GOVERNANTE

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Come al solito in ritardo. E dire che si farebbe così poca fatica ad alzarsi un quarto d’ora prima. Guarda Consuelo che questo quarto d’ora te lo scalo in busta paga. E per favore smetti di sgocciolare il tuo ombrello dozzinale sul mio parquet di tek. Su, muoviti che quando avrai finito la cucina i bagni, steso il bucato, stirato, e rifatto le camere voglio che tu tolga le tende e mentre ci siamo pulisca anche i vetri. Possibile che te lo debba dire io che i vetri sono da pulire? Non lo vedi da sola? Quegli occhioni neri li tieni aperti solo per curiosare nel frigo e per guardare le telenovele brasiliane? A proposito, l’hai portato la spesa? No?!?!? E io come faccio? Ma si deve essere cretine per scordarsi che stasera abbiamo ospiti. Mi chiedo dove tu abbia la testa? C’è qualche Joselito in giro? Beh, dimenticatelo. Spolvera meglio per favore. Dicevo che è meglio se lo lasci perdere. Il tuo bel Joselito non vale tanto. L’alone, Consuelo, l’alone! Sai, l’altro giorno, quando mi ha risistemato il terrazzo non ha fatto un gran lavoro, ne’ sul terrazzo ne’ in camera da letto. Figurati che ho dovuto spiegargli anche il funzionamento dei miei giocattolini, lui credeva fossero massaggiatori. Si, meglio cambiarle le lenzuola. Che fai le annusi? Ahhh, Consuelo, sei una feticista, birbantella. E sta un po’ attenta no? Ma guarda cosa hai fatto? E no, questa non te la lascio passare. Il baccarat me lo ripaghi, eccome se me lo ripaghi o ti uso il frustino su quel tuo bel culetto rosa. Che fatica controllarti. Sono già stanca e siamo solo all’inizio. Devo rilassarmi. Consuelo, visto che mentre spolveri hai una mano libera, dammi una masturbata tra le cosce. Hai visto mai che tu riesca a finire per bene un lavoro.