.
Quelle parole mi ferirono come se fosse un’accusa rivolta a me e la odiai profondamente quando mi accorsi che aveva ragione trovando la ladra frugare nei cassetti di casa mia.
Non le ho mai perdonate, nessuna delle due.

DELUSIONIultima modifica: 2003-11-29T14:05:46+01:00da notimetolose@v
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35 pensieri su “DELUSIONI

  1. Ciao Notime! Delle tue due risposte al mio post devo confessarti che sono rimasto un po SPIAZZATO ! Il fatto che ci siano ancora uomini che apprezzano la “PATONZA” ( oddio che modo volgare di chiamare la mia adorata ORCHIDEA ) non credo sia una cosa così sconvolgente: ci sono molti etero fra i maschi sai? E per quanto riguarda il commento” riso,riso molto” era figurato o hairiso davvero? Sai non uomini non sempre chiappiamo le sfumature delle battute delle donne. Troppo complesse per i nostri cervelli meccanici. Ad ogni modo sono stato onorato che una Blogger del tuo calibro abbia dato uno sguardo ai miei post! Il tuo ultimo “DELUSIONI” bhè, ho vissuto qualcosa di simile. Sarò ingenuo ma una volta beccai il mio amichetto di giochi che dava un’ occhiata nei cassetti di camera mia; pensai:cercherà qualche gioco da portarmi via. Ma tralasciai. Alcuni giorni dopo lo trovai invece a frugare fra la roba di mio padre. lo guardai nascosto e vidi che non portò via nulla: il mio amico era un ladro? Ero ingenuo non sapevo che fare, non sapevo a chi rivolgermi. Fu lui a sollevare la questione sotto l’ombra del salice nella villa dei miei. Mi disse proprio così:” sai ho rovistato fra la vostra roba in casa…” – e io ” perchè lo hai fatto?” – la sua risposta non si cancellò più dalla mia mente: “LA TUA E’ UNA COSì BELLA FAMIGLIA. IL MIO PAPA’ VUOLE LASCIARE MAMMA COSì HO PENSATO CHE SE NEL CASSETTO AVESSE AVUTO LE COSE MESSE COME IL TUO NON LO AVREBBE FATTO. IL TUO LA TUA NON LA LASCERA’ MAI”…
    L’ estate seguente andò a vivere con la madre in lombardia e non ci vedemmo più. E fu vero. I miei non si lasciarono mai e stanno ancora insieme… nonostante tutto…oddio spero di non averti rattristato ulteriormente!! ! Spero di trovare qualche tuo bel commento nel mio blog, mi piacerebbe moltissimo.. un bacio AZIONEUOMO

  2. intanto…era magrissima e…già solo per questo…’un me piace! poi…c’ha pure li capelli unti…anvedi ‘sta zozza oh! tutte le persone ebeti sono furbissime…no n hanno l’intelligenza …gliela volete lasciare almeno la furbizia, o no? e già!!! la verità ci fa sempre male e…anche a me è capitata a volte una situazione del genere…che poi…scommetto che la tu’nonna ha asserito pure”TE L’AVEVO DETTO!!”… e ci sono poche cose che, come questa…mi fanno venire un istinto omicida!!!:°°°D

  3. Fa sempre male aprire gli occhi quando non avremmo voluto farlo e soprattutto se, chi ti mette sull’avviso, te la butta lì come se quasi quasi ti facesse un favore a sbatterti in faccia una verità senza troppi complimenti (gli adulti lo fanno spesso, fingendo che sia ‘per il bene dei bambini’)…Il paradosso è che una delusione si supera più facilmente del senso di imbecillità indotto da chi si sente più ‘ganzo’ di te (in questo caso) perchè adulto e sghignazza, su un’ingenuità normale nell’infanzia, un odioso ‘te l’avevo detto!’

  4. Occhei, occhei, accantoniamo “zinnute e chiappute”…n on vedo l’immagine…p er fortuna le nonne sono sempre due…un abbraccio, vito.

  5. Cara mia , la tua ormai lunga assenza da certi ambienti ti rende cieca a quel che leggi nella mia umile dimora……..p ero’ sto bene tranquilla….e ra solo una questione di parole…..paro le non capite…. parole dette al momento sbagliato….pa role che hanno fatto male a chi io del male non farei mai a costo della mia esistenza…… ..a presto!

  6. forse cercava le buste della domenica. Poi dice la bibbia bisogna porgere l’altra guancia, ma chissà perchè poi loro mai. MMMMMMaaaaaaa

  7. quanto al tipo di uomo: a me piace invariabilmente , inguaribilmente , inevitabilmente un solo tipo di uomo. L’uomo sbagliato. Quindi io e te magari usciamo assieme lo stesso, così beviamo alla faccia degli uomini, specie quelli sbagliati. Tanto poi ne incontreremo uno, sbagliato come pochi. Ma non credo che possa essere lo stesso. O sì? E magari sarebbe quello, lo sbaglio? Uhm…

  8. quante volte apriamo gli occhi…il problema è che ogni volta che capiamo un pelino in più del mondo diventiamo più tristi…molto leopardiano, sicuramente, ma lo sento veramente mio…mi hai lasciato dei commenti che mi hanno lusingato tantissimo, noti, a presto…

  9. Buonasera amica mia, molte volte preferiamo chiudere gli occhi per non vedere..e se qualcuno si mette in testa di voler aprire i nostri occhi..noi rifiutiamo a priori questa ipotesi. Ma se accidentalmente il tutto succede in un attimo in cui li apriamo…vorre mmo non averli mai aperti.
    Un bacio. Tnt

  10. Ciao Noti, la prima non l’hai perdonata perchè si è rivelata una ladra e ti ha tradito, la seconda perchè ha infranto un sogno. E’ doloroso dover dire “avevi ragione tu”. A volte è meglio ignorare la verità … a volte.

  11. Ho letto il commento di mangino… ma che è una cooperativa? o siamo proprio ormai votate a conoscere sempre uomini sbagliati? mi sa che un po’ è colpa nostra! 🙂 P.S. Ho messo il tuo commento al mio post in privato, sai mi legge… comunque non ho mai lavato mutande a nessuno! Non le avrei fatte slabrare… 🙂 baciotti.

  12. qui’ che un maskietto pronto a difendere la categoria….qu alkuna vuole correre il rischio? 🙂 Ma sta cosa delle mutande….mi sa che vi ossessiona troppo poi , in fondo servono solo per nascondere un coso che a volte nemmeno noi concepiamo bene a cosa ci serva!

  13. mi chiedo se ciò che ci delude è l’accorgersi che una persona è diversa da come pensiamo o il fatto che vorremmo le persone non come sono ma come vorremmo.Ed è giusto non accettarle per quello che sono anzichè per la nostra rappresentazion e di loro?
    P.S. mi hanno consigliato di aprire un negozio di intimo con te e aftershave:-)

  14. Grazie del tuo commento. I capitani sembrano irrangiungibili perche’ in divisa sulla plancia delle loro navi , srutano orizzonti e maree e sono obbligati a dar ordini agli uomini ed ad assencodare la natura. Basta poi vederli nella loro cuccetta , che per destino e prestigio e’ sempre arredata di un sol letto , o vederli camminare instabili sul molo o in citta’, per capire che sotto la giacca blu , palpita un cuore spaurito o affascinato , un animo fragile e indurito…un uomo. In quel viaggio immaginario e metaforico , io ero mozzo e capitano , legno a acqua.

  15. e vabbeh, succede, riporre fiducia nel prossimo puo’ portare a delusioni e piu’ il prossimo e’ prossimo, sono cocenti. Si ci sono anche qui, ma da poco. Uccidere per il gusto di uccidere non credo faccia parte della nostra storia, per quanto riguarda l’uccisione per secondi fini, allora credo che nessuno ci stia al passo, gia’ con romolo e remo siam partiti male…

  16. Ciao. Io ho fatto con le mie mani un paio di mutande. Dopo avermi avventurato verso campi più complicati come pantaloni, camice ecc ho perso per lungo tempo la mia autostima e quella forse degli altri. Le mutande sono essenziali, direi.

  17. ti leggo sempre, cara notime, ma non ho time in questo periodo. sono stanca, così stanca che mi si è seccata la parola (portinaia, o quel che resta di lei)

  18. giacchè sei seguita parecchio vorrei invitarti a diffondere un poco l’invito di max.online afirmare l’appello di peacereporter per il cessate il fuoco.E’ una piccola cosa che si può fare anche attraverso i blog

  19. Racconto di un sentimento speculare. L’ odio per il “traditore” e per il “profeta” del tradimento. Come dire che il perdono non puo’ esser concesso a chi ne ha perso il merito con le proprie azioni , ma neanche a colui che aveva previsto azioni nefaste di qualcun altro. La nonna ti aveva gia’ fatto “pregustare” il risentimento , prima del tempo. L’ amica invece aveva ritardato questa tua sensazione. Una aveva avvelenato il tuo presente con il vaticinio di un futuro nefasto e l’ altra avvelenava il tuo presente con un passato celatamente traditore.

  20. :”) Smak.. corrooooooooo.. miiii.. devo salutarvi tutti.. un casino.. ci metto cos’ tanto tempo che, a dir la verità, a volte non leggo nemmeno i vostri post!! Che vergogna.. ma tornerò presto.. e come sempre leggerò tutti.. con la solita pazienza e gioia.. il tuo blog è tra i migliori.. imperdibile!! bacho

  21. Ciao! Superbo questo blog!! Vanitosissimo!! oddio ma che dico , insomma mi piace troppo ! Giuro che mi stampo tutto i tuoi post, li porto alla prima cena di gruppo di donne, dove ogni tanto si infila anche qualche uomo, l’argomento
    e’ troppo interessante, e’ tutto cosi vero! E’ lo spiegarlo realmente che diventa difficile, ma con quanto tu hai scritto, l’alibi e’ perfetto!
    l’ispettore per cercare il colpevole non servira’. Ho le prove!

  22. Tu sei un pò me nei ricordi nascosti dalla memoria…rived o il film di una bambina ingannata e delusa, sospirante ed entusiasta. la bambina con la nonna “cattiva” che mi chiamava “grandauna” con un brusco accento romagnolo…riv edo la diva che però non riesco a mettere a fuoco, ma so che c’era, che l’ho vissuto…chi sei tu per essere così insidiosamente arpionata al mio passato remoto….ti bacio, mio genio folle.

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