LETTERA

1664546324.jpgDire fare baciare lettera testamento. Scegli.

 

E il tuo destino è lì, su quelle cinque dita che una mano ti mette davanti.

 

 

 

Lettera

 

 

 

Qui non mi fanno usare il computer per ragioni di sicurezza, dicono. E’ solo una delle infinite privazioni a cui mi costringono. Dicono che devo espiare una colpa. E lo dicono con tanta sicurezza che mi sono convinta che qualcosa devo averla combinata ma sinceramente io non ho ancora capito perché mi tengano chiusa qui dentro. Il mio avvocato viene ogni 15 giorni a trovarmi e ad aggiornarmi. “ho inoltrato la richiesta per ottenere il televisore, ho inoltrato la richiesta per farti avere alcuni libri, ho inoltrato la richiesta per ottenere un fornellino elettrico…” Per ora mi hanno concesso solo 10 fogli e una matita ed è con questa che ti scrivo. Qui sto bene, se non fosse per certi sogni ricorrenti che faccio e che non capisco.

Mi chiedo spesso perché voi non veniate mai a trovarmi. Certo il lavoro vi porta via molto tempo ma la mamma perché non viene? E’ ancora arrabbiata?Avrei così bisogno di abbracciarla di sentire che sono ancora la sua bambina e che mi vuole bene. Anche la Gabry mi manca. Mi mancano le nostre chiacchiere sui ragazzi, lo scambiarci i vestiti, i pomeriggi sul mio letto a parlare del nostro futuro. Lo ricordi che ci scambiavano per sorelle? Un giorno però abbiamo litigato per uno smalto per unghie. Red passion. Mi sono infuriata con lei perché lo aveva rovesciato sul letto e la macchia si allargava e la mamma avrebbe urlato e io non lo avrei sopportato e le porte hanno iniziato a sbattere e la sua testa in mezzo alla porta e la macchia dello smalto si era allargata e copriva il pavimento e avrei dovuto pulire e giustificare e spiegare e anche le mie mani erano piene di smalto e la mia testa era piena di smalto e lo smalto era anche dentro alla sua testa e io lo volevo raccogliere e rimetterlo nella bottiglietta ma mi scivolava, non riuscivo e mi sono morsa un labbro e dal labbro usciva smalto e la mamma entrava e si metteva ad urlare e io urlavo più forte di lei per calmarla, solo per calmarla ma non smetteva e mi facevano paura i suoi occhi sbarrati e non li volevo vedere. Zitta mamma, sta zitta, sta zitta ho detto.

 

 

 

LETTERAultima modifica: 2008-08-30T11:22:13+02:00da notimetolose@v
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50 pensieri su “LETTERA

  1. Questo episodio è un mix tra la tragedia di Cogne e la vicenda di Erica ed Omar, la mente umana è di difficile decifrazione, a volte il perdere l’equilibrio si manifesta
    in maniera cosciente a volte in maniera incosciente. E’ come se gli istinti malvagi presenti dentro di noi non riuscendo a superare la naturale barriera che li blocca riuscissero ad ingannare la nostra coscienza utilizzando la follia intesa come distorsione della realtà. Jack

  2. Cara Noti è sempre una sorpresa tornare a leggerti dopo le mie lunghe vacanze. ma ora sono qui e sarò sicuramente più assidua. Intanto mi sono portata in pari e ho smaltito gli arretrati. Un abbraccio @MA

  3. ah, andiamo di fino oggi.
    L’ho sempre detto che giocare con lo smalto può essere pericoloso e portare a tragiche conseguenze…

  4. Ciò che mi piace in questo scritto è la normalità con cui il delirio dilaga e pervade ogni cosa.
    Cristiana
    PS Sei invitata sul mio blog…ho qualcosa da dirti: di persona
    Cristiana

  5. La “meglio” parola è quella che non si dice.Tuttavia non si può sempre tacere anche se in questa Babele diventa inutile cercare di dire le cose.Beata te che c’hai l’arte di infilare parole come perle,qui dentro da un pò si “ricamano” solo incommensurabili cazzate.
    artista1969

  6. Ho letto tutti i tuoi post che mi ero persa. Che dire, geniale e cruda come sempre. Ciò che mi raccapriccia di più è il pensiero che tutto ciò che scrivi non sia poi così lontano dalla realtà. Un abbraccio e auguri, anche se in ritardo, per il tuo blog!

  7. durante il sonno il corpo si rigenera e l’incoonscio elabora il vissuto quotidiano cercando di scaricare un po’ di nevrosi varie. Se dormi poco comprometti tutto ciò.
    Altro che smalto dopo 🙂

  8. è la rabbia che stanca, alla lunga.. la stessa che suona la sveglia tutti i giorni e spesso cancella i limiti. e macchia (di rosso?) la realtà.

  9. Hai la capacità di descrivere la zona d’ombra che separa la ragione dalla follia. Chiudo quì. C’è poco altro da aggiungere. Un abbraccio.

  10. dire-fare-baciare-lettera: li ho letti tutti di fila e mi sono sembrati uno meglio dell’altro, un susseguirsi di emozioni raccontate con sapiente maestria. Aspetto con ansia l’ultima! A presto!

  11. Come si chiama violenza? e’ colpa della societa’? dell’eduzazione? ci sono sempre stati e ora se ne parla di piu’? c’entra la famiglia?
    Valori sbagliati e leggera follia di base..??
    Buondi..

  12. Sarebbe angosciante, perché no. Sarebbe angosciante se osservi una persona che è mossa dalla più spietata razionalità. La razionalità, sì, quella spietata che alcuni hanno, ti rende vittima, schiava, ti fa fagocitare, come dici tu, dalle cose, dalle azioni proprie ed altrui, dalle persone perfino. Tuttavia quella risata finale ben ti dà sollievo. E a me ne dà ancora di più. Perché non è altro che il l’azione corollario di un unico medesimo comportamento. Chi per un istinto si muove è libero, e piuttosto egli stesso fagocita le cose, quanto non il contrario. E’ libero più di chiunque altro. E ride, e riderà sempre per questo.

    Un baciotto.

  13. mira noti , la condanna a morte non è la pena per il condannato ma la gratificazione per l’innocente..per la parte lesa.

    ri ripeto su una cosa già detta: ti ricordi quella mamma di enziteto che ha fatto morire di stenti sua figlia picchiandola e privandola di cibo e acqua per 5 lunghi mesi…aveva 5 mesi noti..solo 5 mesi. di lei non si sa niente…forse che Dio la maledica è già fuori…ma di lei non se ne parla au contraire hanno rotto i coco per anni..mesi.. giorni con la mamma di cogne….dimmi noti….chi è meritevole di pena? chi consapevolmente con intenzione giorno dopo giorno procura sevizie o chi in un attimo di follie colpisce….riabilitazione?……non ne esiste

  14. Il segreto è avere una morosa che sa cucinare benissimo e le piace farlo!!!Cucinare, intendo. Beh, anche altro.
    Ahahahah
    Per lo stirare, lo faccio volentieri anche io. A me non pesa. Basta che mi metti davanti un telefilm qualsiasi e io ti stiro pure il calzino … 🙂
    Baciooooooooo

  15. Non mi piace salire in cattedra,preferisco frequentare quei pochi professori che ancora sanno insegnare qualcosa.L’ho fatto appena ieri,montanto un cortometraggio delle nostre guarattelle insieme a Mario Gelardi.Un piccolo gioiello che ti regalerò appena possibile.Un abbraccio.A proposito,nella rappresentazione di questo postaccio mi figuro non in cattedra ma,sicuramente,tuo compagno di banco!
    artista1969

  16. Ti ringrazio per l’apprezzamento e le parole che hai speso per me. Ti invito, se rientra nelle tue possibilità logistiche con piacere alla presentazione del libro.
    Le indicazioni le trovi nel mio blog.
    Cristiana

  17. Ciao come va? le vacanze tutto OK?
    Questa mattina sono riuscito a ritornare al mare, ho fatto un lungo bagno nella limpida acqua del mio bel mare
    di calabria.(ps. Ti ho mandato gli schizzi)
    Ti lascio un caro saluto—- Fiore

  18. Sono rientrata da poco e sono passata a salutarti. Sono stata come al solito qualche giorno dalle tue parti (almeno credo).Faceva un caldo tremendo. Sono stata poco in giro, ma ho fatto un po’ di shopping. A proposito ho anche comprato uno smalto. Rosa perla però…

  19. In certe giornate anche io potrei fare follie per uno smalto… e quanto “smalto” verserei a terra!

    Son tornata, o meglio, c’è qualcosa che non va e allora scrivo!
    Un saluto

  20. a dimostrazione che non esiste mai un perchè che abbia un vero senso alle cose……….1 bacio sempre piacevole passare da te!!!

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