REPORT

 

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Pioggia ininterrotta per tre giorni e una tromba d’aria. Questa la situazione di Riva del Garda nelle giornate del Blogfest. Ma può un meteo avverso fermare un popolo tecnologico? Si, perché si è parlato di tecnologia e di sfide.

 

Chi non conosce i termini:

 

 “killer application”

 

 ” video side”

 

 “originale series”

 

 ” bionde rave”

 

 ” slot sugli argomenti particolarmente di target”

 

 “connettere il brend agli utenti”

 

 “content agregator”

 

 “spazio lievitato”

 

O non si pone domandi come:  “a volte mi metto davanti alla pagina di google che è così bianca, pulita, persino inquietante e mi chiedo: beh ora cosa cerco?” Il fatto di spegnere il pc non passa certo per la testa a chi ne mastica di internet.

 

Poi, sto ancora aspettando la spiegazione della definizione di “blog verticale” che ha buttato lì , con tono adorabile, Paolo.

 

Diciamolo, ti senti inadeguata e ti prometti che, al ritorno, ti impegnerai, oddio se ti impegnerai per spadroneggiare il nuovo linguaggio, ti impegnerai a lanciare messaggi a favore di donne fragili, studierai la zona e il modulo, e scatterai più foto visto che almeno il Black Barry ce l’hai. Non sei ancora arrivata all’i phone ma almeno non arranchi in mezzo ad una comunity con un Nokia blu classico, orrore.

 

Ma ancora una volta ti rendi conto che sono le persone che ti affascinano, il loro tono di voce, un pollice alzato alla fine di una conferenza, l’ inclinazione alle risate, un bacio dato con il sorriso negli occhi, il riconoscersi a pelle, il piacersi a pelle, la frenesia e l’abbandono e ancora lo stupore per una frase, l’impegno costante e il crederci permanente.

 

Se per cinque anni non mi sono mai spostata da questa piattaforma vivendo i vari passaggi: VirgilioAliceMyblog il motivo c’era e non era il mio essere pigra.

 

E poi ho anche una coccarda. Vera.