CIGNI

Avevamo addosso quel malessere adolescenziale che ti rende bello e dannato.
Odiavamo il mondo, odiavamo le cose belle del mondo, odiavamo le cose che devono essere fatte bene perché si fanno bene, non tolleravamo quelli che ci volevano aiutare e neppure quelli” vieni qui che ne parliamo” volevamo solamente far sentire la nostra impotenza, la nostra insoddisfazione, il rifiuto alle regole e fu allora che presi un sasso e lo lanciai verso il cigno nero.
La Romy mi disse: “Ma che fai? Sono così belli….” “Lo so, ma anche loro devono sapere che c’è sempre qualcuno a cui da fastidio la tua bellezza, il tuo navigare per conto tuo, il tuo tenere il collo alto”.
La Romy allora prese un sasso e glielo lanciò nel culo.