SLIGHT

botero, trapezisti, circo, cirque, acrobati, ginnasti, rete, trapezio, tendone, arena, pubblico, clown

Se mi confronto con te, perdo.

Per il tuo modo di allargare le braccia quando ti faccio richieste impossibili da esaudire, quasi sdegnato per la mia insistenza. Per i tuoi baci leggeri accompagnati dal lieve tocco della tua mano sui miei capelli e la serietà del tuo viso che si confonde coi tuoi pensieri disordinati.

Non ricordo il tempo in cui ho iniziato a cercare di capirti senza mai vincere. Tu chiuso nel tuo mondo io distratta dal mondo.

Ci furono incontri sbagliati, persone sgradevoli, tanto amore malato e poi rifiuti, urla, rimozioni, pianti, i miei mai i tuoi, esoneri e battaglie.

Crescere è un mestiere in cui ho cercato di applicarmi incassando le sconfitte, anche quelle grosse dal magone in gola, senza mai dimenticare i particolari del dolore, quello stesso dolore che potevo solo immaginare anche tu provassi senza mai poterlo urlare, sempre contenuto, sempre inespugnabile, sempre nell’ombra per non disturbare la voglia di esuberanza che mi faceva scoppiare in una risata contagiosa cui tu restavi immune, come se il sorriso tu lo avessi smarrito quel giorno in cui mi dicesti “ Adesso basta, so dov’è il mio male, è qui” e indicasti il punto con l’indice.

Ora continuiamo a volare in direzioni opposte ma c’è un momento, ogni giorno, in cui in nostri occhi s’incontrano ed io capisco di aver perso da sempre e vorrei alzare bandiera bianca e in quello stesso istante tu accosti la tua mano ai miei capelli e li sfiori appena garantendomi l’onore delle armi. “Ma, non oggi, oggi non è ancora il tempo” E lo dici senza usare le parole, senza sorridere. Basta l’abbassare delle tue palpebre.

 

SLIGHTultima modifica: 2011-08-26T01:09:00+02:00da notimetolose@v
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33 pensieri su “SLIGHT

  1. Ciao Noti, una parte del tuo bellissimo racconto sta rispecchiando in pieno il mio momento che tutt’oggi vivo.
    Ma non voglio alzare bandiera bianca… e lotterò lotterò…

  2. Ah,ma allora ci sei. Almeno qui che è il posto adatto per i tuoi raccontini sempre originali, mai noiosi e particolarmente belli, come questo.
    Per fortuna ci sei.
    Anna

  3. meno male …con questa afa una bella risata serve !!!! rieccomi dopo tanto e leggerti è un piacere…capisco i tuoi mali…e capisco che a volte è meglio rimandare…si fa sempre in tempo a cedere le armi….un salutone dalle pianure spelacchiate :-)))))

  4. Nei rapporti umani non bisogna mai alzare bandiera bianca anche perchè, quando meno te lo aspetti, si può ritrovare quel “collegamento” che ci aveva avvicinato ad una persona ed era andato perduto.

    Un caro saluto e buon fine settimana.

  5. ho gradito di “gusto” i tuoi sorrisi sul mio post.
    Il tuo racconto è una freccia vagante che va a colpire i consapevoli, sofferenti umori tradotti quotidianamente in gesti imbarazzati ma purtroppo leggibili.
    E per alleggerire: “E’ un mondo difficile, che vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto” (Tonino Carotone…. di qualche anno fa). Ciao da robi.

  6. Co’ sto caldo al massimo riesco a scrive un voto, e manco da 1 a 10, da 1 a 9, quindi: 8++.
    P.S. Le cose grandi sono generose, accolgono e contengono le cose piccole altrimenti il post non sarebbe metà-fisico.

  7. nel caso, se hai cambiato gusti e mi ami alla follia il nostro destino e’ segnato. ora fattene tu una ragione, AMORE!

  8. ciao noti, come vedi non sono morto ma non sono nemmeno nelle valli d’orrrrrrrrrrr, sono nelle valli verdi, qui, quelle del mio lago. Quest’anno niente montagna la moglie al mare con tutto il reparto femminile dei parenti, sorella mamma e nipoti. Io ho preferito rimanermene qui.

    Sai se dovessi fare un esame di coscienza credo che mi ci ritroverei lì sopra……..
    dall’altra parte naturalmente.

  9. Da noi no, quindi oggi sono molto nervoso.
    P.S. Pulito casa…mentre io stiro se fai un salto me, daresti ‘na bottarella a tutta casa?

  10. In amore la fiducia assume un ruolo fondamentale, quella mal riposta può portare a farsi davvero male senza una rete di salvataggio. Quando c’è la rete è più semplice in quanto le persone sono destinate solo a sfiorarsi senza farsi troppo male. Jack

  11. ma questo onore delle armi, alla fine, si mangia? si legge, si guarda, ci si fa qualcosa? o è l’ennesima beffa di chi aveva visto la sconfitta fin dall’inizio e poi si è preso le bombe sulla testa, con il male ulteriore di sopravvivere? anche i sassi colorati, per dire. non riesco a usarli se non per tirarli contro le cose, altroché ritornare. e come twin peaks, mi diranno le cose se era il sasso giusto. ti abbraccio (dopo questo post qua, poi).

  12. e allora stringiamo un patto col sangue. quando nessun maschietto ci vorra’ piu’ (e per quanto mi riguarda manca poco) ci soddisferemo a vicenda per alleviare la solitudine e il prurito. una volta a casa tua e l’altra a casa mia. che non ti sopporterei mica sempre, mi sa. e poi no, ricordo che fumi e quindi puzzi. no no. me ne cerco un’altra adatta allo scopo :))))) oppure, AMORE, smetti per me. dai di che lo farai siiiiiiiiiiiiiiii amamiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!! auhauauauauauau!

  13. Triste ‘l’onore delle armi’ possedendo perfetta coscienza di aver subito sconfitta ma senza alcun nemico che non fosse sé stessa e questo ingigantisce la profondità della melanconia così come dall’altro lato l’involontaria dovuta ammissione implicita… in quell’abbassare le palpebre significando della completa volontà di esserci nonostante tutto rivendicando la continuità dell’intesa incondizionata e scevra da possibili riferimenti alla medesima sconfitta. Passaggio delicato e forte con poca passione ma dalla grande emozione che cristallizza il contesto circostante evidenziandone la profondità.

    Ritengo che tutti prima o poi consapevolmente o meno ci siamo chinati nel rito della sconfitta passando dal varco costruito con le frecce dal vincitore quando non siamo stati noi a costruirlo.

    ringraziandoti per il passaggio da me ed invitandoti a non dimenticare di…farlo ancora.

    …………..Uomo

    .

  14. Magari vado off ma in generale ciò che questa lettura mi ha fatto venire in mente è che se in una coppia, in una discussione o confronto uno dei due o entrambi cerca, vede o sente un vincitore o un perdente è una sconfitta comune..
    già fa agosto caldo… ma da domani arriva settembre!!!!
    grazie per la visita, da domani si ricomincia 🙂

  15. Magari vado off ma in generale ciò che questa lettura mi ha fatto venire in mente è che se in una coppia, in una discussione o confronto uno dei due o entrambi cerca, vede o sente un vincitore o un perdente è una sconfitta comune..
    già fa agosto caldo… ma da domani arriva settembre!!!!
    grazie per la visita, da domani si ricomincia 🙂

  16. “Crescere è un mestiere in cui ho cercato di applicarmi incassando le sconfitte” splendido, sembra scritto per me.Baci ragazzaccia!

  17. ..mamma mia che malinconia struggente…
    hai una capacità di scrittura così variegata e variabile che ogni volta mi lasci piacevolmente smarrita…

    è un viaggio ogni volta far un “salto” da te..
    spero tu sia tornata dalle torride vacanze…qua è già “quasi” aria di autunno..

    un abbraccione

    m.

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