AAAVENDESI

 

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Cerchi sempre di cancellare i ricordi e solo quando ti rendi conto che l’operazione è impraticabile decidi di venderli. Così, oggi,  vendo il ricordo di un amore.

Ne vendo i baci violenti sulla mia pelle tesa e anche quel modo di afferrarmi i capelli quasi volesse entrare nella mia testa. In realtà c’era da sempre, senza rendersene conto. Era distratto da me e dalla mia voce. Dovevo pur salvaguardarmi da lui e dalla perenne voglia di scoparmelo.

Ora non fa più male. L’ho disinfettato con le lacrime versate durante un tempo fotografato per caso da una polaroid. Ma torna noioso nelle giornate di bassa pressione ad immalinconire le ore dei passeri esausti. Ho sempre voluto sentirmi libera e lui ha saputo limare lentamente la catena. Forse non voleva, forse l’ho costretto, forse sapeva che avevo bisogno di cielo. Forse sapeva che non mi divertivo più. Forse. I gesti valgono molto più delle parole e io, si sa, ho sempre parlato troppo.

Il suo odore rimasto incastrato in un maglione di cotone giallo è compreso nel prezzo del ricordo.

Base d’asta 50 centesimi.