WEDDING

 

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Ahhh no, cara la mia signora, i fiori devono essere bucaneve. La mia bambina ha li occhi dello stesso colore e vuole un bouquet così. Cosa vuole che me ne freghi se non è il tempo. No, mi ascolti. Vogliamo rovinarle le nozze? Se vuole rovinare le nozze della mia bambina me lo dica subito che vado altrove, non creda di essere l’unica vivaista della zona. Non sto perdendo la calma. Adesso le dico. L’abito è a nuvola di tulle bianco sotto un preziosissimo taffetà con tanto di strascico, nel bustier tempestato di swarovsky intagli trasparenti, per non parlare del velo di preziosissimo pizzo ricamato dalle suore benedettine di santa Gertrude del convento di Torre del Greco, le scarpe fatte fare su misura, sa la bambina ha i piedi un po’ grossi, le si gonfiano se sta troppo in piedi, rivestite dello stesso taffetà dell’abito. In chiesa verrà un vero cantante che mi costa 300 euro solo per cantare l’Ave Maria di Mario Merola, si, solo per cantare quella. Il resto lo cantano i ragazzi dell’oratorio ma mica per questo a loro posso lasciarli a bocca asciutta no? Il servizio foto e video l’ho commissionato a Peppino Barone, non so se mi spiego. Peppino Barone signora mia, mica uno qualunque. Ho 694 invitati che mangeranno come maiali, perché al ristoratore ho detto di non fare economia con ostriche e aragoste e di innaffiare il tutto con un millesimato fatto arrivare apposta dalla Francia per la mia piccola insieme ad una orchestrina di chansonnier che canteranno naturalmente in francese, mica musica partenopea neomelodica che fa tanto cafoni, cosa crede? E lei mi vuole rovinare il tutto offrendomi dei mughetti? Ma siamo seri per favore, sarà un matrimonio talmente di classe che io indosserò il cappello a tesa larga e mio marito il tight. E poi basta. Mi dica cosa vuole di questo buco che chiama vivaio che compro tutto, lei compresa, e vedrà se non la mando sull’Himalaya a cercarmi i bucaneve!

 

 

TELEFONATE

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Credo che la caratteristica fondamentale degli uomini sia quella di scomparire. E’ una abilità straordinaria che solo loro possiedono e credo pure che se la passino per tradizione orale. Non ho mai trovato infatti un documento scritto a risprova del fatto, ma la casistica mi da ragione. Avete mai provato a chiedere ad un maschio maggiorenne conseziente:- Quando ci rivediamo?- La sua risposta nella maggior parte dei casi sarà:- Ti chiamo io- E infatti lo fa i primi tempi della vostra relazione, insomma fin quando non gliela date atrofizzando quella parte del vostro cervello che continua a ripetervi:- Che cazzo fai? Lo sai che dopo se ne va….- Niente da fare: la bestia vi ha talmente intenerito che non potete credere che vi abbandonerà al prossimo autogrill Pavesi. A quel punto, dopo aver tempestato le amiche di chiamate disperate, litigato con vostra madre che non puo’ capire perchè lei non sa cosa si prova, mandato a puttane il rapporto col vostro datore di lavoro, cominciate a studiare una strategia. La prima domanda è: ” quando tempo deve passare perchè io possa dire che è scomparso?” E’ chiaro che un giorno è poco, non sufficiente per allarmare la vostra sensibilità, 5 giorni iniziano a preoccuparvi ma siete ancora in estasi per la pseudo scopata che vi ha dato e riuscite ancora a sopportare l’attesa. Passa una settimana. Niente. Ok. Mi preoccupo. Il mio amor proprio inizia a sentirsi ferito.Ma come io l’ho data al bastardo e lui manco una chiamata? Lo sapevo, lo sapevo che non dovevo farlo…. anche mia nonna me lo ha sempre detto e io che non ci credevo e ci ricasco tutte le volte… Ma forse ha avuto da fare… impegni…. Forse il lavoro…. provo a telefonare io fingendo di aver sbagliato numero, di aver letto la riga sbagliata, di aver schiacciato l’invio con troppa fretta perchè “sai dovevo parlare con Carlo per un lavoro urgente e beh tu sei sotto Carlo nella rubrica del mio cellulare….” Si ecco faccio così… Suona… -Si?- – Omiodio devo aver schiacciato il tasto sbagliato, sai dovevo chiamare Carlo per un lavoro urgente e tu sei….- – Non importa, capita, ciao- Uhmm e adesso? Nonimportacapitaciao.Ma è quello tutto quello che deve dirmi? HA sentito la mia voce e tutto quello che mi dice è : Nonimportacapitaciao. Gli ho anche dato modo di essere geloso e lui che fa? mi dice Nonimportacapitaciao. Calma. No non sto calma. Spero che gli prenda uno dei suoi attacchi di allergia al polline o meglio ancora spero che entri un gatto nella sua camera e si strofini sul suo letto così domattina avra’ gli occhi talmente gonfi e lacrimosi da non riuscire ad aprirli e quando scenderà dal letto a occhi chiusi spero inciampi nella pedana e nel tentativo di frenare la caduta si sloghi il polso destro così neanche più le seghe riuscirà a farsi! Ma io non lo chiamo, no, non lo chiamo, piuttosto che chiamarlo mi mangio il polpastrelli delle unghie……. 33368 …. no ho detto no! 33…. ecco… non è che lo voglio chiamare, ma sono le dita che compongono il numero da sole…. oddio non riesco a fermarle… 333682…. Ciao, mi manchi……