LETTERA

1664546324.jpgDire fare baciare lettera testamento. Scegli.

 

E il tuo destino è lì, su quelle cinque dita che una mano ti mette davanti.

 

 

 

Lettera

 

 

 

Qui non mi fanno usare il computer per ragioni di sicurezza, dicono. E’ solo una delle infinite privazioni a cui mi costringono. Dicono che devo espiare una colpa. E lo dicono con tanta sicurezza che mi sono convinta che qualcosa devo averla combinata ma sinceramente io non ho ancora capito perché mi tengano chiusa qui dentro. Il mio avvocato viene ogni 15 giorni a trovarmi e ad aggiornarmi. “ho inoltrato la richiesta per ottenere il televisore, ho inoltrato la richiesta per farti avere alcuni libri, ho inoltrato la richiesta per ottenere un fornellino elettrico…” Per ora mi hanno concesso solo 10 fogli e una matita ed è con questa che ti scrivo. Qui sto bene, se non fosse per certi sogni ricorrenti che faccio e che non capisco.

Mi chiedo spesso perché voi non veniate mai a trovarmi. Certo il lavoro vi porta via molto tempo ma la mamma perché non viene? E’ ancora arrabbiata?Avrei così bisogno di abbracciarla di sentire che sono ancora la sua bambina e che mi vuole bene. Anche la Gabry mi manca. Mi mancano le nostre chiacchiere sui ragazzi, lo scambiarci i vestiti, i pomeriggi sul mio letto a parlare del nostro futuro. Lo ricordi che ci scambiavano per sorelle? Un giorno però abbiamo litigato per uno smalto per unghie. Red passion. Mi sono infuriata con lei perché lo aveva rovesciato sul letto e la macchia si allargava e la mamma avrebbe urlato e io non lo avrei sopportato e le porte hanno iniziato a sbattere e la sua testa in mezzo alla porta e la macchia dello smalto si era allargata e copriva il pavimento e avrei dovuto pulire e giustificare e spiegare e anche le mie mani erano piene di smalto e la mia testa era piena di smalto e lo smalto era anche dentro alla sua testa e io lo volevo raccogliere e rimetterlo nella bottiglietta ma mi scivolava, non riuscivo e mi sono morsa un labbro e dal labbro usciva smalto e la mamma entrava e si metteva ad urlare e io urlavo più forte di lei per calmarla, solo per calmarla ma non smetteva e mi facevano paura i suoi occhi sbarrati e non li volevo vedere. Zitta mamma, sta zitta, sta zitta ho detto.

 

 

 

MAMAN

a25cb0561cf7302891b893a99cc0f894.jpg

Mio figlio è buono sa. Liberi la testa dai soliti preconcetti.

Se lo avesse conosciuto da ragazzo se ne sarebbe reso conto subito. Cosa crede? L’ho educato bene: si è sempre lavato le mani prima di sedersi a tavola, e mai, mai una volta che non si sia vestito di nuovo per festeggiare il mio compleanno. Ordinato, puntuale, a volte un po’ silenzioso, ma cosa vuole, ha sofferto molto quando lo misi in collegio.  E’ la’ che successe. Gli diedero fuoco.

Lunghi mesi al reparto grandi ustionati poi finalmente uscimmo e lui non era più il figlio che conoscevo. Ho imparato a conoscere un altro bambino. A capirlo, perché io lo capisco con lo sguardo. E cerco di aiutarlo. Me lo disse subito il medico che aveva bisogno di sostegno dopo quel fatto e chi meglio di una madre può stargli vicino? Con me si è sempre confidato e io l’ho sempre aiutato a risolvere i suoi problemi. Così quando mi disse che dovevo aiutarlo a pulire il garage, mi sono rimboccata le maniche e sono scesa. Ci sono voluti 10 litri di varechina perché il sangue era ovunque. Le aveva già messe nei sacchi del pattume, ma qualcosa doveva averli bucati, che so, un anello o un’unghia, perché si era formata sotto i sacchi una grossa chiazza che continuava ad allargarsi. Per quello ho preso i loro vestiti e li ho usati per asciugare il pavimento. Quando le abbiamo caricate in auto, il garage era immacolato, le pareti ridipinte e la sega circolare disinfettata. Sa quel genere di donne possono avere malattie pericolose. No, no, non le abbiamo sepolte, lui non lo sopporta a causa della claustrofobia: le abbiamo bruciate.  

Ci si sente meglio quando  ogni cosa è riposta nel luogo adatto. L’ordine prima di ogni altra cosa.

E poi la pulizia.

La pulizia è fondamentale.    

ASSASSINIO

1821768599.jpg


La notizia, come sempre accade in questi casi, circolò prima tra i collaboratori e solamente quando ormai era di pubblico dominio arrivò anche alle orecchie degli interessati proprio mentre erano in riunione. Il commissario Avalon, l’ispettore HOFAME e il patologo MEDICINEMAN erano rimossi dall’incarico e destinati ad altra sede. Avalon rientrando in un progetto approvato ad hoc dell’ONU, avrebbe preso il comando di un commissariato albanese portandosi dietro HO FAME mentre MEDICINEMAN sarebbe finito ad ammuffire nello scantinato dell’archivio di stato di BLOGTOWN a catalogare i reperti umani.

Il caso passò nelle mani di FOSSEPERME e della sua ombra: MADAME ANAIS.

Ma questa è un’altra, inquietante, storia di indagini e sesso.

ASSASSINIO

1821768599.jpg

JHAIRA su trovata casualmente in un seggio elettorale mentre i bidelli provvedevano alle pulizie dopo la votazione. La bandiera della pace le era stata conficcata in bocca e poi spinta talmente che gliene usciva un pendaglio da quella che era stata la sua passera. La morte era avvenuta trafiggendola con le matite copiative usate per apporre la croce al simbolo. Il convivio quella sera festeggio’ a grappa ma un fondo di malinconia gli velò l’occhio sinistro.

Al IL BALCONCINO fu riservata una fine esplosiva. Gli misero sotto 150kg di tritolo non prima di avergli estirpato gli occhi, la bocca e chiaramente i genitali che furono buttati in un cassonetto della spazzatura che non veniva raccolta da 7 mese per uno sciopero dei netturbini aggravato da una contestazione popolare che si rifiutava di veder istallata una centrale di smaltimento. Probabilmente finì tutto in Germania, pagato a chiaro prezzo

SWORDMAN morì in un cerchio di un campo di grano. Una daga gli attraversava il petto e lo bloccava al suolo . Il contatore Geiger rilevò una inquietante presenza di raggi X, il contadino del campo rilevò una inquietante presenza nel suo pollaio. Il commissario Avalon rilevò le palle di SWORDMAN sull’albero di ciliegie e il suo pisello tra i baccelli .

Furono i condomini incazzati con le borse della spesa che scoprirono il corpo nudo di CAPETOWN che bloccava l’ascensore tra il settimo e l’ottavo piano del condominio: una sua gamba era rimasta incastrata e l’ascensore non riusciva a essere aggiustato. Più tardi si scoprì che la vittima era finita in quella posizione durante un gioco erotico. In bocca 268 canne di pessima qualità che impestarono l’aria del condominio per settimane mescolate alla minestrina in brodo della signora Zelia del primo piano.

Fu solo verso l’alba che la motonave RM 36 chiamò la capitaneria denunciando la pesca di un oggetto strano. Si scoprì che quell’animale gonfio d’acqua per la permanenza in mare , semidecomposto era SKIPPER semimassacrato e usato come pastura per i pesci che ne avevano fatto scempio mangiando tutto il mangiabile. I suoi genitali li trovò anni dopo un pescatore di tonni giapponese nel ventre di un pesce martello che non li aveva ancora digeriti

DUNA Aveva ancora il vestito da sposo quando venne ritrovato in un motel di quart’ordine a Capo Verde. I testicoli gli erano stati strappati e appoggiati in testa, il pisello era pieno di spilli, il che fece pensare a HOFAME ad un rito VUDU. Il commissario Avalon la gelò con uno sguardo e lei si zittì addentando una banana flambé.

PICCOLA CICCI fu trovata in un casale abbandonato. Il corpo nudo era stato violentato in ogni pertugio, non dimenticando le narici e le orecchie. La morte era avvenuta per bolo alimentare provocato da trangugiamento ossessivo di liquido seminale fino allo sfinimento. L’ispettore HO FAME ebbe un rapidissimo moto di invidia nei confronti del cadavere.

Quando aprirono la Fiera campionaria dei dolciumi non avrebbero mai immaginato di trovare proprio all’ingresso il corpo nudo di KARAMELLA avvolto in un cellophane trasparente. Era stato succhiato fino alla morte da un numero imprecisato di chat-blogger che poi l’avevano abbandonata piena di saliva e con in bocca una serie di frasi deliranti ma tanto bastava per fare numero e provocarle la morte per asfissia.

Il commissario Avalon iniziò ad intravedere una soluzione e mandò HO FAME e MEDICINE MAN al procuratore capo per farsi dare un mandato di perquisizione.

ASSASSINIO

1821768599.jpg

HAMAL 64 fu trovato dalla donna delle pulizie, una brava donna molto pia che perse la ragione nello stesso momento in cui vide il corpo nudo di HAMAL inchiodato alla sedia della scrivania. Le mani trafitte da una ferla lunga 18 cm e i piedi imbullonati al pavimento. Si sospetta che abbia trafugato gli organi genitali della vittima non essendo stati trovati nell’appartamento, ma il commissario AVALON non ebbe il coraggio di infierire sulla donna per farglieli vomitare.

Poi cambiò qualcosa. Gli omicidi si susseguirono senza più scelta sessuale in un vortice anomalo che fece impazzire MEDICINEMAN che non dormiva da 48 ore e fece cadere nella bulimia HO FAME.

Due giovani donne CHANGE-NOW e MYPASSION vennero trovate nude in un sexy shop sfondate in ogni loro pertugio da cazzi elettrici artificiale che fecero salire notevolmente la bolletta enel del negozio Le loro morti si differenziavano solo per un particolare: una aveva la bocca invasa da mosche che avevano già depositato le loro uova, l’altra dalla pagina 10 dei varie settimane enigmistiche: “Risate a denti stretti “ inviate le vostre trovate o per posta o a www.aenigmistica.it, o via fax 02.55.190.444 pubblicheremo le migliori

L’arrivo del circo di Moira Orfei e dei suoi elefanti paralizzò la città di Jesolo soprattutto quando si alzò il tendone per far entrare il pubblico che premeva all’ingresso. Lo spettacolo fu effettivamente unico: il corpo morto di ALEXDIJESOLO era stato usato come palla dalle proboscidi di due elefanti fin quando un terzo elefante, mosso a pietà, non gli si era seduto sopra troncando quel gioco irrispettoso. Sulle pareti della tenda gli schizzi del sangue di ALEXDIJESOLO, o meglio, dei suoi testicoli come fu poi accertato

SEDANO era stato piantato e concimato nell’orto del campanaro. Spuntava solo mezzo busto quando il vecchio dopo i vespri lo innaffiò bagnando i pomodori. Per trovare i suoi organi riproduttivi devastarono l’orto con gli anfibi e il campanaro sta ancora aspettando il rimborso per quei pomodori sprecati.

Di SOFIA 3000 se ne accorse un bambino il cui palloncino di scontrò con quel palloncino strano. Volava sul parco XXV Aprile un ammasso di carne riempito di elio, completamente nudo, legato con un filo al pennacchio del cavallo della giostra. Chiamarono l’aviazione per rampinarla e scoprire che la sua bocca era stata chiusa con una soluzione di cemento a presa rapida.

Il corpo di SARABRN se ne stava al centro del campo di San Siro completamente nudo . lo aveva legato a tal punto da farlo sembrare una palla su cui l’assassino aveva calciato 2745 rigori prima di dipingerlo coi colori nero-azzurri. In bocca il gagliardetto dell’inter e la foto di Moratti autografata

VALEBLOG stava recitando la scena seconda del Giulietta e Romeo quando suonò il cellulare, il regista si incazzò, lei uscì dal teatro e si persero le sue tracce fino al giorno in cui un tranviere la segò a meta’ passandole sopra: l’aveva scambiata per una pezzuola bianca. In bocca le erano stati conficcati tutti i pezzi del suo motorino e il casco rotto. E non era un bel vedere.investita

ALAIN90 fu trovato morto in un cinema di 4° ordine. La maschera, un omino a mezzo servizio che faceva anche le pulizie e che di solito guardava le coppiette pomiciare in ultima fila lo scoprì alla fine dell’ultima proiezione. I calzoni slacciati, i genitali amputati e scagliati contro lo schermo durante la proiezione di un vecchio film in bianco e nero.

BLOGGOLOGO fu trovato riverso sul lettino dello psicanalista suo concorrente su cui si concentrarono le indagini ma che poi si scopri’ essere una pista fasulla. La morte la fecero risalire ad un martedì non ben precisato dato lo stato di decomposizione del corpo martoriato da un congegno che lo stesso dottore usava per registrare e filmare i suoi pazienti. Le palle gli erano state recise con precisione e messe come reggilibri sulla libreria. Il pisello faceva da indice alla pagina 173 del libro: il caso di Anna H.

La giovane con contratto di formazione lavoro non riuscì a trattenere l’urlo quando aprendo il bar trovò il corpo di MARIOCANDIDO inserito nella colonnina della birra alla spina “Tubog” Gli si doveva abbassare la testa per far uscire il liquido mischiato a sangue, interiora e schiuma. L’odore nauseabondo non se ne andò per mesi nonostante l’uso abbondante di confezioni di Glad assorbiodori e di Ambipur spray. Il suo pisello lo trovarono nascosto nella bottiglia della grappa alla ruta, le palle finirono probabilmente tra i fondi di caffè.

Fu un turista giapponese che cercando di inquadrare la “Madunina” percepì che qualcosa non andava: L’immagine che appariva al suo obiettivo non corrispondeva a quella della guida. Il corpo di YETISTE se ne stava sulla cima del duomo con l’apparato genitale strappato a beccate dai piccioni che ne avevano anche fatto il bersaglio delle loro cagatine.
ANIMAGENTILE disse a tutti che andava ad un incontro. Non ci arrivò ma. Fu trovata nuda nella toilette del trno locale che l’avrebbe portata nel capoluogo. Il corpo era stato torturato con una piuma di pavone fino al delirio e poi alla morte. In bocca mutandine di pizzo dozzinali acquistate al mercato rionale.

Il Ritrovamento del corpo di TRAPARENTESI fece molto scalpore nel piccolo villaggio. Nuda, nella piazza principale seduta sulla sua panchina TRA PARENTESI se ne stava comodamente seduta e se non fosse stato perché il suo corpo nudo fece accorrere parecchi maschi i vigili non ne avrebbero mai rilevato la presenza. Bizzarramente i capelli erano verniciati di rosso e la sua bocca era riempita del suo stesso sangue, vera causa del decesso.

ASSASSINIO



1821768599.jpg

Quando la volante 32 con il commissario AVALON e MEDICINEMAN arrivò, il corpo straziato di VITOCALMONTI, come risultò dalle bollette luceacquagasrifiutimultepersos teviatateeuntelelaser che spuntavano dalla sua bocca, era appena stato coperto. Sollevando il lenzuolo il commissario vide le numerose percosse che avevano colpito quel corpo fino a procurargli la morte. Per la prima volta MEDICINEMAN si sentì immediatamente di rivelare le cause del decesso tanto erano evidenti: colpi inferti con un matterello alternati a colpi di scopa di saggina. L’uomo era stato evirato con un bisturi e i cani del quartiere, igienisti, stavano ripulendo la strada leccando il sangue.

Non erano passati 5 minuti che il suo l’ispettore capo HOFAME gli si avvicino’ allungandogli un “rustico” che aveva acquistato all’autogrill Pavesi. Solo quando vide gli occhi fiammeggianti di AVALON ritrasse la mano del panino e allungò quella del cellulare: Avevano trovato un altro morto.

SOFTBEAR fu trovato legato ad un albero del parco delle rimembranze completamente spalmato di miele. Un nugolo di vespe aveva fatto il resto I suoi organi genitali gettati a terra erano divorati da un marabunta, uno sciame di formiche combattenti che i pompieri arsero con un lanciafiamme con le palle ed il pisello di SOFTBEAR.

Il ritrovamento di FILOLOGOS avvenne in modo casuale. Durante la perquisizione di un gommone albanese videro che il cordino di avviamento del motore aveva un qualcosa di strano: era troppo corto. Non ci volle molto per capire che quello che spuntava era un cazzettino e che il resto del corpo era stato compresso nel motore stesso. La capitaneria di porto di Bari pose sotto sequestro l’imbarcazione e i resti dell’uomo inseriti in un sacchetto di plastica trasparente della Coop, reparto frutta e verdura.

Non fu stupita Avalon quando l’ispettore HOFAME le si presentò con la divisa piena di macchie di fritto misto comunicandole il luogo del ritrovamento del sedicesimo cadavere.

CATTIVEINCLINAZIONI se ne stava in equilibrio precario. Il vento faceva dondolare il suo corpo nudo : un ombrellone Algida gli era stato conficcato nel culo, ma l’impalazione , che doveva essere stata particolarmente dolorosa vista la smorfia del cadavere, non era stata perfetta e il morto ciondolava pericolosamente. I suo genitali, tagliati con un tronchesino da piedi, furono pestati da MEDICINEMAN arrivato trafelato ed in ritardo come al solito portando la notizia di un altro ritrovamento.

Il ritrovamento del diciassettesimo cadavere avvenne durante una manifestazione ufficiale. Il Sindaco di Blogtown strappò il drappo che nascondeva il busto di VIRGILIO a cui aveva intitolato la piazza quando un urlo gli lacerò il timpano destro.

ARTISTA1969 se ne stava in piedi, nudo, con gli occhi sbarrati. Il corpo ricoperto di cera, tanto che per un momento si pensò di costruire un museo delle cere per contenerlo tanto il lavoro era venuto bene, si stava liquefacendo col caldo ed intorno si avvertiva un nauseabondo odore di cera, sangue e argilla. Si scoprì infatti, poco distante, che il pisello e i testicoli dell’ARTISTA erano stati ricoperti di argilla e cotti al forno. Furono strappati di mano alla signora Violetta che ci voleva fare un portafiori.

Era notte fonda quando squillò il telefono di casa di AVALON . In vestaglia ed ancora assonnata si precipitò in uno scantinato infestato da topi. Il cadavere esangue di FALLING-RAIN era disteso su un materasso di crine, i polsi e le gambe legati alle sbarre del letto e una miriade di topi avevano mangiato i suoi organi riproduttivi lasciando però intatto il resto del corpo. MEDICINEMAN, si toccò furtivamente le palle controllando che se ne stessero ancora al loro posto.

La nottata era appena iniziata. AVALON mando’ HOFAME a prenderle un caffè.

L’ispettore rimase nell’”open-bar24su24” il tempo di mangiarsi 4 bomboloni alla crema caldi, 3 tramezzini coi gamberetti e uno al tonno, una spremuta d’arancio, un uono sodo e una piadina al prosciutto, e al suo ritorno le volanti stavano già partendo per il luogo del diciannovesimo e ventesimo cadavere. Questa volta gli uomini erano 2.

Come risultò da un rapido controllo anagrafico i cadaveri appartenevano a KRESHATIK e al buon soldato SVEJK. Legati schiena a schiena e puntellati da due vecchie baionette piantate dentro al cuore che li reggevano in piedi, puzzavano terribilmente di birra tanto che MEDICINE MAN non ebbe difficoltà a decretarne la morte per affogamento in un fiume di Pilsen. I loro organi riproduttivi galleggiavano in un boccale di cervogia e un barbone cercava di afferrarli per mangiarseli e poi trangugiare la bevanda.

L’alba era vicina quando arrivarono da AZIONE UOMO. Il proprietario della mitica Capannina lo aveva notato solo alla chiusura della discoteca. Il corpo nudo di AZIONE era stato tutta la notte appeso alla lampada stroboscopia del locale creando molta allegria nei clienti che credettero che quel corpo nudo fosse una trovata geniale del P.R. I suoi genitali non furono trovati, ma si sa in una discoteca c’è sempre molto casino, oppure i cani delle unità cinofile avranno avuto molta fame, vista la levataccia.

AVALON stava uscendo dall’ingresso artisti quando li vide: due testicoli enormi sbucavano dalla tuba di un orchestrante mentre il resto del corpo era stato premuto dentro allo strumento con un pestello da pesto alla genovese. Il pisello usciva dal bocchino dando allo strumento una dignità al limite del ridicolo. LIMINARE-206 non avrebbe mai più contato le parole, non avrebbe più ascoltato musica. LIMINARE era diventato musica. Nell’afferrare lo strumento con le mani protette dai guanti in lattice MEDICINEMAN schiacciò un tasto e le 2 palle volarono per aria finendo il volo sull’hotdog che HOFAME stava addentando. Non trovò mai più un sandwich così saporito.

ASSASSINIO

1821768599.jpg

L’uomo della medicina non aveva ancora iniziato a disporre i flaconcini contenenti polveri e rilevatori di sangue che arrivò la telefonata: Il settimo cadavere troneggiava come una polena sulla prora della Vasilissa un carretta del mare ristrutturata nei cantieri spezzini Nuda come le altre MARINAIOIOSONO teneva nella bocca spalancata 100 candeline rosa accese e la cera calda lcolava sul seno disegnando inquietanti immagini

Non avevano ancora rimosso il cadavere che dalla centrale arrivò la chiamata. Nella pinacoteca di Brera, appesa ad una parete, incorniciata come un quadro con un chiodo conficcato in mezzo alla fronte per reggere tutto il peso del corpo penzolava il corpo della DONNADIQUADRI. In bocca le erano state cacciate carte da poker in numero sufficiente per vincere 98 giri di carte, negli occhi il profilo verticale di un mare rosso.

Il commissario AVALON iniziò ad incazzarsi e prendendosela con l’uomo della medicina iniziò a smontargli il camice bianco strappandogli prima le maniche poi le tasche e proprio mentre stava staccando il quarto bottone squillò il cellulare: si sarebbe dovuta dirigere immediatamente a’internet point di viale Rossigni dove avevano rinvenuto il corpo di ANIMAGENTILE, questo il nome che risultava dai documenti trovati in una borsetta rosa accanto al cadavere. Il viso della morta spuntava dallo schermo del computer mentre il resto del corpo era stato compresso fino al punto da stare nel cassone dell’hard-disk smontato appositamente per far posto a quella carne fredda. Nella bocca fusibili, valvole molle e laschedavideo di win 95 e la scheda audio di un macintosh.

AVALON sapeva che il caso stava sfuggendole di mano, d’altra parte i collaboratori che le avevo dato non erano certo delle cime investigative e MEDICINEMAN continuava la collaborazione solo con l’aiuto di strane pillole rosa che ormai ingurgitava come fossero tic-tac

ILIANETTO fu la decima vittima . La morte orribile della donna provocò un conato di vomito ad AVALON. Il corpo nudo era stato intrecciato come la trama di una tela alle sbarre di ferro della prigione regionale Fu il detenuto della cella del piano sottostante ad accorgersene perché le goccie di sangue richiamarono un numero inverosimile di scarafaggi ghiotti di quel liquido scarlatto. Furono chiamati i pompieri con la fiamma ossidrica per liberare quel corpo martoriato e ancora non avevano finito il loro lavoro che fu lo stesso direttore del carcere a chiamare il commissario AVALON. La cercava il Ministro degli interni . “Guai in vista” mormorò tra se’ e controllò che non ci fosse campo in quell’edificio: non voleva altre telefonate quella mattina.

Spuntavano cadaveri come funghi in un autunno piovoso e il panico stava dilagando a BLOGTOWN e non se ne vedeva la fine.

AVALON vide invece benissimo quel mare di merda in cui era immersa HALYA. Le rimanevano fuori solo gli occhi spalancati e i capelli elettrici. Quando la sollevarono con la gru si scoprì che era stata crocefissa prima di essere immersa negli escrementi animali. Usarono gli idranti per ripulirla dopo aver fatto evacuare il quartiere per inquinamento olfattivo

Quando arrivò l’ennesima chiamata di emergenza ormai il livello di sopportazione era agli sgoccioli. AVALON chiese chi era morta e alla risposta “KI” si inalberò violentemente” Mi state prendendo per il culo? Ho chiesto chi è morto, non voglio che mi rispondiate chi chi!” Il siparietto andò avanti per tre quarti d’ora prima che AVALON capisse che KI era il nome del dodicesimo cadavere trovato nudo, manco a dirlo, alla fiera del libro di Torino sommerso da una piramide di libri di Gianni Rodari e Ada Negri. Spuntava solo un braccio gonfio e viola: tra le mani teneva un quadrifoglio. Alle volte il destino ha proprio voglia di scherzare.

MEDICINEMAN solo allora fu illuminato da un pensiero che gli sembrò geniale: le vittime erano tutte donne, ci doveva essere un perché!
Non fece neppure in tempo a riferire la scoperta al commissario che la voce gracchiante della radio comunicò il ritrovamento di un altro corpo. Quello di un maschio, razza caucasica, con gli organi genitali strappati. Si rallegrò di aver taciuto.

ASSASSINIO



1821768599.2.jpg

La trovarono riversa sulla tastiera del computer. Se il commissario AVALON non le avesse spostato il dito la lettera M avrebbe continuato a ripetersi all’infinito. Il corpo, completamente nudo, non presentava segni di violenza, solo un piccolo ematoma nella regione occipitale destra. La causa del decesso fu chiara a tutti i presenti quando rimossero il cadavere. Era stata soffocata da un numero incalcolabile di BRIOCHES ficcate nella sua bocca a mo’ di sfregio.

La seconda vittima , tale PALOMBELLAROSSA fu trovata nuda sul bordo di un fosso di irrigazione da un contadino che stava arando il campo con una motozappa appena comprata al consorzio agrario che stramaledì per avergli venduto un attrezzo scadente per poi stramaledire tutte quelle puttane che andavano a crepare nel suo campo. Il trucco pesante e le scarpe con la zeppa che la morta indossava erano una chiara indicazione del mestiere della vittima La morte doveva essere arrivata lentamente soffocata com’era da fogli si carta contenenti poesie che le uscivano dalla bocca dal naso e dalle orecchie

La PORTINAIA la scoprirono solo dopo una settimana. Il corpo in avanzato stato di putrefazione rendeva l’aria del condominio irrespirabile al punto che la signora Erminia, quella del 5 piano chiamò i pompieri credendo che la fogna fosse otturata. Il corpo galleggiava nei liquami e un braccio aveva otturato il buco di scolo. In bocca le trovarono peli di animali non meglio identificati su cui il RIS di Parma sta ancora indagando.

Dopo quella telefonata del Questore AVALON decise di prendersi una giornata di respiro e proprio mentre indossava l’impermeabile giallo il telefono squillò annunciandole il ritrovamento del quarto cadavere

Fu un cameraman della RAI che mettendo a fuoco la camera per la ripresa della Messa domenicale vide un corpo nudo penzolare da una statua del colonnato di San Pietro. LADYALE andò in mondo visione prima ancora che arrivassero le volanti, proprio mentre una guardia svizzera tentava di coprire le pudenda della vittima.

La polizia Lappone solo allora chiamò il commissario AVALON . Mesi prima avevano trovato un corpo congelato, niente di strano in quella regione. Il particolare inquietante era la causa del decesso che faceva somigliare quel delitto a quelli italiani. La povera VANESSA, come fu subito identificata, era stata trovata con 400 pennelli tondi a m. corto serie 7 Winsor & Newton – martora Kolinsky 1a scelta conficcati in gola.

SETTEPAROLE la trovò un bambino delle elementari davanti alla direzione didattica con il vocabolario “ il grande dizionario Garzanti della lingua italiana, quello dalla copertina verde, piantato nella trachea. Le doveva aver sfracassato le mandibole per farglielo entrare dalla bocca e l’aspetto doveva essere particolarmente ributtante tanto che l’innocente rimase muto per il resto della sua breve vita

Solo allora che i giornali iniziarono a parlare di serial killer e decisero di chiamare l’uomo della medicina, tale MEDICINE MAN per avere un aiuto concreto.
E iniziò l’attesa del settimo delitto.

NOTIMETOLOSE ricercatrice nella biblioteca dell’archivio di Stato di BLOGTOWN