Nel tuo paese eri un professore, insegnavi il corano in una madrasa ma non ti bastava. Il gruppo ti ha finanziato il viaggio e sei sbarcato sulla mia spiaggia.
Figlia di pescatori, allevata per trovarmi un marito e diventare sposa passavo le giornate disegnando figure sulla spiaggia fino al giorno in cui hai preso il bastone dalle mie mani e hai tracciato quei segni حافظ , حديث, حافظ intrecciando le tue ciglia alle mie.
Ho indossato il velo, ti ho dato cinque figli in cinque anni, non frequento più la mia famiglia che non ha approvato la mia scelta ma piango pochissime volte.
Adesso, vedi, non scendono lacrime mentre ti denuncio ad un’ispettrice di polizia che dopo aver controllato i miei lividi mi ha abbracciato e passato un fazzoletto per togliermi il sangue dai capelli. Hai finito di battermi col bastone, di umiliarmi davanti ai miei figli e quell’amore che mi ha strozzato le urla in gola è finito quando i tuoi occhi sono diventati vetro.
Il velo l’ho tolto mentre correvo qui a denunciare te e i tuoi amici.
Non ho studiato, ma so distinguere il bene dal male.
Fareed, Raamiz, Samir, Basma, Nazaha sono al sicuro. Non voglio che i miei figli esplodano con l’asilo.
Loro non li imbottirai.
Nessun Dio lo permetterebbe.
Io non te lo permetto, brutto figlio di puttana.
sai che m’e’ un attimo venuto a noia che gli uomini facciano le leggi e i casini e poi tocchi alle donne mettere tutto a posto? io sogno un’organizzazione tipo alveare, ma con qualche cicaleggio in piu’, che non guasta.
Solo leggendo una cosa del genere, uno puo’ pensare che tutto sommato, non valga la pensa chiudere i battenti, per qualche idiota.
Quella donna ha fatto bene a denunciare il padre dei suoi figli.
PS. Il tuo pollartista è in fase lunare ascendente, aspetta il plenilunio per abortire le sue elucubrazioni psichedeliche…è completamente fatto!
Eh…ma vedi che siamo vicine di stanza?? ^___* Ti leggo più tardi dolce “ragazza” ihihihiihihi Ros
Forte.. duro.. vero.. farti i complimenti non avrebbe senso.. non serve quando quello che scrivi ha vita propria.. parla già da sè.. poi queste racconti sono per me pugni nello stomaco.. che sfondano una porta aperta (se mi esce ancora qualche altra banalità bannami per sempre ti prego!)..
Ma veniamo a noi.. o meglio a me.. Sì, lo so, hai ragione.. Ma non ho proprio tempo.. vorrei.. ma non posso.. scrivere per me non è semplice come lo è per te.. io non sono capace in fodo.. mi richiede tempo..
Nessun uomo dovrebbe permetterselo. Notte.
ecco i cerotti e la vegetallumina, non balsamo di tigre prego.
mille facce dell’amore, mille facce della guerra, forse un’unica faccia… bellissimo Noti, come ogni cosa a cui tu dai vita, inconsapevolmente ho parlato quasi della stessa cosa, amore e guerra… ovviamente a modo mio… un bacio a colei che porta il nome di mio nonna 😉
Non sono razzista(nel senso lato della parola) credo però che dovremmo tutti noi stare alla larga dai mussulmani…La cultura(?) che ci separa è lontana, troppo lontana dal nostro modo di essere e poi, a dirla tutta, non ci insegnano davvero niente…Anni di invasioni illegali non hanno fatto altro che aumentare il tasso di delinquenza e di malvessazioni a tutti noi….E per finire…Mogli e buoi dei paesi tuoi….
Rispetto per le donne? Dentro di me ho vissuto da sempre un’intuizione, quella che io definisco la “teoria delle due solitudini”, e dato che ho sempre sofferto di sindrome da “bibliomanzia” il 13 agosto del 2003 in una libreria di un centro commerciale sono rimasto folgorato da una pagina di un piccolo libro nel quale Rainer Maria RILKE, scrivendo da Roma il 14 maggio 1904, nel suo “Lettere a un giovane poeta”, riesce a vedere con un secolo di anticipo quella che è che la situazione attuale della donna rispetto all’uomo. Io non avrò il tempo di assistere alla nuova dimensione esistenziale dell’uomo e della donna preconizzata da Rilke (sarò polvere nel vento da un pezzo) so soltanto che la mia vita da quel 13 agosto è cambiata, guardo alle donne in modo diverso perché ormai guardo dentro di me in modo diverso. La fase attuale (preconizzata da Rilke) è quella della donna che replica l’uomo, ma questa è soltanto la fase iniziale, iniziata un secolo fa, ci vorrà ancora un altro secolo il tutto si compirà e il mondo, la vita, la donna e l’uomo saranno diversi e senz’altro migliori. Suo Limi.
P.S. Un giorno in un’altra vita se vuole le spiego il concetto di “bibliomanzia”.
II P.S. In sede di scambio di commenti ho consigliato questo libro anche ad un’altra Blogger, Amaranta, che mi ha confermato quanta preveggenza c’è nel concetto espresso da Rilke.
III P.S. Noi non avremo il tempo di incontrarci e conoscerci in questa vita quindi le consiglio questo libro per avere un’idea di chi c’è dietro a queste righe.
IV P.S. Le sto dando del lei, come Rilke scrivendo si rivolgeva al Sig. Kappus, è un modo di dar peso alle parole per la stima provata nell’altro nel rispetto dell’altro, per la donna quale è lei che non è solo femmina.
Noti che dovevo imparare da te, te l’ho già detto :))))))
Che vuoi farci Noti, appartengo ad una generazione a cavallo tra servi l’uomo tuo padrone e quella abbasso l’uomo padrone, di conseguenza sono cresciuta piena di contraddizioni e pecche.
Una di queste era il desiderio di piacere agli uomini, e fin qui nulla di male anzi, seguivo, seguo un percorso naturale… tranne che l’ho visto in me crescendo (lo vedo ancora nelle adolescenti di oggi però, e non solo adolescenti) ad un certo punto ti rovini il piacere di vivere perchè non ti senti mai a posto e adeguata “il pelo lungo, la pancetta, la cosciotta, il ventre, il culo…” una vita a cercare di modificare (impossibile da farsi comunque) il proprio corpo in funzione di piacere ad un’altro.
Ritrovarsi con le labbra salate dal mare e un neppure ricordari di non avere fatto di peli… Noti è stato splendido… lo auguro a tutte le donne di sentire questa sensazione di libertà interiore, per i peli o qualsivoglia cosa.
Nel leggerti ho avuto i brividi sulla pelle due volte, la prima perchè ho riconosciuto uno sguardo nel leggerlo “sono diventati vetro”, la seconda proprio alla fine del post.
Splendido, splendido, splendido… una piccola gemma!
bello, pungente, tuo. brava. un bacio
“La crudeltà è la virtù per eccellenza dei mediocri: hanno bisogno di esercitare la crudeltà, esercizio per cui non è richiesta la minima intelligenza. ”
Alessandro Baricco
Ho sempre pensato che ognuno di noi riesce ad essere coraggioso. Bisogna riuscire ad avere il coraggio di osare o di scappare, quando necessario..
Fantastico! Questo sarà tra i miei preferiti insieme al funerale del dirigente comunista.
Bellissimo modo, il tuo , di denunciare una condizione che è ancora agli albori di un possibile cambiamento. Perchè il “potere” maschile è difficile da estirpare….Buona giornata.
nessuno infatti ti ha chiesto di condividerla. io ho semplicemente riportato una mia idea, può piacere o non piacere. so semplicemente che l’aria di community mi rende sterile di post, non mi gira di scrivere in un posto che gira all’angolo community. questo è uno dei motivi per cui scrivo su splinder dove la vena creativa mi è subito tornata. detto ciò io non ho mai invitato gli altri a pensarla come me. io la penso così stop. su questa piattaforma, come ho scritto ieri qui su virgy dopo aver parlato con lo staff di virgy, io tornerò solo ed esclusivamente se sarà piattaforma blog e non community altrimenti semplicemente continuerò altrove o splinder o altri posti poco cambia. penso anche che questa piattaforma deve essere o del toro o dell’acquario perchè al momento mi pare abbia una congiunzione astrale molto sfavorevole.
Riguardo alla scarpetta e alle molliche: non c’è alcun problema dato che non c’è alcun principe che mi cerca ho preferito non spaiare le scarpe, che mi sono costate un investimento 😉 Rido!
Sono politeista, molto pagano, ma tu per me sei la madonna…posso essere il serpente dell’iconografia ed essere schiacciato dal tuo piedino ?
E’ troppo bello Noti, davvero..senza aggiungere altro.( in questi giorni ho troppo in mente Hina, la ragazza uccisa dal genitore e dai fratelli ) Buona giornata Ros
Ironia… idee…. persone ottimi ingredienti per vivere bene la vita
se l’uomo capisse gli errori nn ci sarebbe il mondo
Ahhh quanto adoro io!!! Ho riso tanto! Grazie.
Abbiamo qualcosaltro in comune vedo… da nipote di contadini, da figlia di contadina (almeno fino ad una certa età) so benissimo che bisogna potare, e che uno dei più grandi verità e che non ci può essere vita se prima non cè la morte ^__^
appunto mi hai tolto la parole di bocca.
non 8 volte Notime, 20 volte!! ma non ne sai un’altra? rido
Sono orgogliosa di averti inorgoglita! Credo che ti lascerò le chiavi di casa anche durante queste vacanze perchè tu mi possa annaffiare le piante… 😉
mi hai fatto ridere. p.s. appunto per quello sei grande, la tua ironia è cosa rara. bacio
Morire era in senso metaforico, ma comunque in ogni caso a volte vedo persone che avrebbero biosgno proprio di “morire” per poter essere rinvigoriti.
Per quanto riguarda la fattispecie (o sottospecie) uomini, che ne so, o son brava io 😉 o son fortunata… sul rigore… a no volevo dire vigore, sempre vigorosi.
Peccato che poi per questo trascurino la parte interiore… li son canpanelle di vetro.
(rido)
Fantastico! Non vai in vacanza… Come mai?
ridooooooooo baciobaciobaciobacio!!!
Mi perdoni, padrona,
ma fra la lingua biforcuta ed il turgido attorcigliarmi posso farle ritrovare una forma di polimorfismo sessuale o devo stare buono buono mentre mi schiaccia ?
E’ assurdo che certe cose succedono…ma come si permettono dico io? In nome di cosa e di chi soprattutto? Purtroppo non tutte le donne hanno il coraggio di fare quello che hai scritto in questo racconto….ed è questo che mi fa male più di ogni altra cosa. Pensare a tutte quelle donne che soffrono in silenzio, pensando che hanno una qualche indefinita colpa, pensando che per qualche ragionamento che a loro sfugge tutto quello che sta accadendo ha un senso. E allora imparano ad obbedire al verbo “sopportare”. Al verbo “subire”. Quando queste donne dovrebbero affidarsi a un solo verbo: “gridare”. E’ vero ci sono tante persone che non vogliono sentire, o peggio che non vogliono vedere. Ma quando si urla ti sentono in tanti. E tra la moltitudine c’è sempre del buono…
scorbutiche dici? beh sanno anche aiutare gli altri. ho letto il tuo post, e mi chiedo sempre, di fronte a queste cose, quanto certi sistemi si reggano sulla complicità delle donne. le grandi ribellioni delle mosche bianche sappiamo che risvolti possono avere. a presto
No, sono un privato… perchè?
In giro per blog dopo quasi un anno di assenza, ti rileggo con grande piacere Notì.
Simply
ho solo riso, non ho cambiato umore. dai che ti faccio ridere anche io, senza raccontarti barzellette.
Mi sto contorcendo, sibilando e la mia lingua biforcuta…guizza che è un piacere !
Chiamiamolo pure vigore superiore… si si esiste… 😉
Anche tu hai ragione… D’estate c’è così tanto da fare… Ma così tanto… Che a me non va di fare nulla! 😉 Sorrido.
le parole, le parole rivestono i pensieri, e troppe volte non ne sono all’altezza, almeno è sperabile che sia così, è triste quando sono i pensieri a non esserlo. Ho letto, qualcuno ha riso, io ho solo provato tristezza per una realtà che purtroppo viene celata, ciao not, sempre meglio, ref…..
Uhm…
Forse il titolo è poco azzeccato… non è così per tutte le donne di fede islamica… (per fortuna) anche se son d’accordo che non dovrebbe essere per nessuna.
Ridi? 😛
Kloot
bisogna proprio annullarsi quando si vedeno bei posti….Io, mi annullo una volta all’anno….Ciao.
Nemmeno io, nei panni di nessuno dei tre personaggi! Sghignazzo 🙂
Non esiste nessuna religione che prevede di sottomettere le donne, purtroppo in determinati paesi sono le persone che interpretano i libri come più gli fa comodo e l’esempio negativo non fa altro che far apparire normale quello che normale non è. Per quanto mi riguarda l’unica soluzione rimane il dialogo e forse le donne mussulmane rappresentano la chiave di svolta.
Ma è una storia vera?
Accalora, la tengo in allenamento per Botero…guardo se viene per l’inaugurazione. Lo impacchetto e te lo porto.
già, forse perchè sono riusciti a sballare solo ora tutti i pc (ammesso che così si possano ancora, o che mai si siano potuti chiamare) che un certo famoso ingegnere aveva rifilato una ventina (e più) di anni fa (già obsoleti all’ora) all’amministrazione pubblica, prima di portare all’egramente al fallimento l’azienda dopo aver rifiutato l’offerta di partecipazione da parte di quella che era ai tempi la più forte azienda del settore sul mercato mondiale, valli a capire i nostri geni della finanza……………………ops forse non dovevo? ciao not, ref……..
sarebbe stato molto più bello un grido d’amore ispirato dalla felicità…Dall’orgoglio di avere un figlio che mi somigliasse….Grazie del tuo commento…
mi viene da pensare che sia più una questione di insicurezza, tipica femminile.il pulcino che si traveste da tigre solo quando crede di poterne uscire vincente, e si allena soprattutto con le sue simili, specie quando si entra in un territorio esclusivo. quel che è certo è che le donne sono nate per stare insieme,e lo si vede tanto nell’odio quanto nell’amore che sanno mostrarsi, ci può essere la stessa intensità pur nell’opposto. egoismo, voglia di primeggiare, si d’accordissimo, potremmo anche continuare all’infinito con la lista
sì, e io mi perdo spesso, solo che sfortunatamente finisco sempre per ritrovare la strada, anche controvoglia. Dicevi dell’ingegnere? Fammi ricordare si mi sembra che… vagamente, di certo sono sicuro di una cosa, ha insegnato a tutti noi italiani cosa fosse un opa, noi prima di allora la chiamavamo figura di merda, ops scusa, si può dire? ciao not buona notte ref..
questo racconto è dolce e violento insieme. mi piace molto. ho pensato istintivamente ad una storia che se non è simile, purtroppo sul finale, ha ad oggetto diciamo lo stesso argomento. è un libro che ho letto un pò di tempo fa, “dovevo morire da vedova nera”. che coraggio devono avere alcune donne davvero. che coraggio. buona giornata, sei sempre brava.
oh cavoli… E pensare che quando l’ho scritto pensavo a te!!! Mi sganascio… 😛
giusta la scelta.. di farlo dire da una musulmana.. poichè.. la “gente” pensa… va’ non mi dilungo..
un bacio
beh, beslan dimostra che hanno potuto, e che un dio, il “loro” dio gli dato il permesso
Ti faccio un grande applauso, ragazzaccia! In giro ho letto un tuo commento che merita un premio, un premio simbolico, ovvio, ma sempre un premio! Sei una persona saggia, intelligente e schietta. Da applauso, insomma…E quando ce vo’ ce vo’…Patty
“Mogli e buoi dei paesi tuoi” dovrebbe esserre,oggi più che mai,un ottimo consiglio !!!baci
Buon Compleanno.
Non bisognerebbe mai diventare ciò che non si è. Neppure per amore.
Le donne hanno delle risorse incredibili, ci sono cose che non si possono sopportare…Ciao Poldy
dico che il rispetto mancato non ha colore, religione e credo e travalica sesso e appartenenza. Brutto mondo, ma io non mollo. bacio.
Lo immaginavo che non eri stata “una figlia facile da gestire” Tièèèè, bella signora ciaciona mia.Ros (scherzo, onde evitare…:-(( )
ah per quello… se ti perdono la liason con aka detto anche il feticista di scarpe, figurati!!!! eheheehehhhhh peccatrice adorabile.
essere un buon figlio credo serva a diventare un buon padre o una buona madre…Riconoscere di non essere stata una figlia modello, ti fa onore…Giudicare o criticare un padre che ti guida e che diventa “bravo” solo quando ti deve comprare qualcosa è deleterio…Arriverà un giorno che quel padre non potrà comprarti più nulla e solo allora scoprirai come ogni silenzio abbia contribuito ad erigere un muro fatto solo di silenzi…E’ allora che si distingue l’uomo dal fallito…Il primo chiede quell’amore che secondfo lui gli è stato negato, il secondo, si impasticca….
tu conosci donna che presa da impulso di pancia non perde l’equilibrio? ho davvero difficoltà a crederlo. si succede è vero, ma è una forzatura, tutt’al più lo fa in silenzio quando nessuna la vede. lo sai meglio di me che è degli uomini il vero controllo, il distacco, chiamalo come vuoi. le donne diventano fredde quando non ce la fanno davvero più , e allora sì è svolta, per il resto viaggiano sempre sulle nuvole- quanto al resto a me piace giocare con i paradossi, la forma lascia il tempo che trova. ah noi gente di pianura, sempre attaccate a questa benedetta terra.
hai ragione….Tolgo subito il post….Sono lettere e pensieri che non si dovrebbero condividere….Non si dovrebbero dire certe cose..
Si, si, ho letto da Musa.Ma averne avute di donne accanto come te 🙂 Ros
troppo personale, troppo dolore dietro….Non mi sono offeso, sai, non appena lo avevo postato, pensavo gia di cancellarlo….
Comunque, era tutto vero….
Se vuoi, la storia vera la puoi scaricare(una lettera) la trovi a sinistra, sotto “le tue parole”
scusami.
Notte
not, hai fatto la battuta? Certo che è straordinario, chi riuscirebbe a fare nascere sul vostro volto una smorfia di disappunto e quasi in contemporanea sulle vostre labbra un sorriso di tenerezza, chi riuscirebbe più di noi a farvi ridere per le nostre goffaggini, le nostre espressioni smarrite i nostri sguardi stupiti, il nostro scoramento e la nostra dabbedaggine, chi riuscirebbe altrimenti a riempire le vostre giornate di quel migliaio di piccoli irritanti problemi, ( per noi intendo) che voi riuscite così bene a risolvere? Chi vi indirizzerebbe altrimenti a fine giornata uno sguardo di ringraziamento, un bacio affettuoso, una carezza gentile, chi più di noi può rendervi in contemporanea madri, mogli e amanti e soddisfare così le vostre necessità di donna?
forse non sempre è così, ma almeno qualcuno di noi ci prova, buona notte not
ref…
io credo che il tuo stare coi piedi per terra ti faccia volare spesso e volentieri. questa è una bella cosa. di strada io ne devo fare di certo. la sfida mi parte sempre dentro cara noti e non sai quanto. un bacio da piccolina
…aspetto anche il post sui comunisti che mangiano i bambini!
artista1969
sono venuti fuori così prepotenti, così violenti ? si sente così tanto che sono ricordi violenti ? forse è impossibile per me scrivere di certe cose come sussurri, non lo so. è che l’estate è violenza per me. il tempo che sembra non passare, desiderando subito un nuovo inverno. che arrivi subito, prima disubito. è che dovrei strapparmi dal cuore dei giorni di morte ed io non ci riesco nonostante tante cose belle che ho oggi. ed è che ogni estate è così, perché ogni estate vado al mare e ho paura di distrarmi, ho timore che arrivi un’onda più forte dei miei sogni, lo spavento e un senso di disorientamento improvviso si impossessa di me, proprio come anni fa. e poi starsene con le mani in mano perchè non sai cosa fare, non sai cosa dire, non sai nemmeno se piangere perché le lacrime non ti escono. certe volte non ho voglia di parlare di me davvero, soprattutto a fronte di molta idiozia, stupidità, superficialità che ho incontrato in tanto tempo su questi luoghi virtuali. certe altre si, magari quando mi accorgo che almeno a quanto appare, idiota, stupido e superficiale qualcuno non è. grazie, e buona giornata.
è a fior di pelle, non sopporto un francese manco morto figuriamoci vivo!!
Grazie !!! Non so se la risposta sia giusta o meno , ma è la mia filosofia di vita.Tantissimi abbracci,Mire.
hihihi eppure ti ci avrei trovata col camicione trasparente! 😉 In fondo potrebbe essere benissimo uno chador! Un bacio, sorrido!
E’ Moena Noti, si il Trentino, le Dolomiti splendide. Buona giornata, bacio Poldy
purchè non siano parigine
si vede che siamo diverse, e che a me invece ha fatto molto e fa male la stupidità quì. parlare con persone de visu è diverso. e se ti calpestano un’emozione, bella o brutta che tu stia vivendo, sotto i piedi, fuori puoi almeno lanciare uno sguardo di odio. quì puoi solo ignorare. e forse è anche meglio, se ci penso. fuori mi so difendere benissimo. quì molto, molto di meno. ma sto imparando, hai voglia, anche questa esperienza dle blog mi ha insegnato. e non poco. grazie del vento leggero. mi serve più di tutto il resto e più di mille e altre parole o discorsi vari. a presto.
hihihih secondo me è un’ideona sai? Dici che ci toccherà andare in giro indossandoli x promuoverli?
ma che succede al tuo schiavo?!?!?
sta scrivendo quasi un post al giorno!
fagli fare cose che lo tengano impegnao per favore, non lo si regge più!
(rido)
La prima parte è una realta che ci accomuna sempre di più,l’ultima frase riassume tutto alla perfezione.Anzi l’aggiunta di un calcio nei denti del tizio sarebbe stato ancor piu esemplare ma non realistico anzi reale.
MI cheidevo,dove vieni in vacanza qui dalle mie parti?
Grazie di cuore! Bacio Poldy
Vero,le foto di Blue spalancano gli occhi ed il cervello,mentre lui di suo ci mette solo il cuore.A vederlo non si direbbe che ne ha uno…solo.
artista1969
Buondì splendida donna setteveli col pollice verde!
una triste realtà….in questo racconto il “lui” in questione è mussulmano, molte volte è semplicemente italiano, magari viene da un paese vicino, ed ha un sorriso e le ciglia lunghissime come non hai mai visto….e credi che la tua vita da quel momento cambierà per sempre…..ma non cambia…continui a essere la vittima di qualche carnefice
saluti e baci da una Cleo in vacanza
la cosa che mi piace tanto di te è che posso leggerti e scoprire cose non solo qui dentro al tuo blog, ma anche in giro negli altri blog, perchè leggere i tuoi commenti è sempre un’esperienza, non lasci tre parole buttate lì (come molti fanno, senza magari leggere il post) tanto per far numero, ma esprimi sempre te stessa… baci Mai.
Thanks for sharing