Parole lasciate in giro

PERCEZIONI



Non so come sia entrata questa mosca. La sento ronzare, la vedo volare. Adesso si è fermata sul gommino della mia flebo. Che cazzo ci hanno messo dentro a questa flebo? Da quanto sono qui? Come ci sono arrivata? Perché non riesco a ricordare? Perché non riesco a muovere la testa, le gambe e le mani? Inizio ad avere paura. Il mio cuore batte, lo sento pulsare nelle tempie, sono viva, non è un sogno. La camera è bianca, bianco il letto e le apparecchiature che vedo solo spostando di lato la pupilla, bianche le bende che mi hanno appoggiato addosso. Non sento dolore, non so se esserne felice. Una volta lessi un'intervista in cui un paziente raccontava il suo coma come una immensa luce bianca che lo trascinava. Qui non mi trascina nessuno. E' tutto reale. Non ho fame ma vorrei una fetta di cocomero. Vorrei sputare i semi contro la mosca, un tiro a segno sui generis. Magari esiste anche un campionato mondiale di "tiro dei semi di cocomero alla mosca" e io non ne ho mai saputo niente. Non so ancora tante cose, non ho mai avuto tempo di fermarmi, nemmeno per pensare. Ho la sensazione che adesso lo dovrò fare per molto tempo. Mi sto agitando. Per farmi stare tranquilla adesso dovrebbe entrare un'infermiera o un parente. Perché non ci sono parenti? Capisco mia madre che è vecchia ma mia sorella? Non sarà riuscita a parcheggiare i bambini per venire qui.Già i bambini. Sapessi che ore sono potrei fare ipotesi. Perché non c'è un campanello? Un maledetto campanello da suonare? Non sento dolore e mi preoccupo. Da bambina ricordo che rifiutavo ogni gioco pericoloso perché ero terrorizzata dal dolore. Adesso vorrei provarlo, perché il dolore è vita, ti tiene in vita. Non ce la voglio la mosca qui dentro, non voglio che mi passeggi sulla mano destra indisturbata, voglio mandarla via, voglio che qualcuno la mandi via, voglio che qualcuno mi spieghi cosa sta succedendo a questo corpo che non mi risponde più. Perché non sentite le mie grida? Perché le sento solo io? Sto urlando, cazzo, mi sentite? Mi sentite? Fottuti bastardi di merda aiutatemi a capire perché non riesco a parlare, qualcuno me lo spieghi, adesso, qui, ora. Non mi farete impazzire finchè sentirò il cuscino inumidirsi. Di lacrime ne ho ancora tante.

PERCEZIONIultima modifica: 2007-01-22T02:55:10+01:00da
Reposta per primo quest’articolo