ROCK

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Ero una donna felice. Non perché avevo una bella casa arredata dall’architetto di grido, il suv per andare a prendere i bambini, due, un maschio e una femmina, a scuola, non perché davo feste e ricevimenti memorabili e non voglio ricordare  le mie cene di Natale con gli amici: ne parlano ancora.

Ero una donna con una tata per il bimbi, una signora che veniva a stirare le camice di mio marito che dovevano essere impeccabili, una signora che veniva il venerdì per le pulizie, un giardiniere veneto preciso ed ordinato che mi faceva riconciliare col mondo.

Le mie giornate erano piene. Correvo dalla boutique in centro allo spaccio aziendale esclusivissimo di scarpe, dal coiffeur al centro benessere.

Giuro che la sera ero distrutta.

E quando è capitato il fattaccio, quando gli amici sono scomparsi, i domestici licenziati e  i bambini frequantavano la scuola pubblica salendo sullo scuolabus coi figli della mia ex cameriera, non mi sono fatta prendere dalla disperazione. Mi sono rimboccata le maniche, venduto la villa, messo all’asta i quadri, ho affittato un monolocale più servizi e ho trovato lavoro come beccamorto.

Io reggo tutto, non conosco la depressione e nessuno mi ha mai visto disperata.

Ho solo un piccolo cedimento quando rientro in casa dopo la mia giornata di lavoro e me lo ritrovo in poltrona, sporco, in canottiera e una birra in mano davanti alla tv mentre guarda “pomeriggio sul 5” che il mio stomaco si ribella. In anno è aumentato 15 chili e di quel megadirigente di multinazionale inafferrabile, metodicamente impegnato o in viaggi d’affari o in lunghissime riunioni, stento a riconoscerne la fisionomia.

Ma quel che è peggio mi sta sempre attaccato al culo e da solo non riesce a decidere neppure che braghe mettersi se non gliele preparo sul letto.

Quando mi lagnavo con lui perché non era mai a casa non avevo ancora capito quanto ero fortunata.

ROCKultima modifica: 2011-11-14T16:10:00+01:00da notimetolose@v
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32 pensieri su “ROCK

  1. Oh, guarda la telepatia…passo e ti trovo.
    E per giunta con un raccontino che, fatte le dovute proporzioni, nella sostanza capisco bene. Soprattutto nell’ultima frase…Bah…(come vedi ti ho riempita di puntini, tiè).
    Fatti viva ogni tanto che qui sono sempre più sola.
    Anna

  2. è un pò la storia di tanti, anche di quelli che non hanno mai avuto grandi disavventure, però “pomeriggio sul 5” è un’aggravante! robi

  3. … questo è un problema comune a molte donne che scelgono di sposare, pur sapendo di non amarlo, l’uomo sbagliato ….
    A presto!

  4. E’ vero che può capitare di perdere tutto però se una persona
    ha le qualità necessarie riuscirà sempre e comunque a ricominciare daccapo.
    In questo caso le qualità le aveva inaspettatamente la moglie. Jack

  5. ciao noti, sei sempre il meglio, e l’unica ormai che leggo a tratti quando ripasso da queste parti. A volte si ha bisogno di rimanere da soli per capire quanto la maggior parte delle cose siano assolutamente inutili, ref

  6. CLAP, CLAP, CLAP, CLAP, CLAP, CLAP, CLAP, CLAP, ;-))

    MITICA Noti, bello, graffiante, realistico e crudele quanto basta ;-))

    Questo lo copio e me lo conservo, a te il neorealismo fa un baffo ;-))

    Notte buona Noti ;-))

  7. Mentre leggevo il tuo bel racconto, scritto con lo stile asciutto e diretto che ti appartiene, mi è venuto in mente l’idea di invertire le parti (scusami l’impertinenza goliardica nel mezzo del cammin di nostra vita…e anche di più).
    Chissà se, mutatis mutandis, le cose si fossero svolte a ruoli invertiti cosa sarebbe successo.
    Molto probabilmente un racconto a gambe strette descritto dal marito!
    Lui sempre occupato, nonostante il passar degli anni, ad accumular ricchezze, e lei sempre più annoiata per un manage sempre meno appagante.
    La immagino alla continua ricerca del nuovo jigolò, col quale rinverdire i vecchi fasti, e lui seduto alla poltrona del salotto a ripensare al canto ottavo del purgatorio:
    -“ Per lei assai di lieve si comprende
    quanto in femmina fuoco d’amor dura,
    se l’occhio o il tatto spesso non l’accende”

    Decisamente a gambe strette.
    Un saluto e un sorriso.
    haffner

  8. Santi numi, splinder è gia scomparso, l’evidenza sono i commenti che non vogliono saperne di comparire.
    Ma se lo tolgono quando accadrà?
    Spero di riuscire a salvare un po di cianfrusaglie.
    Grazie della comunicazione.
    haffner

  9. Grazie per l’informazione, cercherò di trasbordare tutto nel vecchio blog di virgilio, sperando di riuscirci, sai i neuroni seguono la vecchia e sempre valida legge di Bizzozero.
    Un buon pomeriggio per te e grazie ancora.
    haffner

  10. vedo che anche qui da te è una gran goduria.
    ma, hai mai pensato che a volte è la vita a mandarti afanculo? e tu che le dici?”sperando che….

    ole/.)

  11. io ti amo e tu lo sai….allora…mi hai chiesto di raccontarti il post colecisti,premesso che prima dell’intervento stavo male 364 giorni all’anno con vomito continuo e mal di stomaco cronico…stavo andando in pancreatite e così ricovero d’urgenza.Ma….da quando l’ho tolta in laparoscopia,VIVO letteralmente..mangio tutto tutto tutto(anche il latte intero se capita,cosa che prima potevo pure morire)e sto meglio!non prendo medicine(non mi sono interessata di sapere se dovevo farlo,a me non piace farlo punto),e bo…questo è
    toglila se devi vedrai che sarà vita nuova…grazie per gli auguri!

  12. Soltanto perche vedeva “Pomeriggio sul 5…” l’Avrei ucciso Fulminadolo col la tv.
    comunque i tuoi racconti mi fanno sempre stare bene.

  13. Non sarei capace a farmi trovare steso sul divano,
    ma accolgo la mia cara preparando la cena o
    qualche lavoro domestico.

    Ciao ciao… Giuseppe.

  14. Molto ben ”costruita”,una sceneggiatura,direi,anche se io mi comporto come quel marito,ma non vedo ”pomeriggio 5”(se non una volta quando ci fu una mia amica pazza),ma a differenza sua ho ”attimi Sublimi dove compongo versi,grazie x essere passata.

  15. ..ci sono fortune che stentiamo a sentire “nel naso”… per cui ci mettiamo la pelle…

    un abbraccione one one… dal nuovo “appartamento”..

    🙂

  16. mi piace tantissimo la descrizione della giornata-tipo di certe donne (che non sono come me) e mi piace tantissimo l’espressionistica caduta finale che fa capire quanto davvero una donna ha sempre più forza. E poi ci chiamano sesso debole… noi in quanlche modo i conti li facciamo sempre quadrare, e gli uomini invece… ma non sono loro quelli che hanno le palle?
    grazie per la visita, il tuo blog è sempre abbagliante…

  17. Io credo che la in entrambi i casi quella persona non abbia mai vissuto la vita assaporandone i gli odori, gustandone le sensazioni, godendone gli attimi… un sacco di tempo perso a ricercare e analizzare le cose sbagliate… tempo che per quanto ne sappiamo noi, nessuno ti ritorna…
    tempo che troppo spesso non siamo in grado di gestire ma che ci gestisce e decide come e quanto distrarci da quelle piccole cose che rendono la vita immune al tempo stesso permettendosi di considerarlo superfluo…

    …forse è la stanchezza o forse credo veramente in quello che ho scritto….

  18. beh… non blogghero’ sotto i ponti. aspettero’ fino al giorno in cui una bastarda emiliana verra’ a chiedermi in ginocchio di aprire un blog per poter rispondere a tono ai miei commenti fetenti. avverra’, lo so. anche se ultimamente fai la difficile e te la tiri chissa’ dove.
    ps: bel post. amaro il giusto, cazzuto qb

  19. Grande donna, davvero!
    Mi chiedo però chi abbia acquistato il suo suv. Non perché sia importante, eh, ma solo per semplice curiosità! Potrò anch’io essere curioso?
    Che poi, a pensarci meglio, ora tocca un po’ a lei lavorare. E al marito campare sulle sue spalle. Un po’ per uno, non fa male a nessuno. Io, per me, aspetto il mio turno…

  20. MA IO AVEVO FATTO UN COMMENTO!!!!!!!!!!!!!!DOV’è?GNE GNE GNE…MANNAGGIA!comunque il commento iniziava dicendo: io ti amo e tu lo sai..e non perchè sia lesbica(cosa che non disapprovo ma lo specifico epr evitare ogni forma di controversia!),grazie per gli auguri,e poi la coelcistiOPERATELA..vivrai una vita nuova…io non vivevo affatto prima adesso si perchè mangio e godo!!!!!!!!!!ah come godo!baci

  21. essere fatiscenti ci rende più sexy, stavo per scriverti. poi leggo questo. e forse c’è modo e modo di cadere a pezzi. lasciando scorrere il sangue o asciugandosi con le salviettine. let it bleed. bacio.

  22. oddio, questa crisi per noi donne è proprio dura. Non vorranno mica mandarci a lavorare anche noi?
    Oddio, quanto è vero il tuo racconto!
    smack! notte

  23. La solita ingrata, ed io che t’ho costruito pure la Via Emilia per non farti sbattere ripetutamente la capoccia sui tronchi degli alberi appostati a tua insaputa fra le nebbie della Val Padana.

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