Parole lasciate in giro

TELEFONATE

Credo che la caratteristica fondamentale degli uomini sia quella di scomparire. E’ una abilità straordinaria che solo loro possiedono e credo pure che se la passino per tradizione orale. Non ho mai trovato infatti un documento scritto a risprova del fatto, ma la casistica mi da ragione. Avete mai provato a chiedere ad un maschio maggiorenne conseziente:- Quando ci rivediamo?- La sua risposta nella maggior parte dei casi sarà:- Ti chiamo io- E infatti lo fa i primi tempi della vostra relazione, insomma fin quando non gliela date atrofizzando quella parte del vostro cervello che continua a ripetervi:- Che cazzo fai? Lo sai che dopo se ne va….- Niente da fare: la bestia vi ha talmente intenerito che non potete credere che vi abbandonerà al prossimo autogrill Pavesi. A quel punto, dopo aver tempestato le amiche di chiamate disperate, litigato con vostra madre che non puo’ capire perchè lei non sa cosa si prova, mandato a puttane il rapporto col vostro datore di lavoro, cominciate a studiare una strategia. La prima domanda è: ” quando tempo deve passare perchè io possa dire che è scomparso?” E’ chiaro che un giorno è poco, non sufficiente per allarmare la vostra sensibilità, 5 giorni iniziano a preoccuparvi ma siete ancora in estasi per la pseudo scopata che vi ha dato e riuscite ancora a sopportare l’attesa. Passa una settimana. Niente. Ok. Mi preoccupo. Il mio amor proprio inizia a sentirsi ferito.Ma come io l’ho data al bastardo e lui manco una chiamata? Lo sapevo, lo sapevo che non dovevo farlo…. anche mia nonna me lo ha sempre detto e io che non ci credevo e ci ricasco tutte le volte… Ma forse ha avuto da fare… impegni…. Forse il lavoro…. provo a telefonare io fingendo di aver sbagliato numero, di aver letto la riga sbagliata, di aver schiacciato l’invio con troppa fretta perchè “sai dovevo parlare con Carlo per un lavoro urgente e beh tu sei sotto Carlo nella rubrica del mio cellulare….” Si ecco faccio così… Suona… -Si?- – Omiodio devo aver schiacciato il tasto sbagliato, sai dovevo chiamare Carlo per un lavoro urgente e tu sei….- – Non importa, capita, ciao- Uhmm e adesso? Nonimportacapitaciao.Ma è quello tutto quello che deve dirmi? HA sentito la mia voce e tutto quello che mi dice è : Nonimportacapitaciao. Gli ho anche dato modo di essere geloso e lui che fa? mi dice Nonimportacapitaciao. Calma. No non sto calma. Spero che gli prenda uno dei suoi attacchi di allergia al polline o meglio ancora spero che entri un gatto nella sua camera e si strofini sul suo letto così domattina avra’ gli occhi talmente gonfi e lacrimosi da non riuscire ad aprirli e quando scenderà dal letto a occhi chiusi spero inciampi nella pedana e nel tentativo di frenare la caduta si sloghi il polso destro così neanche più le seghe riuscirà a farsi! Ma io non lo chiamo, no, non lo chiamo, piuttosto che chiamarlo mi mangio il polpastrelli delle unghie……. 33368 …. no ho detto no! 33…. ecco… non è che lo voglio chiamare, ma sono le dita che compongono il numero da sole…. oddio non riesco a fermarle… 333682…. Ciao, mi manchi……

TELEFONATEultima modifica: 2003-07-12T17:00:00+02:00da
Reposta per primo quest’articolo