CICLISTI

Tu sei Bartali, io sono Coppi.
Tu sei la roccia, il grande vecchio, io sono quello fragile dalla vita turbolenta e dal sorriso stanco. Non ci rincorriamo ma ci aspettiamo e rincasiamo insieme proprio come quella volta in cui loro arrivarono abbracciati passandosi la borraccia. Ma non ci sono parole ad accompagnare il nostro sforzo, c’è la necessità di farlo e di tacere come quando si ha un compito da ultimare. A volte mi nego solo per il gusto di farmi desiderare perché so che mi aspetti anche se non me lo confesserai mai. Possiamo perdere un pomeriggio di sole in cambio di una soddisfazione. E poi c’è la nostra panchina, quella delle prime volte, la panchina dell’imbarazzo, proprio sotto la grande quercia , la panchina che mi ascolta parlare mentre i tuoi occhi vanno oltre i campi a sentire i fischi dei merli . Mi parli degli olmi e di quella malattia che li fece morire tutti, quella maledetta ophiostoma che li seccò nel ‘30, delle pioppe cipressine alberi svampiti che chiacchierano continuamente cambiandosi d’abito, del platano che conosce l’odore del sangue e dell’ippocastano che si ribella alla naturalizzazione suicidandosi se lasciato selvatico.Sei tranquillo adesso, sai che non ti chiederò spiegazioni, che mi terrò i miei perché.
Non le voglio avere le tue risposte, adesso non mi interessano più adesso pedalo gonfiando le nostre biciclette prima di partire.

CICLISTIultima modifica: 2004-06-10T02:03:18+02:00da notimetolose@v
Reposta per primo quest’articolo

19 pensieri su “CICLISTI

  1. veramente non è un amore in chat… e penso che non sia neanche amore è impossibile e troppo poco tempo che ci conosciamo.. cmq è qualcosa di speciale nato qui nel blog… un bacio e grazir

  2. sempre fino in fondo, no time, le salite, si pedala fino in fondo. Vuoi sapere chi è il mio spaccia per affrontarle meglio? un bacio.

  3. Sai accostare la natura umana alla semplice vita che scorre. In un armonia ricercata e mai nemmeno sfiorata. Buona giornata noti, ciao

  4. sfatitacata ammetto che ultimamente lo sono …come negartelo! e poi ho poca ispirazione…c hi ho affianco non è una musa granchè prolifera!!!!ma ci sono, ci sono, baby.

  5. ma perchè tanti pensano possaa essermela presa?mica ho pubblicato il post per reazione.Solo che iil commento mi ha dato spunto per riflessioni sull’ipocrisia e sulle motivazioni deglia anonimi,sul perchè alcuni blog siano più colpiti di altri,sulle possibilità di scatenare reattività negativa…la mia solita passione per smontare e rimontare i meccanismi.Tant o che sono qui,guarda che ho un po riassunto la storia su blogtown…dimm i tu se noti ha da esserci o da licenziarsi. Ciao Laura

  6. Definire Puttanone il Giulianone Ferrara non può essere offensivo per un troione ex spia CIA, felice pure di esserlo, sia troione che spione. Ora che so che tu adori l’ex bretelle rosse, metterò più spesso riferimenti al frondista ex stalinista. Già immagino il “fumetto”: il serpente Giulianone che firma il Foglio donandolo alla Veronica e questa lo porge al Silvio dicendogli che se gusterai le ghiotte notizie sarai più di un Unto, sarai un Dio. Ora parliamo di noi, mia ghiottosa Maria. Lo sai, puoi sempre contare su di me per una bella pedalata e se tu forerai io ti porterò sulla “canna”, se io forerò ti porterò sul manubrio, se foreremo tutti e due…ce la faremo a piedi!Ti sbaciucchio. Mario. P.S.La mia “discussione” era una provocazione rivolta ad una personcina che non vuole “interagire” con me, che conosci pure tu…

  7. In ogni coppia ci sono un pò Bartali e Coppi, amica mia, finchè si passano la borraccia va tutto bene…ho letto Pavlov e ho scoperto che aveva il complesso di Edipo…buona giornata e un abbraccio, vito.

  8. Ciao mia cara pioppa cipressina, una volta le strade delle mie parti erano costeggiate di platani e tigli e di questi tempi era tutto un’inebriarsi dei loro profumi, poi qualcuno decise che erano pericolosi per la circolazione e adesso invece … lasciamo perdere. Ciao Notina.

  9. Sei un po’ contorta, non c’è che dire…non si capisce mai quello che vuoi.Però ti mando un saluto profumato di alghe marine e vado a gonfiare la mia bicicletta. A presto……… ……………. ……………. ……………. ……………. ……………. ……………. ……………. ……………. ……………. ……Tiè.

  10. Credo che le anime fragili abbiano bisogno di queste esperienze proprio per rafforzare la loro corazza e permettersi di attraversare la vita con minor danni possibili. Questo non significa che ci si faccia anche male, ma poi passa anche quello e ti resta solo la forza di una ritrovata consapevolezza. Ciao. Giò

  11. eh, hanno inventato le biciclette gonfiabili a pedali e non mi avevi detto niente? la solita egoista…ciao antonio med’man.

  12. Sai, è un anno che leggo i tuoi post e questo, che forse non è neanche uno dei tuoi più ricercati e complessi, mi sà quasi di déja-vu. Mi evoca sensazioni e antichi ricordi. E per questo ti ringrazio. Un bacio, sara:)

  13. il mio inguaribile romanticismo mi fa saltare in mezzo a una banalità maleodorante e troppe morti sviscerate, a riposare qui, col tuo permesso, su questa china in erba, e respirar la polvere di ruote solitarie e doppie, che tracciano disegni sul viale bianco e ombrato delle albere giganti. buona domenica donna roca

I commenti sono chiusi.