SCUSAMI

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Scusami. Non so neppure quante volte te l’ho domandato e per quante volte tu l’abbia fatto. Scusami di tutto l’odio che ti ho buttato addosso sentendomi ferita, scusami per gli scatti d’ira, per l’irruenza che metto nell’afferrare la vita, scusami per le parole dette con la rabbia che solo i ricordi sanno generare. Adesso devo solo dimenticarmi di te. Smettere di pensarti, smettere di domandarmi dove sei e con chi sei e se tornerai a casa ubriaco o ti fermerai in piedi appoggiato all’albero a vomitare, devo imparare a smettere di controllare la posta sperando che tu mi abbia scritto e smettere di guardare le tue foto mentre sorridi con gli occhiali nuovi, smettere di aver voglia di te. Una volta ti scrissi che se lo scrivere mi da da vivere ho bisogno di te per continuare a farlo. Ma non posso pretendere che tu continui a starmi vicino senza neppure percepire le royalties. Non ho mai fatto parte della tua vita. L’ho solo sfiorata di striscio come un’auto che sfiora il guard-rail in un sorpasso azzardato. Non me lo hai mai, giustamente, permesso. Mi sono concessa il lusso di sognarlo così come ho sognato di te quella notte e dei tuoi capelli neri e del sudore che scendeva dalla tua fronte cadendomi in faccia mentre mi scopavi e della tua bocca umida che mi sorrideva. Eri talmente reale nel sogno che al risveglio ero esausta come dopo una notte di sesso. E allora ringrazio Dio di avermi concesso, per un anno, di starti vicina, come potevo anche se non come avrei voluto. Hai ragione quando dici che non sono una ingenua ma per una volta ho sperato che le cose andassero in maniera diversa e devo darti ancora ragione quando dici che non mi hai mai fatto promesse ma le illusioni nascono senza che tu ne possa fermare la crescita. Tu sei speciale, non io.Tu hai una vita speciale, non io. E non è vero che sia inutile o meschina. Io sono inutile e meschina. Io, che ti invidio la pazienza che hai nello spiegarmi le cose, la precisione che metti nel tuo lavoro, la dolcezza che hai avuto con me, io che posso solo invidiare la bellezza della tua famiglia e il rapporto che riesci ad instaurare con i tuoi amici. Invidierò le fragole che ti incontreranno senza rendersi conto della fortuna di poter vedere il tuo sorriso e le tue gambe lunghe, invidierò il tuo letto tutte le notti. Ti ho sempre creduto capace di capire tutto, e questo è assai più raro che perdonare tutto. E ora ti dico addio, con infinita dolcezza, e ti chiedo di nuovo scusa, il più umilmente possibile, non tanto per le cattiverie che ti ho detto, ma per averti importunato per tanto tempo.

SCUSAMIultima modifica: 2003-07-19T16:15:00+02:00da notimetolose@v
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18 pensieri su “SCUSAMI

  1. La malinconia di un addio si legge in questo blog…un amore non perduto perchè mai avuto…ma un amore desirato..un sogno che hai voluto che finisse…perch è tutto era un sogno…lo è sempre stato. Magari in te c’era la speranza che il sogno si avverasse,chiud evi gli occhi e ci speravi.Brusco è stato il risveglio, la consapevolezza che un sogno era e tale rimarrà…e con il risveglio hai voluto porre fine a questo sogno..magari cercando altrove qualcosa di più reale..perchè di sogni..purtropp o… non si può vivere in eterno.

  2. Se riesci ad analizzare così profondamente le tue passioni, non oso pensare cosa può essere un rapporto con te…

  3. tu non sei inutile e meschina, tu sei indispensabile e fantastica. Lasciagli il tempo per riflettere e vedrai che non ti lascierà andare via. Poi dimmi come è andata a finire!!!!!!!

  4. OH SI……LINKARE E’ MOLTO, MOLTO EROTICO…..ANC HE SE C’E’ DI MEGLIO, VERO? IO SONO IN DEBITO CON TE: NON LEGGO ABBASTANZA QUELLO CHE SCRIVI. LO FACCIO DI TANTO IN TANTO, MA SEMPRE APPREZZANDOTI. SCUSAMI, VORREI AVERE PIU’ TEMPO……SE NE HAI VOGLIA DIMMI A QUALE PERSONAGGIO TI RIFERISCI. GARANTITO CHE NON MI OFFENDERO’: CHI SI OFFENDE DURA POCO SUL BLOG. CON SIMPATIA, CIAO. ROBERTO.

  5. ciao bukowska, vorrei dirti che andra’ meglio, ma sai gia’ che non sara’ così, voglio dire: niente dura

  6. Ciao bella furfante, grazie per il repost. Più che un grido di dolore voleva essere calcio nelle palle al proibizionismo dei benpensanti bigotti e rompiballe. Scusa il lessico poco delicato, purtroppo sono fatto male io.

  7. ciao piccola e grazie. Hai delle tette grandi? Ah ma allora ci vogliono delle mani grandi, guarda così come ti sembrano? Ciao furfante, a presto! Lo zio.

  8. Ciao, prova a guardare il mio blog soprattutto il post “Viaggio nei miei blog preferiti – 1° puntata”…fam mi sapere.

  9. rivedo troppo me stessa in questa altalena di mood opposti nei confronti di una persona che riteniamo speciale. e quindi dico a te, e dico a me, come più volte ho detto a persone a cui voglio bene… MA NE VALE LA PENA?? un abbraccio

  10. mi hai fatto un grossissimo complimento paragonandomi a quelli che sono alcuni dei miei giornalisti preferiti. Grazie

  11. sai è strano leggere un post così simile al mio. Hai ragione anche il mio è un grido ad un uomo ma la storia benchè simile è diversa. Ad andarmene sono io, ho fatto le valigie ieri pomeriggio fuori c’era un sole che batteva contro le finistre. Ho messo tutto alla rinfusa nella mia sansonite, ho pensato molto. La nostra storia è sempre stata una tira e molla, lui c’era e poi no, io ci sono stata sempre cercando di stringere i denti. Finchè non è stato più possibile andare avanti. Forse la colpa è mia, se avessi detto qualche no in più forse… ma è andata così. In bocca a lupo anche a te e si non ti preoccupare vedrai arriverà un giorno un altro uomo che ti farà battere il cuore, se ha un amico ricordati di presentarmelo.. …

  12. Mi permetto solo di prenderne a prestito il titolo: Scusami…….. …sto par di coglioni! Si va in scena hai detto e appena l’attore, il protagonista, almeno per quella sera, è salito su quel palco…..gli hai sputato in faccia. Fanculo avrà pensato, fanculo a te suggeritore che hai sbagliato a suggerire e i calci in culo sono miei!

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