HOLIDAY

 

botero, fernando botero, circo, cirque, equilibrista, donne, donna in equilibrio, lustrini, paillettes

Lo so che a volte dovrei tacere e conosco anche il detto “Il bel tacer non fu mai detto” ma confesso che questa volta non ce l’ho fatta.

C’era molta agitazione in casa perché la Cicci non dava notizie da ben due giorni. In una famiglia normale una figlia in vacanza in Africa che non da notizie da due giorni è cosa normale: c’è il viaggio, la difficoltà a comunicare con mezzi tecnologicamente avanzati, la libertà di non avere rapporti con la civiltà. Ma due giorni per dei genitori apprensivi, coccolosi, iperprotettivi sono tanti, troppi perché l’adrenalina non salga, inizino le notti insonni e si scatenino le risse famigliari, partano telefonate a parenti, amici, fratelli e sorelle.

Così squilla il telefono di casa e vengo investita da una valanga di parole . Per un momento il mio timpano si spatarra contro la tromba di Eustacchio.

“Respira, prendi fiato e racconta”

“Cosa vuoi che racconti? L’ultima volta che l’abbiamo sentita era nella savana del Burundi e dormiva in una tenda e c’erano dei leoni che giravano attorno all’accampamento!”.

“E tu hai la pretesa che nella savana del Burundi in una tenda ci sia campo? Credi che vada in giro col cellulare nella notte cercandolo in mezzo ai grossi felini? E’ questo che vuoi? Sai che lei ama i viaggi avventura, le vacanze in luoghi esotici, deve stupire gli amici, essere invidiata dal mondo “

“Ma io sono preoccupata, tuo padre è preoccupato, la cagnina è preoccupata”

“Mamma, se andava a Cesenatico non sarebbe successo”

“Sei una cretina!”

“ Ma va?”.