Sei troppo per me.
E io muta credendo ci fosse un proseguo della frase. Ho lasciato passare 5 minuti di assoluto silenzio prima di rendermi conto che la frase era finita. 5 minuti possono sembrare un applauso veloce alla recita scolastica, un respiro profondo prima di entrare dal ginecologo. Vi posso garantire che 5 minuti di silenzio sono paragonabili al tempo che voi ci mettereste a compiere la maratona di N.Y. In 5 minuti conti oltre al 100 e infatti io serafica gli ho risposto: In che senso?
Non ti farò mai felice.
E tu che ne sai? Che ne sai se io voglio vivere infelicemente con te? cosa ne sai se io ho un basso istinto masochista e voglio soffrire per il resto della mia vita? e poi chi ti ha detto che io aspiro alla felicità? ecco io invece se non altro per farti un dispetto voglio vivere da infelice. fatti i cazzi tuoi e lasciami scegliere il mio macellaio, quello che mi affetterà il cuore e darà le frattaglie alla signora del primo piano che adora i pettegolezzi sulla mia vita
Non ti ho mai fatto promesse.
Vero, verissimo.Tu non hai mai fatto promesse per cui sta pure tranquillo non andrai all’inferno, non ti trascinero’ in tribunale accusandoti di spergiuro, non dirò al tuo capo-branco che non hai assolto al giuramento. Erano farneticazioni mie. Mi succede tutte le volte che un uomo mi dice ti amo, guarda un po’ che stupida che sono.
Tu meriti di meglio.
Se permetti vorrei essere io a stabilire cos’è meglio per me. So perfettamente che merito di più, che non vali una mia unghia incarnita, ma ho l’istinto della missionaria e voglio illuminare la tua vita. Sono votata al martirio. Me ne vuoi fare una colpa?
Non potrei mai costringerti ad una vita ordinaria.
Infatti non mi costringi, la scelgo io la mia vita e ti posso garantire che il sogno di tutte le bambine è quello di fare la casalinga con i bigodini in testa e le ciabatte ai piedi, una casa ordinatissima e un giardino con i le statuine dei nanetti. E tu vuoi togliermi il mio sogno?